Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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Pink Slime


 

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101 machiavellici modi di diffondere la lettura - Stratagemma n° 2: la prima dose è gratis!

Post n°671 pubblicato il 15 Settembre 2011 da bluewillow
 

Questa rubrica del mio blog è dedicata ai migliori modi di diffondere la lettura, prendendo ispirazione da tutti coloro che hanno maggior successo nella propria attività, ma senza alcun riguardo per il fatto che si tratti di metodi scorretti, sleali o censurabili o meglio ancora... "machiavellici"!
 Questa è una guerra, quella all'ignoranza, quindi il fine giustifica i mezzi!
Il primo stratagemma "Precoce indottrinamento" (post n°663) era ispirato alla chiesa cattolica, mentre il secondo è ispirata a coloro che, nonostante crisi economiche devastanti, impoverimento generale e dilagante disoccupazione, continuano a vendere incontrastati la propria merce: gli spacciatori.
Come fanno questi solerti individui a trovare una clientela affezionata e a mantenerla nel tempo? (soprattutto considerando il fatto che una buona parte li abbandona in maniera definitiva?)
Qual è il segreto del loro successo? Come mai, tutto va a rotoli, ma la gente continua ad acquistare droga oggi più di ieri?
Ma è chiaro: lo spacciatore ha cura massima nel procurarsi nuovi affezionati clienti (del resto altrimenti il suo lavoro avrebbe breve durata...), quindi alletta i suoi potenziali bersagli con piccoli omaggi della sua merce, sicuro che il piacere ricavato dalla prima dose gli conquisterà un fedele acquirente.
Il potenziale lettore, che non si è mai dedicato alla lettura, ma che ha in sé i germi della corruzione che lo porteranno a dilapidare buona parte del proprio denaro per accumulare tomi e tomi, fino a consumarsi, non è tanto diverso da un comunissimo potenziale drogato.
Come il futuro tossico, il futuro lettore non ha mai incontrato ciò che poteva dargli soddisfazione: i libri di scuola erano noiosi, quelli consigliati in televisione totalmente insipidi, quelli ammassati nei supermercati gli hanno sempre ispirato diffidenza, viste le sue precedenti esperienze, per non parlare delle librerie, luoghi di perdizione. La delusione dovuta a letture insoddisfacenti è forse uno dei più grandi deterrenti alle future letture di molti potenziali lettori.
Il futuro lettore ha bisogno di qualcosa in grado di catturarlo, emozionarlo, fargli perdere il contatto con la realtà e sballarlo al punto da fargli desiderare di andare in biblioteca, in libreria o ovunque possa procurarsi una nuova dose di libri.
Ma come si fa a fare questo? I libri costano molto, come del resto la droga (ok: i libri costano meno della droga, ma un lettore vive mediamente più di un drogato...). Se il futuro drogato sapesse da subito quanti soldi finirebbe per spendere drogandosi forse non inizierebbe mai.
Se  tutte le case editrici rendessero disponibili gratuitamente per la lettura i primi due o tre capitoli di ogni volume, mediante internet ad esempio, pubblicizzando questo fatto nei luoghi tradizionalmente frequentati da non lettori, mettendo in evidenza il piacere ricavato dalla lettura, anche solo per curiosità molti potrebbero iniziare a leggere alcuni di questi incipit, provandone uno dopo l'altro, fino a trovare quello fatale!
Amazon, una delle più grandi librerie online del mondo, ha costruito una vera fortuna su questo metodo nella sua versione inglese (associandolo anche fortissimi sconti, in verità): sul suo sito si possono leggere i primi capitoli della gran parte dei volumi in vendita. In questo modo il lettore è più consapevole del proprio acquisto, prova maggiore soddisfazione nella lettura e da cliente soddisfatto torna a comprare, e a leggere, ancora una volta.
Questo metodo si sta diffondendo anche in Italia: il sito 10 righe dai libri offre ad esempio estratti da volumi di recente pubblicazione, oltre che proporre ai lettori di scrivere le dieci più significative frasi trovate nelle proprie letture; inoltre anche alcuni venditori online come IBS stanno recentemente offrendo la possibilità di leggere i primi capitoli delle ultime uscite.
Ma non basta: questo metodo dovrebbe essere la regola.
Dirò di più: se le case editrici avessero più lungimiranza diffonderebbero, anche solo su internet se proprio volessero risparmiare i costi, interi libri gratuitamente, come hanno fatto alcune case editrici americane per i primi volumi di serie molto lunghe o per autori molto prolifici. Anche gli italiani Wu Ming hanno usato questo metodo con successo, rendendo disponibili gratuitamente gran parte dei propri libri (qui il link per scaricare gratuitamente i loro libri). Se quell'autore ti piace, finirai per non poterne fare più a meno!
Anche potenziare le biblioteche, rendendole più fornite, moderne accessibili e diffuse sul territorio sarebbe un grande stimolo alla lettura e alla vendita di libri. Erroneamente alcuni ritengono che le biblioteche siano una specie di competitore per chi vende: sono invece il loro più grande supporto, perché diffondono l'abitudine alla lettura, la confidenza con la parola scritta anche fra coloro che per ragioni famigliari o economiche non nascono in condizioni che li porterebbero a disporre di molti libri.
Chi impara ad amare la lettura, impara ad amare i libri: un lettore della biblioteca potrà mai essere una persona che non comprerà mai un libro, secondo voi? Di sicuro ne comprerà più della gran parte degli italiani che non leggono.
Ognuno di noi lettori inoltre può diventare lo spacciatore di libri di qualcun altro: provate a regalare  libri, a trascinare la gente in biblioteca, se avete la fortuna di averne vicina una, parlate del piacere ricavato dalla lettura, allettate i futuri potenziali lettori in ogni modo!
Nel prossimo capitolo vi parlerò più in dettaglio di che libri utilizzare per attuare lo stratagemma n°2 - "la prima dose è gratis", ma ricordate in ogni caso che, come per le droghe, con i libri si inizia con "roba leggera"!

Commenti al Post:
margherita_n
margherita_n il 15/09/11 alle 10:31 via WEB
ripasso di qui dopo un po' :-) sicuramente hai già visto, nel caso non fosse così ti volevo segnalare questo: http://www.finzionimagazine.it/finzioni/il-libretto-rosa-di-finzioni/il-libretto-rosa-di-finzioni/ ciao!!
 
 
bluewillow
bluewillow il 15/09/11 alle 10:38 via WEB
Ciao Margherita, l'ho letto proprio ieri :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tintaglia il 16/09/11 alle 09:06 via WEB
Modestante, ho offerto la prima dose a un amico che non aveva letto nulla fino all'università e che per caso si è trovato ad accompagnarmi in biblioteca per restituire la mia dose. Icona di Frederick Forsyth ha fatto il resto: è un lettore felice catturato dopo i vent'anni, da ormai dieci. Attenti, però, cari spacciatori, a scegliere con cura il tipo di droga che la prima volta somministrerete: studiate il potenziale tossico, e colpitelo senza pietà sotto la cintura!
 
 
bluewillow
bluewillow il 16/09/11 alle 13:36 via WEB
E' vero, scegliere il libro giusto è fondamentale :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
manu il 16/09/11 alle 12:54 via WEB
Questo post mi ha fatto sganasciare... Bellissimo! Sono assolutamente d'accordo che le letture che ti propongono a scuola ammazzino la voglia di leggere invece di fomentarla... Per es. nel mio caso, le letture piu' belle erano quelle facoltative dell'estate (Jane Austen, Charlotte Bronte, Emily Bronte, ecc.), ovvero le avremo lette io e un paio di altre persone... Comunque non volevo dire questo, volevo dire un'altra cosa: io ho pensato una mia personalissima teoria sul perché la gente legga cosi' poco e sono giunta alla conclusione che oltre avere brutte "prime esperienze", sia anche una questione di numero di pagine lette di seguito. Me ne sono accorta perché per es. io mi sento presa emotivamente a tal punto da arrivare a piangere (se il libro é drammatico) solo se stavo leggendo ininterrottamente da un po', non lo so, tipo 100 o 150 pagine. Se per motivi logistici o di vita personale, mi capita di dover leggere poche pagine per volta, é quasi matematico che non piangero' anche se il libro é intenso e drammatico e penso che questo dipenda dalla continua interruzione della tensione emotiva creata e da qui mi sono poi allargata a pensare che forse la gente abituata a non leggere, legge 3 pagine e poi chiude, poi altre poche e poi chiude e facendo cosi', é difficile essere coinvolti... e quindi andrebbe detto di leggere almeno 30 o 40 o 50 pagine di seguito per poter "entrare" nella storia veramente e "sentire" quel coinvolgimento che noi conosciamo... Cosa ne pensi? Io lo sto già facendo, ma a dir la verità non so quanto i non-lettori miei amici mi ascoltino... :S
 
 
bluewillow
bluewillow il 16/09/11 alle 13:39 via WEB
Riuscire a mantenere la concentrazione che consente di immergersi nella lettura è molto importante, ma questo si impara un po' alla volta con l'allenamento alla lettura. Per evitare il problema di chiudere il libro dopo poche pagine è meglio iniziare da testi più semplici e scorrevoli, anzi dirò di più: per gente che non ha mai letto, meglio ancora se ci sono anche molte illustrazioni. Di questo parlerò nella prossima puntata di questa rubrica sui 101 modi :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bridget il 18/09/11 alle 22:48 via WEB
Un altro post degni di te! Superbo! Dovrò postarlo anche sul mio Blog come ho fatto con il precedente :D
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/09/11 alle 16:53 via WEB
grazie bridget :)
 
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-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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