Sex&City 2013

Carrie docet: date di scadenza

Miranda: Una mia cara amica usciva sempre con dei tipi estremamente sexy,così, per divertirsi e basta. Un giorno si è svegliata e aveva 41 anni; nessuno voleva più uscire con lei, crollò psicologicamente e fisicamente, non riuscì a tenersi il lavoro e tornò nel Wisconsin a vivere con sua madre.

Non sono queste le storie che fanno sentire a disagio gli uomini.

E’vero che sulle donne vige una data di scadenza?

Se un uomo si sposa dopo i quarant’anni, è un gaudente viveur che si è divertito più che poteva prima di mettere la testa a posto e metter su famiglia.

Se una donna si sposa dopo i quarant’anni è una povera vecchia zitella che, arrivata alle soglie della vecchiaia, si è accontentata di qualche disperato, vedovo o divorziato, in cerca di una badante a basso costo.

Una cugina di mia madre si è sposata l’anno scorso. Anni 39. Risparmio i commenti acidi dei parenti sull’abito bianco, in effetti io lo troverei già un po’ ridicolo alla mia età, perciò non faccio testo. Potrebbe essere solo una diversa veduta di stile e eleganza. Lui, ovviamente, divorziato pluricinquantenne con due figli adolescenti a carico.

Poi, qualche settimana fa, la svolta.

Lei resta incinta. Non si sa se naturalmente o per intervento medico/divino, ma il fatto resta.

La pancia cresce.

E lì scattano le critiche a raffica, perfino da parte di mia madre, solitamente non incline al pettegolezzo tagliagole gratuito.

“Ma dico, ma se voleva un bambino non ci poteva pensare dieci anni fa?”

Perplessa, le faccio notare che con suo marito si sono conosciuti solo tre anni fa.

“E allora? È tardi per avere figli! Già dovra badare ai figli di lui, che non credo sia molto facile (e questo lo capisco: la matrigna non è mai stata una figurata amata), che bisogno c’è di fare un figlio quando sarebbe quasi ora di avere un nipote?”

Obietto. Se ha trovato l’amore tardi, perchè avrebbe dovuto rinunciare alla gioia di un figlio?

Finchè c’è ciclo c’è speranza.

E poi è sempre successo. Una delle mie bisnonne, 14 figli partoriti e 9 vissuti, ha messo al mondo l’ultimo a 46 anni, un anno prima di andare in menopausa.

”E’ diverso, non era il suo primo figlio. E poi basta, che ci vuoi capire tu?”

Forse mia madre ha ragione. Non essendo madre, forse non riesco a capire. O forse sto solo cercando di autoproteggermi. Più probabilmente non mi sposerò affatto, vista l’attrazione che tutta la faccenda esercita su di me (brrrr). Ma se dovessi farlo, avessi anche 60 anni, non mi andrebbero giù le critiche.

Secondo me “si accontenta” molto di più chi, se a 30 anni non ha trovato l’amore, sposa il primo pirla che passa per sposarsi&figliare entro la data di scadenza. No, non potrei mai farlo.

E poi scusate: nei supermercati cambiano sempre la data di scadenza dei prodotti, si sa.

Perchè non potremmo farlo anche noi?

Miranda: quando arrivi a 35 anni ti chiedi : perchè dovrei accontentarmi? No no.