Sex&City 2013

I postumi di San Valentino

In Svezia,il 14 febbraio, agli studenti di un liceo è stato proibito di portare a scuola fiori, peluches e cioccolatini vari, in modo tale da non turbare quelle ragazze che non sarebbero state oggetto di regali, sbattendo loro sotto gli occhi la popolarità delle altre.

Quando l'ho letto sul giornale,sono scoppiata a ridere.

Come si può proibire un gesto del genere? stupido, me ne rendo conto. Consumistico, superfluo, tutto ciò che volete: e ve lo dice una che non lo festeggia più o meno da.. mai. L'ho sempre odiata come festa di per sè.

Ma allora proibiamo anche alle coppie di baciarsi in pubblico, o di tenersi per mano mentre passeggiano. E tutto l'anno, mica solo a San Valentino.

Quanto fa star male un/una povero/a single vedere due fidanzatini che in spiaggia si spalmano reciprocamente la crema solare?

E quante lacrime fa sgorgare la vista di due amanti che si dividono una coppa di gelato, una fetta di torta o una tazza di cioccolata calda, abbracciati in un caffè durante una fredda domenica invernale?

Quelle ragazze poi che hanno ricevuto in dono un anello, un ciondolo, un paio di orecchini e si permettono addirittura di indossarlo, e di mostrarlo felici ad amici e conoscenti.. beh, quantomeno darei loro trenta frustate. Si può essere più insensibili di così verso i poveri sfortunati single?

Sarà che nei miei rari periodi di singletudine non ho mai sofferto di invidia-del-fidanzato. Sarà che anzi, in quei momenti spremevo al massimo tutto ciò che la vita singola poteva offrirmi, compreso l'incommensurabile piacere di prendere bonariamente in giro le amiche occupate.

Insomma, adoro la mentalità nordeuropea della tutela del cittadino.
Ma se il cittadino è un beota, forse più che essere tutelato ha bisogno di essere messo in terapia.