Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Le notti di Salem - Stephen King

Post n°413 pubblicato il 08 Settembre 2008 da bluewillow
 



Titolo: Le notti di Salem Titolo originale: Salem's lot: Illustrated edition Autore: Stephen King Traduzione: Tullio Dobner Casa editrice: Sperling & Kupfer costo: 6 euro

Nel 1975 accaddero  molte cose, alcune importanti, altre meno. Tra le cose fondamentali c'è il fatto che nacque la sottoscritta, mentre tra quelle di cui potreste anche infischiarvene, se non vi piace il genere (mentre io sono invece adorabile) c'è il fatto che Stephen King scrisse il suo secondo romanzo dopo il successo di “Carrie”: “Le notti di Salem”, diventato un classico nel campo della letteratura vampiresca, rimodellando anche  i canoni della rappresentazione del vampiro in quella cinematografica. A trentatré anni di distanza è stata pubblicata questa economicissima edizione illustrata dalla Sperling & Kupfer, quindi se vi manca questo tassello nel campo horror e affini è il momento per buttarsi nella sua lettura.
La Salem's Lot di Stephen King non è quella consacrata alle cronache dai processi per stregoneria del 1692  , situata nel Massachussets, ma una immaginaria Salem che guarda caso lo scrittore colloca nello stato d'America più popolato da mostri di fantasia (quella di King) ovvero, tanto per cambiare, nel Maine, anche se non mancano riferimenti alla cittadina omonima più famosa (come il fatto che il cattivo venga da Boston, così come il misterioso individuo responsabile della corruzione delle giovani streghe del '600)
Dimenticatevi quindi scope e calderoni e armatevi di aglio, paletti di legno e crocifissi, oltre ovviamente che di una buona scorta di fede, l'unica in grado di salvarvi davvero.
Come scrive lo stesso scrittore nella postfazione, “Le notti di Salem” ha due fonti di ispirazione principali: il classicissimo “Dracula” di Bram Stoker e i vampiri di una truculenta serie a fumetti di ambientazione moderna che Stephen King leggeva da ragazzino.  Risultato: vampiri che si muovono a proprio agio in abiti moderni, capaci di sfruttare tutti i lati oscuri già latenti nelle persone, in una cittadina solo apparentemente innocente, ma nella quale già aleggia lo spirito del male.
Ben Mears, scrittore di poca fortuna (anche il tema del protagonista scrittore è un altro di quelli ricorrenti nella scrittura di King), decide di tornare a Salem dopo molti anni. Un evento ha segnato la sua infanzia: la visita a “Casa Marsten” teatro di efferati delitti, dove da bambino Ben ha fatto un terribile incontro con il soprannaturale. Ma non si può dire che l'uomo abbia molto successo nell'esorcizzare il passato: la casa richiama anche qualcun altro, un essere malvagio che cambierà per sempre Salem's Lot, rendendo ancora più reali tutti gli incubi di Ben.
Salem è una buona allegoria della vita moderna, nonostante i suoi oltre trenta anni: quando il male si propaga come un virus e gli uomini diventano predatori di uomini, quando ogni autorità deputata abbandona le armi (nel libro cadono come birilli i rappresentanti di cultura, fede e giustizia), allora solo l'individuo può decidere se unirsi alla decadenza, fuggire o piuttosto combattere, sia pure senza speranza.
Un finale indefinito ed aperto, che forse potrebbe deludere qualche lettore, ma che a me è piaciuto molto.
Al libro seguono anche due racconti, uno ambientato a tre anni di distanza dagli eventi narrati nel romanzo, ed un altro , in forma epistolare, che è un ulteriore omaggio a “Dracula”e  narra invece il passato di Salem's Lot. Infine c'è un appendice che riporta i molti pezzi che l'autore modificò prima della pubblicazione, con qualche scena inedita o leggermente differente.
Questo volume mi ha fatto venire una gran voglia di leggere “Dracula” di Bram Stoker, il progenitore di tutto il filone vampiresco, genere mai tramontato ma che sta attualmente riscuotendo un grandissimo successo, con tantissimi libri fantasy di vari autori, pensati soprattutto per adolescenti che vedono protagonisti questi dentuti personaggi. Una grande, immensa differenza però c'è tra i libri moderni e quelli del passato: i vampiri non sono più solo il nemico, la rappresentazione metaforica del male, il cacciatore che si presenta con il volto dell'amico, ora sono i personaggi in cui spesso lo scrittore cerca di far identificare il lettore, con vampiri più o meno buoni, ma mai del tutto innocenti.  Insomma sembra che i cattivi, i predatori, siano di moda, una cosa che francamente mi lascia perplessa.


Commenti al Post:
bedavid
bedavid il 08/09/08 alle 23:07 via WEB
Non più tardi di 3 mesi fa leggevo anch'io "Le notti di Salem", libro che, come tanti altri di King, mi è piaciuto molto. Ora sono alle prese con "Cose preziose". Buona lettura... Davide
 
 
bluewillow
bluewillow il 08/09/08 alle 23:12 via WEB
Ciao Davide :),ho appena letto la trama di "Cose preziose" e mi sembra abbia qualcosa in comune con "le notti di Salem", mi sembra interessante. Al momento ho diverse letture in corso, una delle quali è "Dracula" di cui King parlava benissimo in questo libro e devo dire che mi ha sopresa: ci sono tante cose diverse da come immaginavo fosse questo volume.
 
   
bedavid
bedavid il 08/09/08 alle 23:13 via WEB
Magari più in là mi leggerò "Dracula", tu ti leggerai "Cose preziose" e poi ci scambiamo un po' di opinioni... Ciao! Davide
 
     
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 09:29 via WEB
per il momento ho fatto un po' il pieno di libri di Stephen King, ma in futuro può darsi :)
 
shiondgl
shiondgl il 09/09/08 alle 07:09 via WEB
Ciao Blue! Sei passata dal mio blog (grazie per il commento) e quindi avrai notato che ho letto anch'io "Le notti di Salem", e mi e' piaciuto moltissimo! Concordo con tutto cio' che scrivi nella recensione e ti consiglio sicuramente "Dracula" di Stoker, e' davvero un classico nel suo genere, ti prende e fai fatica a respirare finche' non lo finisci. E' bellissimo. Una battuta: il Maine dev'essere sul serio uno Stato strano: guarda caso vi sono ambientate anche le avventure di Jessica Fletcher, la donna piu' porta-jella (volevo usare un'altra parola ma e' meglio di no): dove arriva lei si puo' stare sicuri che muore qualcuno. ;-) Comunque, Anglea Lansbury la adoro! Buona giornata! Silvia
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 09:33 via WEB
Ci ho pensato anche io! :) Chissà perché tutta questa fissazione per il Maine, so che Stephen King ci vive. La signora Fletcher mi è davvero simpatica, ma ammetto che se esistesse sul serio e la incontrassi mi preoccuperei non poco. Secondo me nella realtà la considererebbero una astuta serial-killer: dove passa lei muore sempre qualcuno :).
 
   
shiondgl
shiondgl il 15/09/08 alle 17:32 via WEB
Credo che la fissazione per il Maine di King stia proprio nel fatto che ci abita e ci e' nato. Nel caso della Fletcher, visto che Cabot Cove e' un paese inventato di sana pianta, non saprei. :-) Pero', che tristezza: oggi mi sono accorta che mi hanno sospeso le repliche della signora in giallo. La Clerici mi piace, ma la Jessica resta la Jessica!! ;-))) Cio, buon inizio di settimana! Silvia
 
     
bluewillow
bluewillow il 15/09/08 alle 18:15 via WEB
Penso di sapere gli episodi della "Signora in giallo" quasi a memoria :)), peccato che non facciano più nuovi episodi, anche se forse Jessica Lansbury deve avere quasi cento anni :)! Da vecchia vorrei essere una tipa tosta come lei.
 
carolav08
carolav08 il 09/09/08 alle 09:08 via WEB
lo so fa ridere ma nonostante non abbia mai letto un suo libro (e visto tutti i film) dico sempre che mi interesserebbe divorarne uno ma sono così spessi che spesso mi faccio scoraggiare -_- , buon martedì =o)
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 09:36 via WEB
Questo libro scorre molto velocemente, ma in effetti uno dei problemi di Stephen King è che tende "ad allungare la broda", si ripete parecchio, non sempre questo va a favore della trama. Sono quasi certa che sia su specifica richiesta degli editori che gli commissionano un di tot pagine per i suoi libri, perché si sente leggendo che che tante cose potrebbero essere tranquillamente abbreviate. Però non è uno scrittore pesante nonostante tutto, ha una scrittura molto agile.
 
elbirah
elbirah il 09/09/08 alle 11:30 via WEB
Come ha scritto... non ricordo chi :) i"il male è una cosa molto più semplice e banale di quanto sembri". E penso sia vero. In se conserva il fascino del potere sugli altri; nessuno vorrebbe essere un coniglio dopotutto;eccetto gli amanti delle orecchie lunghe; resta il fatto che il vero potere sta nel controllo.
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 11:54 via WEB
Ciao Elbirah :).Che nella vita il male abbia vita facile non mi stupisce, quello che mi sembra strano è che scegliendo un mondo ideale, quello dei libri, anche lì i cattivi abbiano più spazio. Il buono, l'eroe, quello che affronta scelte difficili sembra aver perso un po' del suo smalto, la gente ha simpatia per i cattivi persino nelle sue fantasie.
 
releardgl
releardgl il 09/09/08 alle 12:54 via WEB
a me questo libro a suo tempo mi piacque discretamente...e concordo con te..King per contratto deve sfornare i libri di un tot numero di pagine...la meta`di pagine sarebbero sufficienti per raccontare le storie....Dracula di Stoker e`stata una lettura da ragazzo e devo dire che rimasi a suo tempo deluso perche`non rispecchiava i canoni filmici conosciuti sui vampiri....un saluto blue
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 14:41 via WEB
E' vero, Dracula è molto diverso dal canone del vampiro predominante anche se ne è il capostipite. Il libro mi sta piacendo abbastanza, non per la storia dell'orrore in sé, in fondo so troppo bene cosa aspettarmi, ma per il modo in cui Stoker scrive, per certi versi molto moderno, per le più o meno velate critiche che fa alla società. E' inquietante in modo diverso da come mi aspettavo: in un certo senso il vampiro è l'elemento meno pauroso del libro. Non vedo l'ora di farne una recensione, è il tipo di libro che è veramente divertente recensire.
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 09/09/08 alle 18:41 via WEB
Bentornata, adorabile Blue ;)
Pensa che io Dracula di Stoker l'ho acquistato tempo fa, ma non l'ho ancora iniziato... quasi quasi...
Un baciottolo!
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 18:44 via WEB
Così poi mi fai sapere cosa ne pensi :). Vedo che hai capito la parte fondamentale del mio post, cioè che io sono adorabile :)))
 
   
Luke_Sky
Luke_Sky il 09/09/08 alle 18:46 via WEB
Ma io lo sapevo già! :*
(Anche se, forse, dovrei chiedere a un capitano di mia conoscenza...)
 
     
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 18:54 via WEB
No, no, non gli chiedere nulla, che tanto già so cosa direbbe, credimi sulla parola :)!
 
     
bluewillow
bluewillow il 09/09/08 alle 18:57 via WEB
guarda sono così adorabile che ho persino corretto tutti gli errori di battitura e non che ho trovato nel mio post :))))(io rileggo almeno tre volte prima di pubblicare,ma tanto mi sfugge sempre qualcosa)
 
LadyAileen
LadyAileen il 10/09/08 alle 11:28 via WEB
Questo è un altro libro che mi aspetta buono buono nello stanzino! ^_^
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/09/08 alle 11:57 via WEB
Io ultimamente sto cercando di leggere prima tutti quelli che ho accumulato di recente, perché certi momenti se penso a quelli che mi restano da leggere quasi mi vergogno di comprarne altri :).
 
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