Creato da Kastania il 07/06/2006

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La moglie arresa

Post n°252 pubblicato il 05 Novembre 2007 da Kastania
 

Premessa: temo che con questo post farò incazzare il 90% delle donne, di entrambi gli schieramenti. Ma questo non mi impedirà di scriverlo.


The surrended wife, di Laura Doyle. Libro consigliato dal mio gruppo di lettura.

Testo controverso, direi, per la tesi proposta dall'autrice. Per essere veramente felice, una donna deve smettere di inseguire la carriera e l'affermazione, e ricominciare a fare la moglie, la madre e la casalinga. Solo così possono essere veramente felici.

E'spiazzante rendersi conto che queste parole non sono state partorite da un maschio sciovinista, uno di quelli per intenderci che sono usciti dritti dritti dal Paleolitico ancora con la clava in mano.

No,l'autrice è una donna. E tra l'altro è superlativo fermarsi a riflettere: questa Laura quando ha trovato il tempo di scrivere questo tomo educativo? fra una torta di mele e una sessione di bucato?

Ma andiamo avanti. Al di là della critica al tono eccessivo e provocatorio del libercolo, un fondamento di verità io l'ho trovato.

Ho sempre sognato di fare la psicologa. Recentemente ho messo a posto bigliettini, lettere. Vecchi diari risalenti fino alle elementari, e già lì ne parlavo con entusiasmo.

Il mio modello è la dottoressa con cui faccio la tesi. Insegnante, ricercatrice e psicoterapeuta. Sposata da poco, mi ha detto che sta cercando di avere un bambino: e quando ci riuscirà, metterà da parte cattedra e ricerca, prenderà solo pochi pazienti e si dedicherà di più alla sua famiglia.

Ecco. Gestione controllata dell'impegno, senza mettere da parte gli affetti per inseguire promozioni, alti onori o magnificenze.

Suonerà retrò, ne sono certa. E se per caso non deciderò di farmi una famiglia,sono più che certa che sgomiterò per farmi una posizione, perchè in quel caso non sacrificherei nessuno.

Non riuscirei mai ad avere figli per poi lasciarli 24 ore al giorno con una tata. Un conto è un aiuto, un conto è essere sostituiti.

Quindi, forse, sotto sotto sono un po' Surrended Wife anch'io. Non lo avreste mai detto, eh?

Commenti al Post:
unconiglioverde
unconiglioverde il 05/11/07 alle 08:13 via WEB
bhe...io che sono una che insegue la carriera,le alte cariche,che lavora 10 ore al giorno....anche io penso a questo...che i figli 24 ore con la tata non li lascerei mai...e che vorrei trovare un compromesso tra la soddisfazione economica e personale e stare con la famiglia...perchè,me ne sono resa conto convivendo,a me curarmi della casa,cucinare etc piace...certo non lo farei tutto il giorno...ma non sarei mai una donna che i figli li vede solo già addormentati nel lettino e che la cena la trova pronta dalla governante...
 
sissibf74
sissibf74 il 05/11/07 alle 08:51 via WEB
interessante tesi...che mi trova in parte d'accordo: noi superdonne facciamo diecimila cose per volta, e per carità ci riusciamo anche, ma così facendo le facciamo bene solo al 50%...così ci ho dato un taglio, ho smesso di fare la moglie e faccio l'amante! vabbè la mia stronzata dovevo dirla...bacione tesoro
 
vapensieroalidorate
vapensieroalidorate il 05/11/07 alle 08:59 via WEB
...piace anche a me la tua idea di donna in carriera dedita alla famiglia...Buonagiornata :)
 
Lady.Bugs
Lady.Bugs il 05/11/07 alle 10:22 via WEB
Di una cosa però sono convinta: che per essere soddisfatte della propria condizione di Surrended Wife bisogna cmq riuscire a ritagliarsi un proprio spazio, che sia un corso di cucito o il caffè al bar con le amiche. Allora si, anche io sarei perfetta per il ruolo di Surrended Wife. BACIONI!
 
Sinestesia86
Sinestesia86 il 05/11/07 alle 10:36 via WEB
Io mi vedo più come mamma casalinga vecchio stampo, forse perchè sono cresciuta in un piccolo paesino, forse perchè vedo una marea di famiglie distrutte dalla donna in carriera, forse perchè calcherò lo stampo di mia madre...ma della serie "mai dire mai" spero soltanto di riuscire ad essere una buona madre e moglie, indipendentemente dalla mia carriera e il mio correre su e giù..
 
libertangoo
libertangoo il 05/11/07 alle 11:09 via WEB
Anch'io la penso così, lavorare è importante, ma a meno che non si vuole essere super manager di chissà quale azeinda usper mega galattica..si puà conciliare..dando la priorità alla famiglia che SECONDO ME è la cosa pià IMPORTANTE in assoluto! baci
 
kaput
kaput il 05/11/07 alle 12:08 via WEB
il problema per noi italiani è che non abbiamo nessun aiuto di nessun tipo. niente diritti. io ho iscritto i miei bambini alla pubblica e non me li hanno mai presi (a roma ci sono 12.000 bambini in esubero). niente sgravi, niente di niente. e viaggiare poi? non ci sono attressature, gli autogrill non hanno facilities...e allora come si fa a fare figli? ma ovvvio no. con incoscienza. come me!
 
jo_march1979
jo_march1979 il 05/11/07 alle 13:43 via WEB
Se avessi letto queste cose qualche anno fa mi saerbbe venuto un travaso di bile. Ma ora, lavorando e crescendo, anch'io faccio questi ragionamenti. E mi chiedo quanto senso abbia spaccarsi la schiena per essere una formichina nel vasto mondo quando puoi essere la persona più importante nella vita di tuo figlio
 
giulia0782
giulia0782 il 05/11/07 alle 16:10 via WEB
ciao kast!!!salutino veloce veloce che sono al lavoro!! un bacione grosso!! :-***
 
casperina86
casperina86 il 05/11/07 alle 16:30 via WEB
Io no non l'avrei mai detto..già ti vedevo dentro il tuo studio, affermata psicologa italiana eheheh!!! Secondo me ci vogliono tutte e due le cose....lavoro e famiglia insieme!!^^
 
Victoriah
Victoriah il 05/11/07 alle 16:42 via WEB
Non è un pò troppo semplice per la scrittrice dirlo??del resto lei è sia moglie e mamma,sia lavoratrice,del resto ha scritto un libro e l'ha messo in commercio!!!così certo che anche io penserei che fare la mamma a tempo pieno è grandioso!!adoro i bambini ma da grande vorrei essere apprezzata non solo come cambio un pannolino o rendo lucidi i pavimenti....e soprattutto da qualcuno che non dorme con l'orsacchiotto....mi dispiace ma di essere una surrended wife non ci penso neanche un pò!!!ciao ciao
 
zpj
zpj il 05/11/07 alle 17:03 via WEB
dal fatto che le risposte sono solo di donne, kast dovresti capire che il problema di base è uno solo, gli uomini di fronte questi argomenti fanno spallucce e se ne disinteressano tanto non è un loro problema. Peccato che siano gli uomini che fanno le politiche, stanziano i budget per il welfare, e decidono la politica dell'azienda verso i part time e gli orari flessibili. cmq io stupidamente non mi arrendo ancora, mi arabatto, non vado al cinema da secoli se non per vedere shrek, leggo i libri da mezzanotte alle due, dormo un cazzo e sono sostanzialmente stressata, mi sfogo sugli incauti scrittori di messaggi che mi fan venire la mosca al naso, e vado avanti. Respirando, grandi lenti respiri. Ma arrendermi no, è troppo presto e ogni volta che leggo le statistiche sulle donne che smettono di lavorare dopo il primo figlio, rabbrividisco e basta. Giorni fa su un inserto della repubblica era uscito il resoconto di un'intervista illuminante con la Vezzali. La poveraccia dopo aver vinto l'oro alla domanda su come sarebbe stata accolta a casa ha risposto (cito più o meno a memoria): 'c'è tanto lavoro quando si torna dopo 10 giorni, tuo figlio ti aspetta perchè gli hai promesso di andare insieme a vedere i burattini, tuo marito ti aspetta con la lampada accesa per vedere quanto gli sei mancato, e tua madre ti aspetta perchè da dieci giorni cucina lei al posto tuo e adesso vuole una pausa' . L'articolo giustamente faceva notare che un uomo avrebbe risposto pensando ai festeggiamenti al suo ritorno, e non avrebbe mai parlato di cucinare o stirare. E' tremendamente vero, ma siccome siamo donne dal cuore cicciotto e dalle spalle larghe noi non ci arrendiamo e andiamo avanti, anche per dare un modello alle figlie a fargli capire che non funziona sempre con la mamma a casa e che sarà loro diritto in futuro decidere cosa voglion fare.
 
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 08/11/07 alle 16:36 via WEB
Mi accodo a zpj. Parto dal punto in cui dici ***e ricominciare a fare la moglie, la madre e la casalinga***.Per me, più che un ri-cominciare, è stato un cominciare, perché da subito ho fatto la moglie part time, casalinga part time, mamma part time e lavoratrice full time, che quando mi serviva l'istituto del part time esisteva solo sulla carta e ignorato in azienda. Testardamente io lo richiedevo ogni anno, senza avere risposta. Ho fatto i salti mortali, con tanto stress come zpj (con 3 figli, di cui i primi 2 avuti a distanza di 18 mesi perché lo psicologo di famiglia era convinto che sarebbero cresciuti meglio se vicini d'età), ma anche con tanta condivisione con mio marito. Le soddisfazioni sono tante, è egoista da parte di noi donne volercele tenere tutte per noi, condividiamole coi nostri uomini. Secondo me, con un po' di tanta organizzazione, facendosi passare qualche assurda pretesa di perfezione, ce la possiamo fare e restare sane di mente (mmmm, questa frase andrebbe sottoposta a verifica). Sai che ieri sera ho visto 'Il diavolo veste prada e ti ho pensata? E che comincia la nuova serie delle tue beniamine? Ciao Kast
 
fatina_del_fiume
fatina_del_fiume il 05/11/07 alle 17:19 via WEB
..io non ho mai desiderato fare carriera, l'ambiente arrivista di certe aziende non mi attira nemmeno da lontano. La carriera come libera professionista è sicuramente più ineterssante, e beato chi riesce ad intraprenderla con profitto. Non ho mai desiderato d'altra parte dedicarmi ad un'ipotetica famiglia con figli, stile casalinga, ma penso che chi se lo può permettere sia fortunato a non dover lavorare per mantenersi.. Chi lascia i figli "soli" o con i nonni per tutto il giorno, spesso è costretto a farlo.
 
veronikina_ina_ina
veronikina_ina_ina il 05/11/07 alle 18:34 via WEB
io sono pro-carriera in assoluto!
 
FerminaD4z4
FerminaD4z4 il 05/11/07 alle 23:31 via WEB
E' fantastico trovare qualcuno che usa come me l'espressione maschio sciovinista ..ti amo ..solo per qst uahuhauha un bacione Fermina^^
 
LaStregaRansie
LaStregaRansie il 06/11/07 alle 03:18 via WEB
beh... a dirla tutta, se qualcuno mi dicesse che posso rilassarmi e nn avere la necessità di lavorare dalla mattina alla sera, io ne sarei sollevata... le donne hanno bisogno di lavorare, ma è importante che dividano bene il loro tempo... è importante creare nuclei familiari uniti e gli anelli di connessione, sono le donne è indiscutibile...
 
sax2002
sax2002 il 06/11/07 alle 09:18 via WEB
Sono d'accordo con te. Per una donna però è dfficile riuscire a conciliare famigllia e lavoro: si finisce o per restare senza lavoro e sommersi solo da casa e figli o dover rinunciare ad una famiglia per la carriera. Al giorno d'oggi è difficile farsi una famiglia, seguirla seriamente occupandosi dell'educazione dei figli e riuscire anche a trovare il tempo per una reale soddisfazione lavorativa......non è giusto!
 
ZoeZoZoe
ZoeZoZoe il 06/11/07 alle 11:42 via WEB
Lo siamo un pò tutte... e che... chi come noi è abituata a fare molto... fatica a fermarsi...
 
scarlett84
scarlett84 il 06/11/07 alle 12:24 via WEB
Carriera e famiglia nn si escludono l'uno con l'altro...è certam più difficile gestire entrambi ma ce la si può fare, grazie magari all'aiuto di un marito o compagno nn assente, nonni vari e babysitter ( ne so qcs)...deve essere una libera scelta xò...nn un obbligo a lavorare x forza anche se magari ci si vorrebbe dedicare di più alla famiglia o rinunciare definitamente al lavoro...è tutta una questione di scelte...
 
secondafiglia
secondafiglia il 06/11/07 alle 16:31 via WEB
Ho letto questo libro! E mi sono venuti i sensi di colpa prima ancora dei figli! Ho un lavoro che mi prende tutta la giornata e paga poco...ma dovrò continuare a farlo perchè c'è da pagare il mutuo, le bollette e domani saranno l'apparecchio per i denti o la palestra per i figli! ...cercavo di dimenticare...non dovevo leggere il tuo post! :P
 
Lilly_84
Lilly_84 il 06/11/07 alle 16:53 via WEB
Effettivamente c'è del vero: purtroppo tutto non lo possiamo fare (ma questo discorso è valido anche per gli uomini). Credo però che il discorso sia più ampio e debba includere anche l'importante apporto che gli uomini possono dare. Purtroppo siamo educativamente portate a sobbarcarci di tutti i lavori "femminili"; negli anni abbiamo però preferito aggiungere a questi anche altri di natura più "maschile" (e con tali aggettivi intendo solo parlare di tradizionalissima "famiglia e prole" e "soldi e successo"). La società con orrore ce lo ha permesso ma non ha fatto nulla per aiutarci, prevedendo per noi il triste futuro della super donna che DEVE riuscire a fare tutto. Non ci stò. Se le cose cambiano portano inevitabilmente sconvogimenti e tutti ne devono rispondere. Vedo tante donne nel mezzo del triste bivio e non mi piace per nulla. Mia mamma era una donna in carriera negli anni 80, io ho vissuto più tempo con mia nonna e mio papà, che aveva turni più compatibili e non ne ho patito più di tanto. Concordo con te: sei un po' Surrended Wife per i giustissimi motivi che scrivi ma le cose devono cambiare: asili nidi, padri presenti, mariti collaborativi....non mi va di dover scegliere e non mi andrà nemmeno quando mi ci troverò.
 
nonsolop
nonsolop il 07/11/07 alle 12:46 via WEB
Ciao, io partirei dal fatto che i figli si fanno in due, e quindi ci si dovrebbe occupare di loro in due.... per ora ancora non ne ho e quindi non vivo il problema di conciliare lavoro e famiglia, ma dopo essere passata per la triste esperienza della disoccupazione, in cui mi sono ritrovata casalinga per forza, so per certo che non mi basta e non mi rende felice. Personalmente mi aspetto dal mio compagno la piena collaborazione nel dividerci in futuro gli oneri familiari per la cura dei figli....è una questione che ho chiarito prima di fare il grande passo.... :-P Poi nella vita bisogna sempre essere pronti a tutto!!! :-)
 
luglio.79
luglio.79 il 07/11/07 alle 18:17 via WEB
BUONASERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
 
blumare77
blumare77 il 08/11/07 alle 00:13 via WEB
Ciao Kastania. Volevo dirti che mi manchi tantissimo anche tu. Ti mando un grosso abbraccio e un bacione. Ale
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 09/11/07 alle 12:09 via WEB
E' tutto vero. Non l'avrei mai detto nemmeno io perchè a vent'anni lavoravo a ritmi forsennati per crearmi una posizione. Ho avuto la fortuna di essere stata assunta da un'azienda senza titolo di laurea(ero nel pieno di giurisprudenza ancora) ovviamente con paga da schifo e orari indecenti. Nel giro di due anni mi son ritrovata ad essere la responsabile e a gestire tre filiali dislocate in città diverse della stessa azienda. Avevo ventidue anni ed ero una delle manager più giovani incontrate sulla mia strada. Uscivo di casa alle 7:30 la mattina. Il mio pranzo era solitamente un tramezzino inghiottito alla velocità della luce tra un incontro di consulenza e una telefonata incazzata per un finanziamento non andato in porto. Non avevo orario fisso di rientro. Il mio massimo è stato 23:30. Poi è arrivata mia figlia inaspettatamente(l'unica cosa della mia vita che non avevo assolutamente pianificato) e ho dovuto per forza di cose darci un taglio. Ho voluto crescermi mia figlia, godermi tutti i suoi piccoli successi. Ho però avuto la fortuna di sposare un marito che poteva permettersi di avere la moglie a casa. Non per tutti è così. Adesso crescere un figlio e mettere sù famiglia equivale a massacrarsi di straordinari per riuscire ad arrivare alla fine del mese. Credo che oggi SCEGLIERE di essere "la signora della casa" sia un privilegio ad appannaggio per pochi. Ci sono nel mondo tante donne costrette a lavorare secondo orari assurdi per riuscire a mantenere insieme al proprio compagno, la famiglia. Poche donne hanno l'opportunità di scegliere, la stragrande maggioranza delle donne no. Anche se cara amica mia, passati cinque anni, non ti nascondo che sto pensando di tornare a lavorare. Mi manca il lavoro, mi manca il sentirmi realizzata come donna. Non rimpiango nulla, ma credo anche che sia giunto il momento di riprendermi almeno una fetta di quella torta che un tempo è stata mia. D'altronde se è vero che è fondamentale per un figlio avere accanto dei genitori presenti, è pure vero che oggi come oggi è importante che una donna sia indipendente economicamente dal proprio compagno. Perciò credo proprio che tornerò felicemente e molto presto alla carica. Sicuramente non con orari strambi e purtroppo non potrò scegliere di fare lo stesso lavoro che una volta mi gratificava tanto. Vedremo, qualcosa sicuramente mi inventerò ;) Un bacione tesorina e buon fine settimana...Mari
 
alessandra_1976
alessandra_1976 il 09/11/07 alle 23:12 via WEB
A me i bambini stanno sulle balle e l'abito bianco mi da l'orticaria...mi sa che nel ruolo di mogliettina nn mi vedrete proprio mai!
 
giulia0782
giulia0782 il 12/11/07 alle 11:16 via WEB
ciao bella!! tutto bene?? un bacione grosso!! :-****
 
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