Sex&City 2013

Tempo d'estate

Mi mancano le mie estati di bambina e ragazzina.

Al mare per quasi tre mesi di fila,circondata da coetanei che all'epoca ritenevo davvero amici. Solo con il passare degli anni molti di loro mi hanno mostrato il loro vero volto.

Scendere prestissimo in spiaggia, la mattina, senza nemmeno aver fatto colazione per potermi tuffare immediatamente in quella distesa immensa di azzurro e di fresco.

Passeggiare fino al vecchio bastione, appollaiarsi sul molo dei pescatori, fra le reti, e respirare il vento profumato di sale, di pesce, di libertà,mentre sprofondavo nella morbida e vellutata croccantezza di una focaccia appena sfornata.

Il pomeriggio non scendevo mai troppo presto. D'estate mi gustavo tutti i vecchi film di Hollywood, imparando ad amare il vero cinema di una volta.

La sera si giocava in cortile fino a tardi, e quando si era più grandi si inventavano mille storie d'amore che esistevano in massima parte soltanto nella nostra testa.

E pronti a ricominciare.

Ora è tutto diverso. E'tutto molto più piatto e triste.
E soprattutto, non sono ancora là fra le onde.