Pensieri e parole...
Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce
NON SONO GLI EVENTI A PORTARE LA FELICITA', MA E' LA FELICITA' A PORTARE EVENTI POSITIVI.
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CI SONO DIVERSI TIPI DI SORRISO. SI PUO' DECIDERE DI SORRIDERE CON GLI OCCHI, CON LA BOCCA O CON IL CUORE. E POI C'E' QUEL SORRISO CHE LI CONTIENE TUTTI.
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Messaggi del 06/01/2024
I media mainstream tentano di far passare anche Trump come un membro della setta pedo-satansita di Epstein. È vero l'esatto contrario Trump è colui che ha smascherato Epstein nel 2008, ecco perché tutto il Deep State lo teme. Trump è il nemico numero 1 di Epstein. Vergogna quindi per i quotidiani italiani mainstream, unici nel mondo che riportano il nome di Trump come presente nella lista, è una volgare MENZOGNA! Gli avvicati di Trump, si apprende, sono stati prontamente INFORMATI DI QUESTE CALUNNIE, pubblicate da REPUBBLICA, CORRIERE DELLA SERA, LA STAMPA E ANSA. Attendiamo esiti. Epstein stava conducendo un'operazione di ricatto. Stava cercando le persone più potenti della Terra, per comprometterle e controllarle. Ha provato a prendere Trump, ma Trump non è caduto nella trappola Trump ha bandito Epstein dalle sue proprietà nel 2008, per averci provato con la figlia adolescente di un membro del club di Mar-a-Lago. Poi, un paio di mesi dopo, Epstein si è dichiarato colpevole di accuse penali statali in Florida, per aver pagato i servizi sessuali di una ragazza di 14 anni Vedi la cronologia? Epstein, ha cercato di avvicinarsi a Trump per comprometterlo, Trump ha scoperto che Epstein era un pedofilo, poi Trump lo ha consegnato alla polizia locale. Ma alla fine è intervenuto l’FBI controllato dai Clinton, e Epstein è stato liberato Da allora il Deep State ha dato la caccia a Trump. Perché? Perché se Epstein fosse stato smascherato, tutto il Deep State sarebbe crollato a causa del ricatto che Epstein ha esercitato su tutti i politici e funzionari del governo americano. Ecco perché Clinton ha fatto irruzione a Vanity Fair minacciandoli di non scrivere articoli su Epstein. I Clinton hanno ordinato ai media mainstream di seppellire la storia Poi, quando Trump è entrato in carica, ha dedicato la sua amministrazione a fermare il traffico di esseri umani IN TUTTO IL MONDO attraverso molteplici ordini esecutivi, ha sequestrato l’isola di Epstein e poi ha fatto arrestare Epstein e i suoi complici nel 2019 L’Ordine Esecutivo 13773 (vedi allegato), è un ordine esecutivo letteralmente dedicato a eliminare l’operazione internazionale di traffico sessuale minorile di Epstein “Organizzazioni criminali transnazionali e prevenzione della tratta internazionale”. 9 Febbraio 2017 Trump ha utilizzato il potere esecutivo per fermare Epstein, a solo UN MESE dall’inizio della sua presidenza. È stata una delle prime cose che ha fatto Trump Quindi non solo Trump NON è colluso con Epstein, ma è anche la persona che ha denunciato l’intera faccenda e sta cercando di far crollare questo impero del crimine Trump è il nemico numero 1 di Epstein e i media mainstream hanno fatto il lavaggio del cervello a tutti per farlo odiare proprio per questo motivo. |
Oggi 6 gennaio nella tradizione cristiana si festeggia l'Epifania del Signore! Cosa rappresenta effettivamente questa ricorrenza? È la "Manifestazione della divinità in forma visibile", nella tradizione cristiana, infatti, oggi si festeggia labricorrenza della manifestazione della divinità di Gesù ai Tre Magi in visita a Betlemme e il giorno commemorativo cade il 6 di gennaio. Perché si chiama così? Perché i Re Magi portano oro, incenso e mirra? Perché la Befana porta carbone e dolci? Scopriamo insieme il significato del termine e alcune curiosità su Re Magi e Befana. Il giorno dell’Epifania segna la conclusione ufficiale del periodo delle feste di natale. Il 6 gennaio è atteso soprattutto dai bambini per la tradizionale calza carica di doni, dokci e caramelle, che la Befana porta a tutti i bambini buoni, eppure l’Epifania è una festa la cui origine nulla avrebbe a che vedere con la vecchina sulla scopa. Cosa significa Epifania? Ripercorro brevemente le tradizioni del 6 gennaio, spiegando le origini della festa, l’etimologia della parola Epifania, il significato dei doni dei Re Magi (oro, incenso e mirra) e della Befana (carbone e dolci). L’Epifania non è un giorno di festa solo per i più piccoli, che dal giorno successivo torneranno tra i banchi di scuola, ma anche per i lavoratori: il 6 gennaio in Italia è un giorno festivo, così come Natale, Santo Stefano e il 1* gennaio. L’Epifania è una festa religiosa cristiana, che celebra il giorno in cui Dio rivelò agli uomini la nascita di suo Figlio, rivelazione che venne fatta ai Re Magi convocati da lontano a Betlemme dopo aver visto sorgere e seguito la stella annunciata dall’Antico Testamento. Il termine Epifania viene dal greco antico epìphaneia che significa appunto "manifestazione, rivelazione, apparizione". La celebrazione della festa è antichissima, sembra sin dal II secolo d.C. si possano ritrovare delle tracce di queste celebrazioni. In un primo momento le persone però festeggiavano il 6 gennaio il battesimo di Gesù. La setta degli gnostici riteneva infatti che durante il battesimo Cristo si fosse incarnato e non prima. I doni portati dai Re Magi a Gesù nell’episodio narrato nel vangelo di Matteo quindi non sono casuali:
L’Epifania e la Befana, le unisce un legame nelle leggende. La figura della Befana è giunta in un secondo momento e non ha alcun tipo di legame con i riti cristiani o con la religione. Le leggende che ruotano intorno a questa figura sono moltissime, ma senza dubbio la più interessante e suggestiva è quella che vede in questa vecchina la personificazione di Madre Natura. Secondo alcune leggende infatti la Befana altri non sarebbe che Madre Natura, avvizzita e invecchiata, dal momento che in questo periodo dell’anno il freddo la porta ad essere poco attraente. I doni in questo caso sarebbero i regali che essa fa alle persone per ricordare a tutti che tornerà, tra qualche mese, più bella e lussureggiante che mai. Un’altra leggenda che risulta molto interessante è quella che lega sacro e profano, mettendo insieme le figure dei Magi e quella della Befana. Secondo questa favola popolare infatti la Befana altri non era che una vecchina, che abitava sulla strada che percorsero i Magi per recarsi alla mangiatoia di Cristo. La donna, essendo troppo intenta a fare le pulizie, decise di vedere il passaggio dei Re Magi al loro rientro. I tre però al ritorno fecero una strada diversa e non il percorso vicino alla casa della vecchina, così la Befana ogni 6 gennaio aspetta ancora di vederli passare. In un’altra versione invece la donna li avrebbe cacciati, perché troppo impegnata, ma poi, sentendosi in colpa, si sarebbe recata in strada per donare dolci a tutto il vicinato e da quel momento ripeterebbe questo gesto. Le storie su questa vecchia donna sono moltissime: per alcuni la Befana è la moglie di Babbo Natale e con lui vive al Polo Nord tutto l’anno. In Italia invece la Befana vive tra i tetti di Piazza Navona a Roma e per questo ogni anno la si può trovare in piazza in mezzo alle bancarelle. Ovviamente tutte le storie sono di derivazione popolare e nel tempo sono mutate, mostrando però sempre l’importanza di questo personaggio nelle celebrazioni. Perché la Befana porta carbone e dolci? Il giorno dell’Epifania tutti i bambini in Italia si svegliano e trovano in casa una calza piena di dolci, ma solo se si è stati buoni. I bambini che si sono comportati male infatti nella calza troveranno solo carbone. Il carbone si lega ad una delle tante leggende che ruotano intorno alla figura della Befana e della sua percezione. Secondo una credenza popolare infatti la Befana incarnerebbe l’anno vecchio che va via e proprio per questo sarebbe una donna anziana. Per tutti coloro che durante l’anno precedente si sono impegnati e hanno fatto del loro meglio la Befana porta dolci e leccornie per premiarli, diversamente chi non ha messo impegno riceve carbone, segno della sterilità delle proprie azioni. |
LISTA EPSTEIN: COSÌ ISRAELE E IL MOSSAD MANTENEVANO IL POTERE NEL MONDO ATTRAVERSO RICATTI SESSUALI!Epstein, svelata la lista di 187 contatti del finanziere accusato di reati sessuali. Ci sono anche Bill Clinton, Michael Jackson e David Copperfield tra i nomi estratti dai documenti dell’inchiesta sul traffico di Jeffrey Epstein, suicidatosi in carcere nel 2019. New York, 4 gennaio 2024 – Tolti i sigilli sui 187 contatti chiave di Jeffrey Epstein, il finanziere americano accusato di reati sessuali e suicidatosi in carcere nel 2019 prima di andare a processo. Tra i nomi rivelati dalla Corte di New York – estratti da un migliaio di pagine di documenti giudiziari – ci sono contatti, conoscenti, collaboratori, presunte vittime o complici.
Nel caso di Donald Trump, il miliardario newyorkese è citato nei documenti come conoscente di Esptein, ma non si fa cenno ad alcun comportamento penalmente rilevante.
Nella lista dei contatti di Epstein, che emerge dalle trascrizioni delle deposizioni, figurano nomi e cognomi vip: dal principe Andrea all'ex presidente democratico Bill Clinton (1993-2001) e quello repubblicano Donald Trump(2017-2021). Ci sono anche personaggi dello spettacolo, come lo scomparso Michael Jackson e David Copperfield. Nessuna rivelazione esplosiva, invece, sembrerebbe emergere dalla prima tranche delle carte rese pubbliche dalla magistratura federale di Manhattan: 40 documenti finora secretati con quasi 1.000 pagine di deposizioni e dichiarazioni raccolte durante le indagini. A rendere possibile l’accesso agli atti del caso Epstein è stata un'ordinanza emessa lo scorso 18 dicembre dalla giudice di New York, Loretta Preska – che ha deliberato sulla causa per diffamazione intentata dalla supertestimone Virginia Giuffre contro l’ex fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell – creando l'effetto di una bomba a orologeria nella capitale finanziaria statunitense, rimasta col fiato sospeso in attesa di quei nomi. La giudice Preska ha concesso la pubblicazione in chiaro sugli atti dei nomi delle persone associate con Jeffrey Epstein e coinvolte nella causa. La maggior parte di queste persone non è accusata di alcun illecito, eppure le rivelazioni potrebbero gettare una nuova luce sulla rete del traffico sessuale diretta da Epstein e dalla sua fidanzata complice Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni. Nella documentazione visionata dalla Cnn ci sono 187 riferimenti a ‘J. Doe’, uno degli acronimi usati dalla legge americana per riferirsi pubblicamente a persone informate dei fatti, testimoni o imputati. Due di loro – nome in codice J. Doe 107 e J. Doe 110 – hanno presentato richiesta di continuare a restare anonime per ragioni di incolumità personale. La Corte di Manhattan ha un mese di tempo per decidere cosa fare. Per giustificare la desecretazione di nomi – anche di personaggi già citati dalla stampa – i tribunali si basano sul fatto che alcune persone sono facilmente identificabili in interviste pubblicate negli ultimi anni. Tra i nomi più famosi c’è il principe Andrea, accusato da Johanna Sjoberg (una delle presunte vittime) di averle toccato il seno mentre faceva delle foto nell’appartamento di Epstein a Manhattan nel 2001. Buckingham Palace aveva replicato che quelle accuse sono “categoricamente false”, ma l’anno successivo il principe Andrea ha pagato alcunimilioni di dollari a Virginia Giuffre come transazione di una causa intentata dalla donna che sosteneva di essere stata abusata da lui quando aveva 17 anni. Tra i nomi, anche l’ex governatore del New Mexico, Bill Richardson, il guru della tecnologia Marvin Minsky, l’agente di modelle francese Jean-Luc Brunel, l’investitore americano Glenn Dubin. Nella lista ci sono anche nomi destinati a rimare segreti, tra cui quelli delle vittime dei reati di Epstein che all’epoca dei fatti erano minorenni. Secondo Abc News, il nome di Bill Clinton è menzionato oltre 50 volte nei documenti giudiziari del caso Epstein. L’ex presidente degli Stati Uniti ha viaggiato sull’aereo di Epstein in viaggi umanitari in Africa all’inizio degli anni 2000, elogiandolo come un filantropo. La sua presenza nella lista è legata ai diversi tentativi, falliti, di Virginia Giuffrè di far testimoniare Clinton sulla sua relazione con Epstein. Anche in questo caso, non c'è alcuna chiara indicazione di attività illegali. Nel caso di Donald Trump, il miliardario newyorkese è citato nei documenti come conoscente di Esptein, ma non si fa cenno ad alcun comportamento penalmente rilevante. Gran parte delle informazioni contenute nei documenti sono già state rese pubbliche attraverso i media e altri procedimenti giudiziari, spiega la Cnn. Tuttavia, si tratta della prima volta che questi documenti – depositati presso un tribunale – vengono rilasciati attraverso il sistema legale. In particolare, le carte contengono estratti delle deposizioni di Ghislaine Maxwell e Virginia Roberts Giuffre. C'è anche una deposizione di Johanna Sjoberg, un'altra giovane finita a suo tempo nel giro di Epstein, che racconta come il principe Andrea le toccava scherzosamente il seno mentre scattava delle foto. Anche la storia di Sjoberg era nota, ma questa è la prima volta che la sua deposizione viene resa pubblica. Il principe Andrea e Virginia Giuffre hanno raggiunto un accordo extragiudiziale nella causa per abuso sessuale contro di lui, come conferma un documento depositato martedì dai suoi avvocati |
Post n°1715 pubblicato il 06 Gennaio 2024 da scricciolo68lbr
PESSIMO SEGNALE! LA STRADA RESTA TRACCIATA, CAMBIA SOLO IL BURATTINO A DIRIGERLA! GOVERNO MELONI DOPO AVER INNALZATO LE EMISSIONI DELLE ANTENNE DEI CELLULARI, PESCA ANCORA NEL TORBIDO PER LA COMMISSIONE AI. Apro un inciso prima di parlare di Don Benanti, scelto per sostituire Giuliano Amato come Presidente della Commissione AI.
Il 19 dicembre 2023, sotto il silenzio della stampa e delle TV, apprendo in diretta da Radio Radicale, che la Camera dei Deputati, respingendo tutti gli emendamenti portati dalle opposizioni, con i voti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, si è assunta una gravissima responsabilità morale e storica. Sono stati aumentati i limiti di esposizione della popolazione italiana ai campi elettromagnetici da 6 volt/metro (il precedente, oramai, limite) a 15 volt/metro. Potrebbe sembrare un piccolo aumento (2,5 volt in più) ma questa è la misura che riguarda la sola componente elettrica dei campi elettromagnetici; in realtà, trattandosi di elettromagnetismo, bisogna considerare la cosiddetta "densità di potenza" (espressa in watt al metro quadrato). In questo fondamentale parametro, la variazione sarà dai precedenti 0,1 W/m2 a 0,6 W/m2. La densità di potenza del fondo naturale elettromagnetico (statico) terrestre si attesta sui 100 pW/m2. Considerando che un 1 picoWatt equivale a 1×10−12 W = 0,000000000001 W (1 millimiliardesimo di Watt), è evidente lo stravolgimento dei valori di fondo del campo naturale terrestre, il quale fin dalla notte dei tempi, è bene ricordarlo, ha contribuito, con quei valori, alla nascita e all'evoluzione, fino alle forme attuali, della Vita quale entità bioelettrochimica. Con l'attuale provvedimento si passerebbe da valori che si attestano a circa 1 milione di volte i valori di fondo a valori di circa 6 milioni di volte. Tutto ciò, è ovvio, ha gia e sempre più avrà, ricadute negative sulla salute della popolazione così esposta. Avrà ricadute immediate, come succede per le radiazioni ionizzanti? Certo che no. Anche il fumo di sigaretta ha ricadute negative sulla salute dei fumatori (attivi e passivi) ma i relativi danni (a seconda dell'individuo), in particolare i danni seri e irreversibili, possono manifestarsi anche a distanza di anni o decenni dall'inizio del consumo assiduo; la stessa cosa succede con l'esposizione ai campi elettromagnetici artificiali quali quelli emessi da dispositivi wireless e dai ripetitori per la connettività mobile, ma anche da elettrodotti o dal semplice impianto elettrico di casa. Abbiamo detto che in generale i danni alla salute possono manifestarsi sul medio e lungo termine, con l'eccezione però della categoria di coloro che già adesso sono - in grado variabile da lieve a grave e invalidante - elettro e iperelettrosensibili. Va da sè, il provvedimento di cui sopra non rispetta il Principio di Precauzione, secondo il quale, in caso di incertezza scientifica, è meglio non fare niente che agire. Agire potrebbe essere più pericoloso. Tuttavia, il principio di precauzione è stato sottoscritto da tutti gli Stati europei e fa parte del trattato di Maastricht.
Non sono stati presi in considerazione 70 anni di studi scientifici, che sostengono la pericolosità delle onde elettromagnetiche per la salute e l'ambiente. Vale la pena ricordare come gli studi effettuati da enti indipendenti e senza conflitto di interesse, in una percentuale del 70% depongono per l'evidenza del danno biologico da irradiazione da elettrosmog. Al contrario gli studi commissionati e finanziati dalle aziende del settore (quindi in conflitto di interesse) danno una percentuale del 30% a favore dell'evidenza, o comunque di una non irrilevanza, del danno. La notizia quindi è che pur in conflitto di interesse, il 30% (una percentuale relativamente alta) di tali studi depone per l'evidenza del danno biologico.
Fra l'altro gli esperti hanno già appurato danni significativi alle popolazioni di uccelli e Api causati da esposizione cronica a radiofrequenza (1), così come induzione di antibiotico-resistenza in alcuni microorganismi abitualmente protagonisti di infezioni ospedaliere per le quali già oggi il SSN si trova in gravi difficoltà.(2)
Coloro che hanno approvato l'innalzamento dei limiti hanno cercato di dare rassicurazioni che non ci sarà un proliferare di antenne ma che sarà accresciuta la potenza di quelle esistenti. Ma non si tiene conto che maggiore potenza comporterà un rischio di ammalarsi ancora più forte; e quando si parla di malattie indotte da tali esposizioni si parla di disordini immunologici, cardiovascolari, neurologici (maggiore rischio di Alzheimer, disturbi del sonno, cefalee, disturbi del comportamento e della concentrazione), infertilità, rischio di malformazioni neonatali e induzione di patologie tumorali.
C'è un altro principio da rispettare, sempre presente nei documenti fondanti dell'UE, il principio A.L.A.R.A., in base al quale la popolazione va esposta al minor rischio possibile e creare antenne molto più potenti lo contraddice in pieno.
Se ci poniamo dunque la domanda: "A chi serve potenziare le antenne già esistenti", la risposta è ovvia: a far risparmiare i gestori, perché nuove antenne costano. Un ennesimo favore a chi accumula extraprofitti.
Del tutto bypassato anche il ripristino della misurazione dei campi elettromagnetici sulla media dei valori riscontrati su 6 minuti nel momento di maggior picco, come era prima del 2012 quando fu imposta la misurazione sulla media delle 24 ore, includendo le ore notturne, durante le quali la maggior parte dei cellulari sono spenti, per cui la media risulta molto più bassa. Ciò significa che durante il giorno accadrà molte volte che il picco di questi valori possano superare valori altissimi come 30 o 40 volt/metro.
Ringraziamo le opposizioni che hanno mostrato di voler difendere la salute e l’ambiente, mentre il centro-destra ha ignorato ogni preoccupazione. Un grazie in particolare per gli interventi di Eleonora Evi e di Francesco Emilio Borrelli, di Europa Verde, e di Vinicio Peluffo, del PD.
Completamente ignorati - come già accennato - gli elettro e gli iperelettrosensibili, cioè le persone che denotano sintomatologie particolari (come insonnia, mancanza di concentrazione, mal di testa, debolezza e altri sintomi neurologici anche invalidanti) in presenza di valori di campo ai quali - al momento - una persona normale mostra tolleranza. Queste sintomatologie non sono mai state riconosciute come vere e proprie malattie; anche quando c'era il limite a 6 volt/metro, ora non se ne parlerà proprio più perché ammettere che sono malate comporterebbe ammettere che le onde elettromagnetiche fanno male. In questo campo da notare come in altri Paesi, qua in Europa e in alcuni Stati degli Usa ad esempio, si inizi a porre una maggiore attenzione. In Svezia l'elettrosensibilità è considerata condizione invalidante e interi quartieri senza elettrosmog sono stati appositamente costruiti per le persone elettrosensibili. In Germania e in Francia negli ultimi 10 anni si sono registrate diverse sentenze (che adesso fanno giurisprudenza) che hanno riconosciuto la condizione invalidante a persone elettrosensibili che non potevano più svolgere le proprie mansioni lavorative in quanto abitualmente esposti all'irradiazione da dispositivi elettronici e/o wireless.
Per 25 anni abbiamo avuto un limite di esposizione della popolazione piuttosto basso, 6 volt/m, era troppo salutare? Un elettrosensibile comincia ad avere sintomi di malessere già a 0,02 volt/metro. Così il centro-destra lo ha alzato a 15 volt/metro e questo fatto si commenta da solo.
Andrea Isolani per Movimento "Elettrosmog e 5G?" Livorno
(1) "The potential dangers of electromagnetic fields and their effect on the environment", Report to the committe on the environment, agricolture and local and regional affairs, DOC 12608 6 maggio 2011 (rapporto del consigliere Jean Huss che ha portato alla risoluzione 1815 della assemblea plenaria del consiglio d'Europa del 27/5/2011) "Electromagnetic radiation (EMC) clashes with honeybees". Sainudeen P, Journal of entomologyand nematology, Vol. 4 gennaio 2012 "Electromagnetic radiation of mobile telecommunication antennas affects the aboundance and composition of wild pollinators". Journal of insect conservation, Springer international Publishing Switzerland, 2016 (2) https:www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=pseudomonas+aeriginosa+and+wi-fi
“Elettrosmog e 5G? Livorno” è un movimento di cittadini preoccupati per salute pubblica, determinati a ridurre l’elettrosmog. Ci puoi rovare su: www.facebook.com/elettrosmog5G/, www.youtube.com/@elettrosmog5Gnograzie/,
Bibliografia e riferimenti essenziali: Il fascino discreto dell'elettromagnetismo. M. Scalia, M. C. Mazzi, G. Sacco, F. Pulcini, F. Guidi, M. Sperini, F. Marinelli, Edizioni Andromeda, 2012 Manuale di autodifesa per elettrosensibili. Maurizio Martucci, Terra Nuova edizioni, 2018 I limiti elettromagnetici non vanno innalzati. Legambiente, 4 marzo 2022, https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/limiti-elettromagnetici-non-vannoinnalzati/ https://www.infoamica.it/ (sito di informazione scientifica sulle malattie croniche ambientali, fra cui sensibilità chimica multipla, elettrosensibilità, fibromialgia, stanchezza cronica) Epistemologia, scienza e scientismo applicate. Il caso dell'effetto biologico da esposizione ai CEM. A cura di Stefano Gallozzi (INAF). (https://comitatotutelamonteporziocatone.files.wordpress.com/2020/06/epistemologia_ scienza_e_scientismo_applicata-1-1.pdf) Elettrosmog: a chi serve il 5G? #effetti #elettrosmog #ambiente #soluzioni. Gabriele Volpi , Beatrice Bardelli , Elisa Gasperini , Andrea Isolani, Alessandro Maurri, Enrico Mazzantini , Cristina Quartarone , Giancarlo Altavilla, Independently published, Livorno, 2023 Laniakea, Incommensurabile Paradiso. Fra spiritualità, scienza e poesia. Andrea Isolani, Independently Published, novembre 2023
Ritorniamo alla nomina di don Benanti. Intelligenza Artificiale, Padre Benanti nuovo presidente della Commissione.Chi è il frate esperto di AI che prende il posto di Giuliano Amato. Benanti è docente di Etica alla pontificia università gregoriana di Roma. Prende le redini del gruppo di lavoro sull’impatto dell’AI su editoria e giornalismo dopo l’addio di Amato, arrivato all’indomani della conferenza stampa di fine anno della premier Giorgia Meloni | Intelligenza Artificiale, Giuliano Amato lascia la Commissione Algoritmi dopo le parole della premier Giorgia Meloni Cambio al vertice della Commissione Algoritmi. Dopo le dimissioni dell’ex presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, il nuovo presidente del gruppo di lavoro sull’Intelligenza Artificiale è padre Paolo Benanti. Già membro della Commissione, padre Benanti è docente di Etica alla Pontificia università gregoriana di Roma. Ad annunciare la sua nomina è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega all’editoria) Alberto Barachini, che a ottobre ha costituito la Commissione per analizzare l’impatto dell’AI su editoria e giornalismo.
Padre Benanti è «l’unico italiano membro del Comitato sull'intelligenza artificiale delle Nazioni Unite», ha ricordato Barachini. «In questi mesi di lavoro ho potuto conoscere la sua competenza e il suo equilibrio. Per questo sono onorato che abbia accettato l’incarico. Torniamo a lavoro dopo le feste natalizie con fiducia e con il desiderio di giungere presto ad una prima relazione da presentare al Premier Meloni e al collega Alessio Butti (Sottosegretario di Stato, ndr)».
La Commissione Algoritmi, orfana di Amato che ha lasciato dopo le parole della premier Giorgia Meloni su di lui durante la conferenza stampa di giovedì 4 gennaio, è composta da Valeria Falce (docente di Diritto dell'economia all’Università Europea di Roma), Gianluca Salviotti (docente di Management Information Systems all’Università Bocconi), Giusella Finocchiaro (docente di diritto privato e diritto di internet all’Università di Bologna), Giuseppe Francesco Italiano (docente di Computer science all’Università Luiss Roma), Roberto Sommella (diretto di Milano Finanza), Marco Angelini (ricercatore all'Università di Roma La Sapienza), Francesco Bonchi (direttore della ricerca del Centro per l'intelligenza artificiale), Giuseppe De Pietro (direttore dell'istituto di calcolo del Cnr). Chi è padre Paolo Benanti Nato il 20 luglio del 1973, padre Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare. Di sé scrive: «Mi occupo di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i miei studi si focalizzano sulla gestione dell'innovazione: internet e l'impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie. Cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l'Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana».
Dal 2008 è docente della Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la licenza e un dottorato in teologia morale. Nel 2018 è stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull'intelligenza artificiale e la strategia nazionale in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain. (riproduzione riservata)
Coloro che hanno approvato l'innalzamento dei limiti hanno cercato di dare rassicurazioni che non ci sarà un proliferare di antenne ma che sarà accresciuta la potenza di quelle esistenti. Ma non si tiene conto che maggiore potenza comporterà un rischio di ammalarsi ancora più forte; e quando si parla di malattie indotte da tali esposizioni si parla di disordini immunologici, cardiovascolari, neurologici (maggiore rischio di Alzheimer, disturbi del sonno, cefalee, disturbi del comportamento e della concentrazione), infertilità, rischio di malformazioni neonatali e induzione di patologie tumorali.
C'è un altro principio da rispettare, sempre presente nei documenti fondanti dell'UE, il principio A.L.A.R.A., in base al quale la popolazione va esposta al minor rischio possibile e creare antenne molto più potenti lo contraddice in pieno.
Se ci poniamo dunque la domanda: "A chi serve potenziare le antenne già esistenti", la risposta è ovvia: a far risparmiare i gestori, perché nuove antenne costano. Un ennesimo favore a chi accumula extraprofitti.
Del tutto bypassato anche il ripristino della misurazione dei campi elettromagnetici sulla media dei valori riscontrati su 6 minuti nel momento di maggior picco, come era prima del 2012 quando fu imposta la misurazione sulla media delle 24 ore, includendo le ore notturne, durante le quali la maggior parte dei cellulari sono spenti, per cui la media risulta molto più bassa. Ciò significa che durante il giorno accadrà molte volte che il picco di questi valori possano superare valori altissimi come 30 o 40 volt/metro.
Ringraziamo le opposizioni che hanno mostrato di voler difendere la salute e l’ambiente, mentre il centro-destra ha ignorato ogni preoccupazione. Un grazie in particolare per gli interventi di Eleonora Evi e di Francesco Emilio Borrelli, di Europa Verde, e di Vinicio Peluffo, del PD.
Completamente ignorati - come già accennato - gli elettro e gli iperelettrosensibili, cioè le persone che denotano sintomatologie particolari (come insonnia, mancanza di concentrazione, mal di testa, debolezza e altri sintomi neurologici anche invalidanti) in presenza di valori di campo ai quali - al momento - una persona normale mostra tolleranza. Queste sintomatologie non sono mai state riconosciute come vere e proprie malattie; anche quando c'era il limite a 6 volt/metro, ora non se ne parlerà proprio più perché ammettere che sono malate comporterebbe ammettere che le onde elettromagnetiche fanno male. In questo campo da notare come in altri Paesi, qua in Europa e in alcuni Stati degli Usa ad esempio, si inizi a porre una maggiore attenzione. In Svezia l'elettrosensibilità è considerata condizione invalidante e interi quartieri senza elettrosmog sono stati appositamente costruiti per le persone elettrosensibili. In Germania e in Francia negli ultimi 10 anni si sono registrate diverse sentenze (che adesso fanno giurisprudenza) che hanno riconosciuto la condizione invalidante a persone elettrosensibili che non potevano più svolgere le proprie mansioni lavorative in quanto abitualmente esposti all'irradiazione da dispositivi elettronici e/o wireless.
Per 25 anni abbiamo avuto un limite di esposizione della popolazione piuttosto basso, 6 volt/m, era troppo salutare? Un elettrosensibile comincia ad avere sintomi di malessere già a 0,02 volt/metro. Così il centro-destra lo ha alzato a 15 volt/metro e questo fatto si commenta da solo.
Andrea Isolani per Movimento "Elettrosmog e 5G?" Livorno
(1) "The potential dangers of electromagnetic fields and their effect on the environment", Report to the committe on the environment, agricolture and local and regional affairs, DOC 12608 6 maggio 2011 (rapporto del consigliere Jean Huss che ha portato alla risoluzione 1815 della assemblea plenaria del consiglio d'Europa del 27/5/2011) "Electromagnetic radiation (EMC) clashes with honeybees". Sainudeen P, Journal of entomologyand nematology, Vol. 4 gennaio 2012 "Electromagnetic radiation of mobile telecommunication antennas affects the aboundance and composition of wild pollinators". Journal of insect conservation, Springer international Publishing Switzerland, 2016 (2) https:www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=pseudomonas+aeriginosa+and+wi-fi
“Elettrosmog e 5G? Livorno” è un movimento di cittadini preoccupati per salute pubblica, determinati a ridurre l’elettrosmog. Ci puoi rovare su: www.facebook.com/elettrosmog5G/, www.youtube.com/@elettrosmog5Gnograzie/, www.amazon.it/dp/B0CH292BLX
Bibliografia e riferimenti essenziali: Il fascino discreto dell'elettromagnetismo. M. Scalia, M. C. Mazzi, G. Sacco, F. Pulcini, F. Guidi, M. Sperini, F. Marinelli, Edizioni Andromeda, 2012 Manuale di autodifesa per elettrosensibili. Maurizio Martucci, Terra Nuova edizioni, 2018 I limiti elettromagnetici non vanno innalzati. Legambiente, 4 marzo 2022, https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/limiti-elettromagnetici-non-vannoinnalzati/ https://www.infoamica.it/ (sito di informazione scientifica sulle malattie croniche ambientali, fra cui sensibilità chimica multipla, elettrosensibilità, fibromialgia, stanchezza cronica) Epistemologia, scienza e scientismo applicate. Il caso dell'effetto biologico da esposizione ai CEM. A cura di Stefano Gallozzi (INAF).(https://comitatotutelamonteporziocatone.files.wordpress.com/2020/06/epistemologia_scienza_e_scientismo_applicata-1-1.pdf) Elettrosmog: a chi serve il 5G? #effetti #elettrosmog #ambiente #soluzioni. Gabriele Volpi , Beatrice Bardelli , Elisa Gasperini , Andrea Isolani, Alessandro Maurri, Enrico Mazzantini , Cristina Quartarone , Giancarlo Altavilla, Independently published, Livorno, 2023 Laniakea, Incommensurabile Paradiso. Fra spiritualità, scienza e poesia. Andrea Isolani, Independently Published, novembre 2023
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LASCIAMO CHE RESTI TALE
i
Le parole.
I
dille piano...
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
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