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Pensieri e parole...

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Messaggi del 30/01/2024

ECCO ELON MUSK, LUI VUOLE SALVARE L’UMANITÀ E IL MONDO…

Post n°1753 pubblicato il 30 Gennaio 2024 da scricciolo68lbr
 

Esattamente come Bill Gates!

Ricordate ciò che è accaduto tre anni fa? Bill Gates, produttore di vaccini, che poi ha venduto al mondo per combattere la psico-pandemnza. 

Quello che sta facendo Elon Musk non vi sembra uguale? Ecco il messaggio: nel mondo ci sono le malattie, esseri umani lo so, siete spaventati dalle malattie, ne avete paura, perchè possono portare alla morte! No, nessuno vuole più morire... ed ecco Musk, lui ha inventato i microchip neuronali, perché ha a cuire l'umanità, lui che ha dalla sua milioni di miliardi di dollari, che non si sa come li abbia fatti, si interessa filantropicamente agli altri, a quelli che soffrono, però i chip non li regala mica... ah... ah... ah... quando mai!

Ecco un microchip nel cervello umano. Elon Musk così, ha comunicato che la sua startup Neuralink ha installato il suo "primo impianto" cerebrale in un essere umano, con "risultati iniziali promettenti". L'azienda di neurotecnologie co-fondata dall'imprenditore sudafricano (naturalizzato statunitense) nel 2016 punta a costruire canali di comunicazione diretta tra il cervello e i computer (oppure meglio dure tra il computer e il cervello).

L'ambizione è potenziare le capacità umane, oppure suona meglio controllare le capacità umane, curare disturbi neurologici come la Sla o il Parkinson (questa è il cavallo di troia, se non dice che il microchip serve per curare, come farã mai il genere umano ad accettare con gioia di farsi mettere quell'affare nel cervello?) e forse un giorno realizzare una relazione simbiotica tra uomo e intelligenza artificiale. Infatti il grande interesse attorno alla AI è presto giustificata e compresa... che ne dite? Sempre per il bene del genere umano, eh basta di pensare male... sempre a pensare male voi...

"Il primo essere umano (il primo pollo, purtroppo i polli ci sono sempre, e non aveva ragione la Wanna Marchi a dire: "I coglioni vanno inculati?") ha ricevuto, ieri (domenica 28 gennaio 2024), un impianto da Neuralink e si sta riprendendo bene", ha scritto Musk in un post su X, ex Twitter. "I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali", ha aggiunto. Il primo prodotto dell'azienda si chiamerà Telepathy: consentirebbe il controllo del telefono o del computer semplicemente usando la forza del pensiero, e viceversa... attraverso fili sottilissimi che aiutano a trasmettere i segnali nel cervello dei partecipanti. I primi utilizzatori saranno coloro che hanno perso l'uso degli arti.

 

 

Lo scorso anno Neuralink ha dichiarato di aver ottenuto l'approvazione delle autorità di regolamentazione statunitensi (Food and drug administration e quando mai, quelle hanno autorizzato anche sieri sperimentali... figurati...) per testare i suoi impianti cerebrali sulle persone. Alla fine dello scorso anno è stato poi avviato il reclutamento dei "volontari".

La tecnologia di Neuralink funzionerà principalmente attraverso un impianto chiamato "link", un dispositivo delle dimensioni di cinque monete impilate che viene inserito nel cervello umano attraverso un "intervento chirurgico invasivo" (e il chip una volta inserito, non potrà mai più essere rimosso).

Neuralink ha chiuso il 2023 con oltre 400 dipendenti e una raccolta di fondi di 363 milioni di dollari.

Musk non è il solo nel tentativo di fare progressi in questo campo, che è ufficialmente noto come "ricerca sull'interfaccia cervello-macchina o cervello-computer", un mezzo di comunicazione diretto tra un cervello (o più in generale parti funzionali del sistema nervoso centrale) e un dispositivo esterno quale, ad esempio, un computer. Per unire le forze, il magnate aveva contattato lo sviluppatore di impianti Synchron, per un potenziale investimento (questi investono, poi però rivogliono i loro soldi, e indivinate da chi?).A differenza del "link" di Neuralink, la sua versione con impianto non richiede il taglio del cranio per installarlo. La Synchron, azienda australiana, ha impiantato il suo primo dispositivo in un paziente statunitense nel luglio 2022.

Neuralink ha già condotto vasti studi sugli impianti negli animali, attirandosi critiche da molti attivisti (invece per impianti negli esseri umani nessuna critica, è tutto ok...), secondo i quali la società ha abusato dei diritti degli animali (i diritti umani a chi interessano più?) violando l'Animal welfare act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare ed effettuare esperimenti su alcuni animali. 

 
 
 

IL CENTRO DI ROMA È UNA CITTÀ FANTASMA.

Post n°1752 pubblicato il 30 Gennaio 2024 da scricciolo68lbr

Sono ben cinquemila i negozi che hanno chiuso le saracinesche, in meno di tre anni anni, con 1500 nel solo 2023.Gli incassi sono crollati in media del 35% e il tasso di nascita di nuove imprese è ai minimi storici.È questo ciò che risulta guardando l'andamento del commercio a Roma, fotografato da un report fatto dalle maggiori associazioni di categoria. 

Si registra una moria di attività che vede il centro storico al primo posto per saracinesche abbassate: il 65% delle chiusure è stato registrato infatti, nel cuore di Roma.

Perché tante chiusure?

Alla base delle tante chiusure il caro affitti, l'incremento dei costi energetici, tasse soffocanti e politica poco incline alle attività commerciali. Come il resto d’Italia, anche a Roma e nel Lazio gli imprenditori sono stanchi, scoraggiati e poco propensi ad avviare nuove attività.

Nel Lazio sono state avviate appena 2200 nuove imprese. Un numero esiguo. Per il 2023 si stima che in Italia abbiano tirato su la saracinesca per la prima volta solo poco più di 20mila attività, l’8% in meno del 2022 e il numero più basso degli ultimi dieci anni. 

Il crollo delle nuove aperture riguarda quasi tutte le tipologie di commercio in sede fissa, con cali particolarmente rilevanti per i negozi di articoli da regalo e per fumatori (-91%), per i gestori di carburanti (-80%), per le edicole e punti vendita di giornali, riviste e periodici (-79%), ma anche per i negozi di tessile, abbigliamento e calzature (oltre il 65% in meno).

Tra le attività del commercio, le nascite di imprese aumentano solo nel commercio via internet. È in caduta libera anche il commercio ambulante. Se nel Lazio, nel 2013, aprivano circa 900 attività, nel 2022 sono state appena 300. E su questo fronte la situazione potrebbe addirittura peggiorare se il Campidoglio, gestito da Gualtieri volesse andare alla rottura totale con gli ambulanti mettendo a bando tutte le licenze.

Quello che apparentemente sembra un settore trainante, e parliamo di ristorazione e bar, è invece un altro settore in crisi. Nella Capitale, secondo uno studio della Fipe Confcommercio, in dieci anni hanno chiuso circa 12mila bar, con numeri altissimi nel centro storico di Roma. una desertificazione commerciale che, a quanto pare, riguarda settori diversi.

Secondo gli esperti una risollevata al settore commercio potrebbe arrivare con il Giubileo ma, paradossalmente, le stime di crescita riguardano solo attività di souvenir e negozi automatizzati (i punti vendita che al posto di commessi e negozi hanno i distributori di panini, bibite e snack: a Roma si registra un vero boom con nuove aperture di questa forma anomala di commercio pari al 72%).

Intanto a Roma strade fantasma.

Ci sono dei casi emblematici nella Capitale, come quello di via Nazionale dove, dal 2022 a oggi, hanno chiuso i battenti circa il 60% dei negozi. Discorso analogo per via del Tritone e viale Marconi. Strade che un tempo solo a nominarle, evocavano miniere di clienti e dove oggi le commesse sono invitate dai proprietari anche a spegnere le luci delle vetrine per risparmiare sulle bollette.

Altro dato allarmante su scala regionale è quello legato all'artigianato. Non si arresta “il calo delle imprese artigiane nel Lazio, si registra una riduzione del numero totale di 670 unità in 12 mesi. Una tendenza decennale, che ha portato l'Albo delle imprese Artigiane dalle oltre 101mila del 2012 alle circa 90mila attuali. Lo si legge in una nota di Confartigianato Lazio. L'analisi dei dati sull'andamento dell'Artigianato nel Lazio nel 2022-2023 “conferma la crescita del settore edile, dei servizi per la cura della persona e della produzione di software. Sostanziale riduzione invece negli altri settori, con un vero e proprio crollo nella manifattura (Lavorazione Ferro, Legno, Materia Plastiche)”. Nel dettaglio, è sceso a 515 il numero delle imprese manifatturiere, meno 104 dell'autoriparazione, meno 120 della ristorazione artigiana. Tra le altre, crescono le imprese edili di 67 unità e dei servizi per la cura della persona di ben 151.

 
 
 

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dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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