Advertising On Line

ciao sono completamente d'accordo che finalmente si passa da una pubblicità assorbita in maniera passiva, ad una pubblicità mirata ai bisogni dei consumatori che è poi l'unica formula che funziona nel tempo.Quindi avanti con il trust sul target audience...mi piace

..Grazie , "questa mi mancava",,Paolo °__*

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Non ne potete più di tutti questi discorsi su Google e tutti i cattivi pubblicitari intenti a spiarvi nel mentre che vi fate bellamente gli affari vostri su internet? Se utilizzate Firefox come browser siete in una botte ferro: è appena comparso un addon che vi permetterà di evitare l'advertising comportamentale mantenendo l'opt-out su ben 28 network di advertising separati. Lo trovate a questo link: https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/11073

Quanto descritto nel post credo sia ascrivibile alla fine dell'effetto novità (in fondo l'uso generalizzato di Internet è cominciato per i più da pochissimi anni). Uno degli aspetti del web, che spesso sfugge agli addetti ai lavori e che invece gli utenti "normali" colgono immediatamente, è la "magia" che si nasconde dietro ogni click. In fondo un link è una sorta di Star Gate che punta un mondo diverso ed inesplorato che si può raggiungere con la semplice pressione di un tasto. Anche qui la conoscenza e l'esperienza via via crescente degli utenti hanno progressivamente ucciso la magia. Sempre di più le persone hanno infatti con il web un approccio di tipo utilitaristico nel quale trovano sempre meno spazio le divagazioni. La pubblicità generica è perciò una delle vittime della maturazione del pubblico di internauti. Che fare, quindi? L'unica possibilità, una volta esauriti perchè inutili e controproducenti i "trucchi" per indurre le persone a cliccare, credo sia quella di assecondare la spinta utilitaristica degli utenti, fornendo loro messaggi pubblicitari che, invece di sparare nel mucchio cercando di accendere desideri e passioni su base puramente emozionale o puntando esclusivamente sulla legge dei grandi numeri per intercettare i bisogni delle persone, diano suggerimenti sempre più mirati e pertinenti gli interessi dei singoli. Google (ed altri prima di loro) stanno provando a conciliare tutto ciò il sacrosanto diritto alla privacy. Credo sia la strada giusta.

ciao, condivido le osservazioni e mi auguro che il sistema faccia recuperare la risorsa tempo a tutti . saluti da meco http:euromondoshop.wordpress.com

complimenti davvero per il blog! :)

ciao , grazie per il commento che hai lasciato,grazie per la visita...torna quando vuoi. ps: se vuoi copia e incolla il mio post...magari facciamo girare qualcosa di veramente importante. baci ale

personalmente odio sia facebook che simili,nn so perche' ma mi danno di inaffidabile!!e poi annoiano!un bacione e buon martedi

Ciao leggendo il tuo post mi sono venute in mente 2 /3 cose da condividere; confrontando le nuove tendenze mi pare chiaro che l’effetto di forme di comunicazione semplificate ed indifferenziate non sia tanto effciace nella comunicazione pubblicitaria; i consumatori non solo si segmentano in base allo status economico, ma sempre di più rispetto alle abitudini di vita. Le strategie alal base del msg pubblicitario dovrebbero maggiormente adattarsi per rispondere a richieste più sofisticate e trasversali. Anche in quetso caso forse potrebbe essere interessante avere soluzioni tipo "fast food" cioè advertising massificati e quelle "slow food like" per advertising sofisticati che possono creare tendenza fra gruppi