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Messaggi di Gennaio 2024

Genocidio a chi?

Post n°2981 pubblicato il 28 Gennaio 2024 da fedechiara
 

Dunque non è un genocidio. La Corte dell'Aia si è pronunciata 'a chiare lettere' e parole, invitando Israele ad evitarlo. Che significa? Che Israele ci è andata vicino? L'ha sfiorato, con i 25000 morti stimati per bombe e missili e droni sulle case di Gaza sbriciolate sotto gli occhi delle televisioni?
O è un pronunciamento tartufesco, un colpo al cerchio e uno alla botte per dare un po' di ragione al Sud Africa, fiero stato accusatore, ma non del tutto torto a Israele - impegnata in un'azione di guerra complicata dal gruviera di tunnels bellici e dai mucchi di armi stipati nelle civili case di abitazione, negli ospedali, nelle biblioteche e nelle scuole - a dirci l'evidenza tragicissima di un intero 'popolo in armi' e l'ardua distinzione che ne consegue tra incolpevoli civili presunti e i miliziani in sonno, solidali con i soldati-terroristi in azione e morituri conclamati?
Una solidarietà, la loro, introiettata con il latte delle madri nel corso delle generazioni a scuola di odio incancellabile e di esplicita volontà di 'cancellare Israele fino all'ultimo morto ammazzato'.
Il 7 di ottobre u.s. ce ne mostra l'orrore - e il massacro di donne e bambini inermi da parte degli orchi di Hamas è l'evidenza di una guerra che non può finire e non finirà.
La guerra di Gaza e di Hamas e degli Hezbollah non finisce con la sentenza dell'Aia che 'lascia il tempo che trova' e non impone la tregua delle armi – non la può imporre perché non ne ha l'autorità né gli strumenti giuridici e non sa dire ai generali sul campo di battaglia come si dovrebbe condurre una guerra post moderna - se risparmiando sui missili che sbriciolano le case e i tunnels o sacrificando più vite dei loro soldati, mandandoli allo sbaraglio e a morte certa come si faceva nelle battaglie campali napoleoniche, con i rulli dei tamburi e i morituri in marcia schierati a file successive che cadevano come birilli prima della corsa finale e degli sbudellamenti all'arma bianca.
Vive la France. God save the king. Chi per la patria muor vissuto è assai. Ah, beh, si, beh. Non ci sono più le belle guerre di una volta, signora mia.
Beh, ci hanno provato, quei giudici nero togati, hanno provato a capire dove sta il bandolo nascosto dell'intricata matassa, ma la guerra di Gaza è 'guerra dei cent'anni', la Storia che ritorna sulla scena del delitto, la guerra come 'sola igiene del mondo' e, nel migliore dei casi, 'la continuazione della politica con altri mezzi'.
Attrezziamoci e facciamocene una ragione, belli noi e loro, i 'propal' che, se potessero, si arruolerebbero a migliaia tra le fila dei loro beniamini Hamas e darebbero la loro, di vita, perché Israele fosse presto cancellata dalle carte geografiche. Genocidio a chi?
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Il fondo di Mario Sechi. Fuori da ogni infingardia: i filo Hamas in seno alla Corte.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone che giocano a tennis e testo

 
 
 

Braghettoni redivivi.

Post n°2980 pubblicato il 27 Gennaio 2024 da fedechiara
 

Personaggi in visita guidata. - 27 gennaio 2016
Se non ci fossero altre (e validissime) ragioni per dire tutto il male possibile del nostro sbruffoncello di s-governo Renzi Matteo e auspicarne una rovinosa caduta dal piedistallo basterebbe la gigantesca puttanata che gli si imputa: di essere il 'braghettone', emulo ridicolo di Daniele da Volterra, che ha imbustato i nudi delle statue che avrebbero potuto disturbare la vista del suo ospite iraniano.
E, forse, quest'ultimo, malgrado la sua medioevale appartenenza islamica sciita, non avrebbe battuto ciglio e si sarebbe goduto le meraviglie dell'arte italiana senza per questo non firmare i contratti che gli sottopongono a decine le imprese italiane, avide di commesse da quel grande paese imbustato in un regime teocratico che lo castiga e lo avvilisce.
E, per la nota proprietà transitiva, il nostro illuminato presidente del consiglio avrebbe dovuto sospendere e rimandare alle calende greche anche la legge sui matrimoni gay approdata in parlamento e le annesse 'stepchild adoptions' (tu vedi l'imbecillità degli inglesismi imperanti. Viva l'Accademia della Crusca!) al fine di non disturbare il pensiero religioso del suo ospite – perché è ben noto che l'omosessualità dalle sue parti è vista come il fumo negli occhi e peggio.
E questo suo imbustare i nudi delle statue al passaggio di sua magnificenza l'Ospite Islamico si accompagna al servaggio ridicolo e al ridicolo 'politicamente corretto' del togliere i crocefissi dalle aule e non far eseguire i canti di Natale nelle scuole perché i nostri ospiti islamici, pare, si dice, si mormora, sono così psicologicamente fragilini e tanto suscettibili, poveri cari.
Speriamo che venga presto ottobre e che il referendum sulla persona di Renzi-il riformatore (sic) lo mandi a casa, lui e tutti i suoi insopportabili e petulanti renzini – con annessi i vecchi 'smacchiatori di giaguari' che gli hanno tenuto bordone così a lungo e vergognosamente per 'fedeltà di partito'. Sipario.
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Rohani 'copre' le statue in Campidoglio: rispettare la cultura altrui distruggendo la propria? -...
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Rohani 'copre' le statue in Campidoglio: rispettare la cultura altrui distruggendo la propria? -...
Rohani 'copre' le statue in Campidoglio: rispettare la cultura altrui distruggendo la propria? -...
ILFOGLIO.IT
Il vizietto di Renzi sulle statue con burqa. Il precedente a Firenze

 
 
 

Deliri organizzati.

Post n°2979 pubblicato il 27 Gennaio 2024 da fedechiara
 

Aux urnes, citoyens! 26 gennaio 2020

Se sfogliate 'Repubblica', un giornale che, da tempo, 'ha perso la testa' a causa dei successi elettorali di Salvini e traccheggia in forte ribasso di vendite ma insiste nella sua scelta di campo pro sardine e pro pd di s-governo, sembra davvero di essere al fronte in prima linea della Stalingrado emiliano-romagnola in attesa di disfatta e/o di risicatissima vittoria.
E la follia politica dei redattori storici e del loro direttore si spinge fino a dar via libera ad articoli e pareri di personaggi eminenti (sic) che paventano il 'bivacco di manipoli' minacciato da Benito Mussolini in pubblico parlamento - ed Eugenio Scalfari, il padre-padrone, afferma, impunito, che in questo paese c'è un deficit di democrazia, alleluia! Tu vai a capire per quali tortuosi meandri neuronici il Grande Vegliardo è arrivato a questa stupefacente conclusione.
E, invece, il lunedì dell'Emilia-Romagna ci dirà se è finito il fastidioso riproporsi in cronaca delle narrazioni distorte e faziose delle sardine buoniste e 'bellaciaiste' e ruba-piazze che hanno riempito stampa e televisioni fino a ieri, data del fragile e pochissimo rispettato 'silenzio elettorale'.
Una prodigiosa invenzione mediatica, quella degli ineffabili pesciolini, al fine di surrogare i sondaggi avversi alla coalizione giallo-rossa - studiata a tavolino dal think tank filo pd (quel che ne residua) e sostenuta a spada tratta da stampa e televisioni amiche; ma può essere che la sostituzione delle piazze con le urne sia uno dei motivi del prossimo voto avverso degli elettori delle due regioni e 'chi vivrà vedrà' e non manca molto, mettiamoci comodi dopo le 23 davanti ai video e speriamo che non siano brogli e altre porcherie contro il popolo sovrano.
Quelle si poco 'democratiche' e in linea con la rabbiosa e arrogante voglia di censura della volontà popolare che ha portato alla formazione di uno s-governo giallo-rosso: di gente che ha paura del voto e 'ladri di democrazia' – sicuramente della democrazia diretta, perché di quella parlamentare dei 'governi che si formano in parlamento' non sappiamo davvero più che farcene, dopo decenni di governicchi e accordi sotto banco e vergognosi patteggiamenti e voltagabbana e 'mercati delle vacche' e le altre italiche schifezze di s-governo. Alle urne, alle urne!
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REP.REPUBBLICA.IT
Un Paese alla ricerca della vera democrazia

Il commento di : B. M.
Stupenda gara fra chi se ne sbatte più delle regole.Il divertente sta nell'inversione dei ruoli.Una volta si scannavano nell'arena e ridevano sugli spalti.Adesso il contrario.Aggiungi: i gladiatori una volta( magari non spesso) si scannavano.Oggi non ci pensano neppure.Quello che sembra sangue è succo di pomodoro e quando l'arena viene abbandonata sono a banchettare.E ridono di gusto.
E, dopo Conte, venne il Drago. Che al mercato i partiti comprò (meno uno).
Stay tuned. - 26 gennaio 2021
Dispiace per le 'bimbe di Conte' che tanto lo stimano quale persona ammodo ed elegante e dal parlar forbito di 'avvocato del popolo', ma temo che il personaggio abbia lucrato il massimo dei massimi col suo voltar gabbana dal giallo-verde al giallo-rosso di una 'democrazia parlamentare' e senza vincoli di mandato che più fallimentare non si può.
E un Conte-ter arcobaleno con Italia viva (sic) e Forza Italia commiste lo vedo obbiettivo arduo e punto di caduta libera in questa partita di poker in cui a dare le carte è stato il gianburrasca de noantri, noto imbonitore, ma discreto giocatore di bluff.
E le cronache della giornata si aprono con scenari da brivido: Berlusconi alla presidenza della repubblica (aiuto!) come premio di una sua ennesima giravolta e gabbana e Di Maio premier col bluff di Renzi alle spalle per intimargli la resa sul m.e.s. e gettare alle ortiche la riforma della prescrizione. Fermate il mondo voglio scendere.
E il pallino della partita ce l'ha in mano il movimento 5 stelle – che dovrà decidere il proprio suicidio politico, se accetterà di far parte di quel suk politico che si prospetta sui giornali o, di contro, il suicidio elettorale, con Conte che scenderà in piazza con un suo partito rubando al pd e ai cinque stelle a man bassa.
Tutto molto appassionante, cari e-lettori ed elettriche. Stay tuned.
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Vae victis.

Post n°2978 pubblicato il 26 Gennaio 2024 da fedechiara
 

Vae victis. 26 gennaio 2023

Abbiamo riesumato il Fato. Il Fato è quella cosa da tutti maledetta per la quale 'se una cosa - spesso la peggiore delle predicibili - deve avvenire avverrà'.
Qualcosa come la stramaledetta 'legge di Murphy', per intenderci. Tipo: l'avvento di quella tendenza musicale orripilante e oscena a vedersi e udirsi che chiamano 'il rap' – con il corollario di distici uno più demenziale dell'altro intesi a 'èpater le bourgeois' post moderni che siamo diventati, e chiediamo requie e auspichiamo l'avvento di una musicalità nuova e soave con in testa i Jalisse, per dirne una.
E non c'è davvero niente che si possa fare contro il Fato, lo sapete. Perfino Achille se l'è presa in quel posto (la freccia sul tallone) e, malgrado le divine ascendenze, se n'è ito tra le ombre dell'Ade a dire ad Ulisse che è meglio fare il giardiniere o il barista in discoteca piuttosto che passeggiare h24 (che palle!) tra i fumi dell'Oltretomba.
E un'altra delle tremende cose che il Fato ci ammannisce, in questo scorcio di millennio horribilis in cui siamo precipitati – che ci sembra un culo di sacco quantistico che solo l'olocausto termonucleare saprà far esplodere come il plasma infuocato di un orribile big bang di ritorno – è la guerra per procura Nato che combattono i nazistoni Azov ucraini alle frontiere della Russia, armati e foraggiati dagli Stranamore del Pentagono e da Biden-Lo-Svanito e dai paesi europei filo Nato succubi di quelli che, in privato, si mettono le mani sui capelli ad ogni nuova richiesta di carri armati e missili perché, lo capisce anche un bambino un filo tardo, più armi spediamo, più alimentiamo il fuoco nella fornace della guerra, maggiori orrori bellici ne conseguiranno in risposta.
E, novelli Faust pasticcioni che 'non sanno più fermare quelle Furie che essi stessi hanno evocato', ci siamo chiusi la porta alle spalle di ogni possibile trattativa di pace prossima ventura e prevale la nefasta logica del nemico a prescindere: di quella Russia che pure esportava alta letteratura e musica e le altre arti e aveva lucrosi commerci economici e finanziari con l'Occidente, prima che un team di folli Stranamore di oltre oceano decidesse di stringerla d'assedio Nato tutt'intorno - e la provocasse fino al punto da farla entrare in guerra con il fastidioso vicino dalla dubbia e opinabile virtù democratica.
Ma tant'è, gli dei della guerra e il Fato, - maledetto iddio dalla sacca piena del pus di ogni umana nequizia – hanno deciso che 'Troia deve cadere', e i Troiani siamo tutti noi viventi, sacrificati nel fuoco atomico prossimo venturo degli Achei-Stranamore.
Mancano 90 minuti, dicono gli studiosi delle scienze probabilistiche, all'Apocalisse dello scoppio delle bombe termonucleari, i fatidici novanta minuti della fine dell'umanità. Preparate gli sms di amore eterno che spedirete a chi amate nel momento fatale, come fecero quelli delle Twin Towers prima di gettarsi all'ingiù a capofitto.
Il dado è tratto, vae victis.
NYT : Gli Stati Uniti stanno valutando di aiutare l'Ucraina a colpire la Crimea
L'amministrazione Biden sta valutando la possibilità di sostenere tali attacchi anche se rischia una grande escalation di Dave De Camp
"Il New York Times ha riferito mercoledì che gli Stati Uniti si stanno avvicinando all'idea di aiutare l'Ucraina a colpire la Crimea, qualcosa che l'amministrazione Biden ha precedentemente evitato a causa del rischio di provocare una risposta importante da parte del presidente russo Vladimir Putin.
Citando funzionari statunitensi anonimi, il rapporto afferma che dopo mesi di discussioni con funzionari ucraini, l'amministrazione sta ora "iniziando ad ammettere che Kiev potrebbe aver bisogno del potere per colpire il santuario russo, anche se una tale mossa aumenta il rischio di escalation".
Il presidente Biden sta ancora trattenendo l'invio di missili a lungo raggio che potrebbero colpire obiettivi in ​​Crimea che l'Ucraina sta cercando. Ma gli Stati Uniti stanno discutendo con i funzionari ucraini su come attaccare il ponte terrestre verso la Crimea che la Russia si è assicurata utilizzando armi fornite dagli Stati Uniti, come i sistemi missilistici HIMARS forniti dagli Stati Uniti e i veicoli da combattimento Bradley.
Gli Stati Uniti, per la prima volta, si sono impegnati a inviare 50 Bradley in un pacchetto di armi da oltre 3 miliardi di dollari annunciato all'inizio di questo mese. I Bradley potrebbero potenzialmente aiutare l'Ucraina a passare all'offensiva e un funzionario statunitense ha affermato che l'HIMARS potrebbe essere utilizzato per colpire le linee di rifornimento russe che escono dalla Crimea dalla linea ucraina a Kherson.
Un alto funzionario statunitense ha dichiarato al Times che funzionari statunitensi e ucraini si incontreranno in Germania questa settimana per organizzare una potenziale offensiva contro la Russia nel sud dell'Ucraina. Ma il rapporto afferma che anche con l'aiuto militare aggiuntivo, l'amministrazione Biden non pensa che l'Ucraina possa effettivamente prendere la Crimea dalla Russia.
Il pensiero degli Stati Uniti è che la Crimea debba essere minacciata per dare all'Ucraina una leva per qualsiasi futuro negoziato. Anche se il rischio di escalation è estremamente alto, i funzionari statunitensi hanno affermato che c'è stato un "smorzamento dei timori che prendere di mira la Crimea possa spingere Putin a usare un'arma nucleare tattica".
La minore preoccupazione per il ricorso di Putin alle armi nucleari sembra essere basata solo sul fatto che non ne ha usate fino a questo punto. Ciò riflette un rapporto di dicembre del Times di Londra secondo cui il Pentagono stava tacitamente sostenendo gli attacchi ucraini all'interno della Russia perché Putin non aveva risposto ai precedenti attacchi con un'arma nucleare tattica o attaccando il territorio della NATO.
Il rapporto del New York Times ha citato Dara Massicot, una ricercatrice della RAND Corporation, che ha affermato che "la Crimea è già stata colpita molte volte senza una massiccia escalation dal Cremlino". Ma l'affermazione di Massicot è falsa poiché la Russia ha iniziato a lanciare attacchi missilistici su infrastrutture vitali ucraine in risposta al bombardamento di ottobre del ponte di Crimea.
Prima del bombardamento del ponte, la Russia non lanciava attacchi su larga scala alle infrastrutture in Ucraina, ma ora tali bombardamenti sono diventati una routine e milioni di ucraini stanno lottando per alimentare e riscaldare le proprie case.
I funzionari statunitensi ammettono di non sapere come Putin risponderebbe al sostegno degli Stati Uniti agli attacchi ucraini in Crimea. Putin ha precedentemente avvertito che potrebbe usare armi nucleari per proteggere "l'integrità territoriale" della Russia, e la dottrina militare della Russia consente l'uso di armi nucleari se il paese affronta una "minaccia esistenziale"."
Russia Launches Massive Strikes Across Ukraine Targeting Infrastructure - News From Antiwar.com
Russia Launches Massive Strikes Across Ukraine Targeting Infrastructure - News From Antiwar.com
Russia on Monday launched one of its largest barrages of missile strikes in Ukraine in its first major coordinated attack on Ukrainian energy and communication infrastructure across the country, marking a significant escalation of the war. Russian President Vladimir Putin said that the missile strik...
Antiwar.com
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Antiwar.com
Antiwar.com
Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba - Wikipedia
IT.WIKIPEDIA.ORG
Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba - Wikipedia
Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba - Wikipedia

 
 
 

L'Amore che salva.

Post n°2977 pubblicato il 25 Gennaio 2024 da fedechiara
 

The end e lacrimuccia. 23 gennaio 2021

'Nessuno si salva da solo' non è film da brividoni, malgrado le sue cinque nomination al tempo della sua uscita (tre ai 'David' e due ai 'Nastri d'argento').
E' un film sul prima e sul dopo di un amore grande - e la tristezza sgorga lenta come sangue venoso ad ogni scena alterna del 'dopo' che racconta le mutazioni (inevitabili?) e le cattiverie dei due coniugi nel loro scivolare lungo la china della perdita senza trovare alcun appiglio che li freni e li salvi.
'Salvare': è questo il punto di forza del titolo e l'assunto. Ma è solo la brillante trovata della scrittrice e sceneggiatrice – un titolo ad effetto che, nel finale, ci lascia col dubbio se davvero vi sarà salvezza per i due giovani coniugi, dopo tanto incrudelire su se stessi e sui figli, o se trionferà la fragile nostalgia del ritorno sottesa.
Dubbio consolatorio, a giudicare dalle statistiche sui matrimoni dalle solenni, commoventi promesse spessissimo infrante. La natura tende alle ri-creazioni a ciclo continuo piuttosto che alle salvazioni: primavera, estate, autunno, inverno. Si nasce, si cresce, si declina, si muore.
'Salvazione' è parola religiosa, invece. La invochiamo nell'incontro fatale con la malattia che introduce all'idea di morte. Salvarsi la vita e/o salvare l'anima – quel misterioso alito immortale che levita nell'aria fuori dai corpi freddi, trasportato dai venti chissà dove.
Ma è il 'da soli' della seconda parte del titolo che mi intriga. Significa che 'mal comune è mezzo gaudio'? O che l'umanità è un corpo sociale che produce le mirabilie della medicina e della farmacologia e i miracolosi vaccini che tagliano le gambe alle pandemie?
Ma, nel film, nessuno sembra dare una mano ai due coniugi in caduta libera, a parte il cameo del Vecchioni malato di cancro che li invita a pregare per lui, e non esiste vaccino che li salvi dal deteriorarsi dei rapporti interpersonali e dagli adulteri conseguenti. E il finale, enigmatico, si chiude sul sorriso di lei alla finestra e lui che si allontana allegro in una piazza che ci pare una promessa di 'ritorno al futuro' e ci accontentiamo.
Un sorriso val bene una (pro)messa non pronunciata, bensì lasciata levitare. The end e lacrimuccia.
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