Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« La moglie di don Giovann...Il buio oltre la siepe -... »

Il posto dei miracoli - Grace McCleen

Post n°994 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da bluewillow
 

Titolo: Il posto dei miracoli Titolo originale: The Land of Decoration Autrice: Grace McCleen Traduzione: Norman Gobetti Casa editrice: Einaudi formato: ebook pag: 293  costo: 9,99 €

“la fede è come l'immaginazione. Vede qualcosa dove non c'è niente, fa un balzo, e a un tratto stai volando”

La piccola Judith McPherson, di appena dieci anni, ha di certo una dose non comune sia di fede che di immaginazione, perché il mondo in miniatura che ha costruito nella sua camera, la terra dell'adornamento, fornito di minuscole case, omini e strade, tutti ricavati da materiali di scarto, diventa lo specchio dei suoi desideri, il posto dove far accadere eventi che verranno replicati nel mondo reale, proprio come miracoli. Se nevica è perché Judith ha steso un velo di soffice ovatta sulla terra dell'adornamento, se invece si ritrova il gatto perduto della vicina è perché Judith ha realizzato un gatto di lana rossiccia per il suo mondo.
A dare il potere di fare miracoli a Judith è stato Dio in persona, una voce che la bambina sente sempre più spesso, soprattutto perché il padre, suo unico genitore, è un operaio sempre troppo stanco o irritato per rispondere alle sue domande, o per capire che a scuola le cose non vanno affatto bene, e che la figlia è perseguitata da un bullo.
La piccola città in cui i McPherson vivono è infatti un covo di tensioni: la fabbrica è in sciopero e il padre di Judith uno dei “crumiri”. Se a questo si aggiunge che la piccola e il padre fanno parte di una setta cristiana che predica l'arrivo dell'Armageddon, e che insieme i due girano di casa in casa cercando di convertire il prossimo, ce n'è abbastanza per capire perché Judith sia spesso sola e abbia davvero poche persone con cui parlare e che capiscano il suo desiderio di ottenere risposte.
La fede può fare miracoli, dice un giorno un predicatore, e Judith si aggrappa a questa speranza: la sua fede potrebbe impedire a a Neil Lewis di metterle la testa nel water come ha intenzione di fare il lunedì seguente a scuola, basterebbe crederci abbastanza. Il primo miracolo avviene: cade una fitta neve imprevista ad Ottobre, che impedisce di aprire le scuole. Ma basta fare miracoli per essere  risolvere i problemi? Ben presto Judith scoprirà che non è così: i bulli saranno sempre più cattivi, sia con lei che con suo padre e la voce di Dio diventerà sempre più strana, più tentatrice: un potere si può usare per il bene, ma anche per il male.
Attraverso un doloroso, difficile, emozionante percorso di crescita, Judith imparerà ad uscire dalla sua terra dell'adornamento, a capire se stessa, le difficoltà del padre che l'ha cresciuta in solitudine, e a fare a meno della voce di quel dio che non parla d'amore, ma di vendetta, e chiede una vita per una vita.

Piccola, delicata, commovente fiaba moderna, “Il posto dei miracoli” è narrato dalla prospettiva della giovanissima Judith,  una Alice che si è persa non nel paese delle meraviglie, ma in un luogo oscuro dove i nemici si chiamano indifferenza, bullismo, intolleranza e disoccupazione.
In un crescendo di coinvolgimento emotivo, difficoltà e attacchi da parte dei giovani bulli, vedremo la paura e lo scoraggiamento insinuarsi in Judith e nel padre, causando nell'una il distacco dalla realtà e il crescere imperioso della voce di dio, nell'altro la perdita di quella fede che sembra invece invadere Judith come un mare in piena.
Capire, alla fine, sarà più importante di credere: capire che un bullo è solo un ragazzino che tratta gli altri nel modo in cui è trattato, che il male è una catena che non si ferma usando i suoi mezzi, che anche un padre può essere a sua volta impaurito, scoraggiato, o incapace di esprimere i propri sentimenti, ma che non per questo non ami la propria figlia.
Grace McCleen si muove in equilibrio su un filo sottile, ondeggiando a volte pericolosamente, su uno strapiombo dove sarebbe facile cadere nel sentimentalismo, o viceversa, in uno sconfortante cinismo. L'esercizio di equilibrismo riesce però molto bene e il risultato, sebbene a volte Judith abbia un modo di esprimersi troppo adulto (citare Richard Dawkins a dieci anni è un po' eccessivo, forse), è quello sperato di far fare “un balzo” al lettore e trascinarlo a forza nella terra dell'adornamento, a vivere con il batticuore in cerca di risposte sfuggenti a problemi eterni, come quello di resistere al male senza usare i suoi mezzi, o di “aver fede” nel buon cuore altrui, cercando alcune risposte nei fatti e non nelle parole.
Il libro affonda a piene mani nella biografia della stessa autrice Grace McCleen, di origine gallese, classe 1981, i cui genitori appartenevano ad una setta cristiana fondamentalista, che in gioventù ha davvero sofferto di isolamento e solitudine, e che si diverte ancora oggi a creare con le proprie mani personaggi e oggetti in miniatura, proprio come la piccola Judith con la sua terra dell'adornamento (qui una interessante intervista, in cui c'è una foto di una delle opere di Grace McCleen, un appartenente ai Little People: è davvero brava). Questo probabilmente significa che tutti i consigli disseminati nel libro su come costruire elementi in miniatura sono probabilmente validi, compreso l'ultimo capitolo che raccoglie dettagliate istruzioni su “Come si fa una mongolfiera”.

Qui il sito ufficiale di Grace McCleen

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963