Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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I sette calici dell'eresia – C.J. Sansom

Titolo: I sette calici dell'eresia Titolo originale: Revelation Autore: C.J. Sansom Traduzione: Gian M. Giughese Casa editrice: Sperlign & Kupfer pag: 597 costo: 20,50 euro


"I sette calici dell'eresia" è il quarto capitolo della saga che vede per protagonista l'avvocato londinese del XVI secolo Matthew Shardlake.
Questa volta l'incorruttibile ex-riformatore è intento a risolvere il caso di morti misteriose, compiute da un folle che tenta di rappresentare un passo dell'Apocalisse in cui gli angeli di Dio riversano sul mondo le sette coppe dell'ira, provocandone la fine.

Ancora una volta, come nei precedenti libri, l'autore affronta un altro aspetto della dissoluzione dei monasteri voluta dal Enrico VIII, in seguito alla riforma della chiesa d'Inghilterra, addentrandosi nella descrizione delle miserabili condizioni di vita dei malati privati delle cure offerte un tempo dagli istituti monastici e della vita degli ex-monaci costretti a tornare nella vita secolare. Tuttavia in questo capitolo Sansom si concentra maggiormente sulla costruzione del giallo rispetto al tentativo di offire un affresco storico, cosicché in effetti questo capitolo sembra leggermente sottotono rispetto ai precedenti volumi. Forse troppo blando il tentativo di illustare l'ultima fase delle peripezie matrimoniali di Enrico VIII, impegnato in questa parte della saga nelle trattative per le nozze con la sua ultima moglie, Catherine Parr, che si incrociano come sempre con le indagini di "mastro" Shardlake, anche se in ogni caso il libro è decisamente al di sopra della media nel suo genere.

Se seguite questo blog da un po' di tempo, forse ricorderete che ho già recensito uno dei libri di C.J. Sansom (Il segreto della torre di Londra nel post n°234), autore britannico specializzato in gialli storici ambientati durante il regno di Enrico VIII.

Se avete anche una memoria notevole forse ricorderete perfino che dopo aver letto diversi libri di questo autore ero molto curiosa di sapere per cosa stessero le iniziali "C.J." del suo nome e che avevo anche scritto una lettera alla sua casa editrice per venirne a capo (post n° 242), ma senza in realtà riuscire ad avere lumi in merito, in quanto mi fu scritto che l'autore era molto riservato a riguardo.

Ebbene, dove non è arrivata la mia perseveranza deve essere arrivato qualcun altro, perché anche se nel volume de "I sette calici dell'eresia" non è riportata alcuna informazione aggiuntiva sullo scrittore, il database di due siti online di vendita di libri (Feltrinelli e BOL) riportano invece "Cristopher J. Sansom" come nome dell'autore, come si può notare dal reperto 1A, da me catalogato nel corso delle mie ulteriori investigazioni sul caso Sansom, qui sotto riportato.



Il mistero sembra parzialmente risolto, almeno alla lettera "C", ma datemi tempo, magari un altro annetto, e non è detto che non riesca a risalire (o che lo facciano altri per me...) anche alla "J", che evidentemente deve essere il punto dolente che ha spinto questo autore ad optare per un acronimo (Juan? Juseppino? Joker? Chi può dirlo!).

 

PS: Con la potenza di internet e soprattutto per merito del commento di Naty (grazie Naty!) , che trovate fra le risposte al post, il mistero è stato risolto. Purtroppo è molto meno intrigante di quanto sperassi, visto che il secondo nome di Christopher J. Sansom è semplicemente John (che comunque è un bellissimo nome). Ora il caso è archiviato. Credo di dover fare ancora una un po' di pratica come investigatrice visto che la risposta era perfino su wikipedia (nella versione inglese)  :))))) (C.J. Sansom).

Nulla ancora spiega perché tanto mistero sul secondo nome e perché quando ho scritto alla casa editrice non mi sia stato detto però....

Commenti al Post:
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 26/03/09 alle 17:08 via WEB
e una volta che l'avrai scoperto? :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 26/03/09 alle 17:22 via WEB
scriverò un altro post su questo interessantissimo argomento ovviamente :))), ma soprattutto mi toglierò una grande curiosità. Visto che si chiama "Chistopher" , cioè colui che porta Cristo, ho perfino pensato che abbia abbreviato il nome perché "J" sta per Jesus, un nome comune o perlomeno normale nei paesi di lingua spagnola, ma davvero strano in Italia. Chiamarsi Christopher Jesus potrebbe essere traumatico, anche io mi sarei abbreviata C.J :))). Magari però è solo "Junior". Il punto non è sapere che nome sia in effetti. Il punto è sapere perché nell'era di internet e della totale mancanza di privacy, quest'uomo che ha una vita pubblica abbia un nome misterioso e che nessun giornalista intervistandolo glielo abbia chiesto.
 
carolav08
carolav08 il 27/03/09 alle 08:52 via WEB
eehhh già mi ricordo la torre di Londra che vorrei leggere, per l'altro si chiede troppo per la mia labile memoria -_-' sulla mia scrivania sono piena di post figurati..buon uic blue!
 
 
bluewillow
bluewillow il 27/03/09 alle 10:50 via WEB
Ciao Carola, buon week-end :)
 
Tapiroulant
Tapiroulant il 27/03/09 alle 18:50 via WEB
Posso capire essere riservati, ma sul proprio secondo nome...!? ò_o' lol... Vedo che ti piacciono i romanzi storici comunque. xD
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/03/09 alle 09:59 via WEB
Sì, i romanzi storici sono tra i miei preferiti. Comunque(leggi sotto), il mistero è stato risolto :))). Posso dormire sonni tranquilli :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
naty il 28/03/09 alle 09:36 via WEB
Ciao, la J a quanto pare sta per John come si può leggere qui http://en.wikipedia.org/wiki/C._J._Sansom E ora vado a comperarmi il libro, ho letto anche gli altri della saga e non mi perderei un nuovo capitolo per niente al mondo ;-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/03/09 alle 10:00 via WEB
Grazie :))))! Non ho pensato di fare di nuovo la ricerca sul wikipedia inglese perché tempo fa non dava questa notizia. Mi hai tolto una grande curiosità, aggiornerò anche il post :)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
naty il 29/03/09 alle 11:59 via WEB
Speravo anch'io in un secondo nome più intrigante! Se però pensiamo ad un San Giovanni Battista i conti tornano ;-) Scrittore assai interessante aldilà del mistero sul nome, e insolito personaggio quello dei suoi romanzi. Hai letto anche "Inverno a Madrid"? Mi sembra sia finora l'unico romanzo che non ha come protagonista Mastro Shardlake...
 
     
bluewillow
bluewillow il 29/03/09 alle 18:41 via WEB
No, purtroppo non ho letto "Inverno a Madrid", ma prima o poi conto di leggerlo sicuramente :)
 
M.lle_Victoire
M.lle_Victoire il 28/03/09 alle 19:29 via WEB
Intanto aggiungo subito il blog ai preferiti poi me lo spulcio con calma. Complimenti per l'ottimo lavoro ^_^
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/03/09 alle 18:41 via WEB
grazie, molto gentile :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/03/09 alle 17:30 via WEB
ci sono tanti inglesi che amano le sole iniziali....anche Lewis, per esempio, si firmava sempre "C.S.". dev'essere un vezzo, forse uno snobismo
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/03/09 alle 18:45 via WEB
A questo punto credo sia proprio per questo :), visto che altri motivi non riesco a trovarne. Forse C.J. sembrava più facile da ricordare di Christopher John. Penso che però l'autore abbia deciso di rendere noto il proprio nome anche per il fatto che c'è un altro Sansom che è recentemente diventato famoso, Ian Sansom autore di "Il caso dei libri scomparsi"(un libro per me noiosissimo, ma che a quanto pare ha riscosso un certo successo).
 
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