Sex&City 2013

Meno due

Meno due giorni al lieto evento. Rassegnatevi, il conto alla rovescia ormai è partito e non si fermerà fino a sabato.

Oggi voglio parlare di una situazione tutta femminile di attrito e gelosia.

In tutti i precedenti matrimoni cui ho partecipato come amica di sposo/a, le ragazze presenti erano tutte carine, ben vestite, opportunamente truccate. Ma in modo tranquillo, quasi "da sfondo". Quel giorno gli occhi DEVONO essere tutti per gli sposi.

Seguendo questa regola,qualche mese fa ho scelto un abito che mi pareva giusto.
Soprattutto perchè, se il matrimonio è religioso, trovo di cattivo gusto essere eccessivamente nude in Chiesa, nonostante il periodo estivo. E lo dico proprio io, famosa per le scollature originali (e a volte anche audaci) che amo esibire. Ma c'è contesto e contesto, naturalmente.

E come me la pensa la maggioranza delle ragazze del gruppo, orientate come me su vestiti carini e poco impegnativi.

Ma.. c'è sempre un ma.

Ci sono due eccezioni a questa regola. In un caso, il vestito scelto è talmente striminzito, scollato e corto, da poter essere tranquillamente scambiato per uno della Barbie. Proprio a misura bambola, intendo. In più, il colore è di una tale sobrietà da essere sponsorizzato dalla Protezione Stradale.

Nell'altro caso, si tratta di una combinazione micidiale fra un paio di pantaloni in colori pastello (piuttosto graziosi in verità) e un capo di lingerie di lusso, un bustier alla Moulin Rouge. Aggiungiamoci il fatto che mentre la sposa ha comunicato che si farà una semplicissima pettinatura a mezzo raccolto, questa invitata si farà inzeppare la testa di ricci, perle e strass... e avremo servito il miglior cocktail di invidia possibile.

E non lo dico io per malizia: è stato proprio commentato, a riguardo, qualcosa come "e tutti guarderanno noi invece della sposa.Tanto, per come si è conciata!".
Patetico.

E'dalla prima liceo che Nubenda è la più bella fra di noi. Sarebbe la più bella anche in mezzo alle concorrenti di Miss Italia, perchè non è solo fisicamente perfetta: sul suo viso si vede tutta la sua bontà, la sua dolcezza. E'vero, a volte è ingenua, a volte pasticciona,ma è talmente buona che le si perdona tutto.

Come si può essere invidiose e meschine con una persona sì bella, ma così dolce?

Eppure è sempre successo. Le due invitate in questione criticavano le sue pettinature, le sue scarpe, il suo modo di truccarsi, la banalità di certi suoi vestiti. Ignorando il fatto che, se anche noi tutte ci vestissimo Prada e Nubenda indossasse un sacco della spazzatura, sarebbe sempre più bella di noi.

La bellezza è un dato di fatto. Quando si è belli, non semplicemente graziosi, gradevoli o attraenti, ci si può anche mettere un sacchetto del pane sulla testa, la bellezza rimarrà comunque.

Mi ha sempre fatto rabbia. Detesto anch'io alcune "belle" persone: quelle che cercano di sfruttare il proprio aspetto per farsi strada, quelle che pensano di essere divinità scese in terra, quelle che ritengono che la loro bellezza sia un privilegio davanti a cui i comuni mortali si devono inchinare. Odio in loro non la bellezza, ma quel genere di imbecille supponenza.

Ma Nubenda mai, mai e poi mai è stata così.

E allora sapete che vi dico? spero che quando la vedranno entrare in chiesa al braccio di suo padre, bellissima e radiosa nella semplicità del suo abito e della sua pettinatura, quando tutti nel vederla dovranno farsi sfuggire un "ohhhh"... spero che a quelle due venga un po' di acidità di stomaco. E che chissà, magari d'ora in poi la smettano di fare le meschine.