Nebbie e dintorni

L'impressione che ne ho è che ben pochi osservatori in buona fede credono alle proclamazioni dei vertici Nato sulla guerra per procura che si sono intestati in Ucraina. 'Difendiamo una democrazia di stampo europeo con le unghie e con i denti' è quanto affermano quei folli Stranamore succubi dell'apparato militar-industriale che ruota intorno al Pentagono, ma è dichiarazione propagandistica ed 'ex post'.

La democrazia ucraina è 'in fieri', invece, e tutta da costruire (e il conflitto bellico non la fonda e non la consolida) e la sua nascita è orribilmente segnata dagli eventi tragici della guerra del Donbass (15000 morti stimati) e dalle azioni belluine commesse contro i concittadini, politicamente loro avversi, dai 'nazistoni Azov' e 'Pravyj Sektor' e dalle altre organizzazioni di estrema destra foraggiate e aizzate dalla C.i.a. nei confusi anni dei golpe incrociati che precedono il conflitto militare con la Russia.

E l'esercitazione militare Nato che si prepara è solo una maledetta aggiunta di quanto già provocatoriamente messo in atto fin qua con la massiccia fornitura di armamenti agli Ucraini in stolida guerra per procura - e rivela anche ai più disattenti osservatori il furore bellico che anima quei dirigenti Stranamore che 'mostrano i muscoli' incuranti delle conseguenze di questo peana bellico con sullo sfondo il fungo termonucleare più volte annunciato dalle due parti in conflitto.

E tutto questo avviene nel silenzio dei nostri media embedded e proni agli s-governanti europei filo Nato che non tengono in nessun conto quanto detto e ripetuto da Lavrov, ministro degli esteri russo, su un accordo di pace già in segreta dirittura d'arrivo, ma stracciato dall'Occidente - il vero nemico della Russia sui campi di guerra dell'Ucraina ridotta ad un immenso cimitero.