Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« Causa di forza maggiore ...Vampiro-mania »

Il teorema del pappagallo – Denis Guedj

Post n°464 pubblicato il 04 Marzo 2009 da bluewillow
 

Titolo: Il teorema del pappagallo  Titolo originale: Le thèoréme du perroquet Autore: Denis Guedj Traduzione: Lidia Perria Casa editrice: Tea pag: 553 costo: 10,00 euro



Se avete una sfrenata passione per la matematica, ma soprattutto se avete una insana curiosità per gli aneddoti sui matematici, un filone questo che ha ispirato numerosi recenti romanzi, allora “Il teorema del pappagallo” è sicuramente una ottima scelta per una lettura decisamente rilassante, un cui la matematica è principalmente una cornice ad una vasta serie di episodi, leggende e miti che riguardano i matematici dall'antichità ai giorni nostri.
L'anziano libraio Pierre Ruche, costretto su una sedia a rotella a causa di un incidente stradale, riceve dal Brasile una strana lettera ed un inaspettato dono da una vecchia conoscenza di gioventù: l'amico Grosrouvre ha deciso di spedirgli la sua intera collezione di libri di matematica, una raccolta che comprende testi e antichissimi e pregiati. Contemporaneamente un raro e bellissimo pappagallo viene salvato da Max, uno dei figli dell'aiuto-libraia Perrette che insieme ai gemelli Johnatan e Lea vivono nella casa che ospita la stessa libreria e l'abitazione di Pierre Ruche. Questa strana famiglia allargata verrà coinvolta in un intricato mistero quando giungerà loro la notizia che Grosrouvre  è morto, forse vittima di un complotto per sottrargli la soluzione di un importante teorema di matematica. L'unico modo per risolvere il delitto è quello di ripercorrere la storia associata a ciascuno dei preziosi libri inviati in dono, in un lungo viaggio nella matematica che porterà a soluzioni insospettate.
Se preso come simpatica raccolta di curiosità sui matematici e sulla matematica, “Il teorema del pappagallo” può essere una lettura piacevole, mentre dal punto di vista strettamente romanzesco la risoluzione del giallo che fa da sfondo alla storia è priva di pathos e la trama si snoda in maniera piuttosto sonnacchiosa e con il ricorso forse eccessivo a innumerevoli colpi di fortuna. Rimangono poi irrisolti molti punti riguardo al personaggio di Perrette,di cui sembra che Denis Guedj voglia narrare la storia in una prima parte del libro, per poi accantonarla lasciando di fatto alcuni misteri irrisolti. Per quanto riguarda la parte che riguarda più strettamente la matematica il libro non si lancia verso vette irraggiungibili ai profani e può essere facilmente compreso anche con una moderata infarinatura dei concetti di base.
L'aneddoto che ho trovato più interessante nel libro non riguarda però la matematica, ma è una tristissima e dolcissima storia vera, che riguarda la fedeltà di un cane, avvenuta nel Giappone degli anni '20-30 del secolo scorso.
Hachiko, questo il nome del cane, era solito accompagnare ogni mattina il proprio padrone, un professore di agraria, che si recava alla stazione dei treni di Shibuya per prendere il treno che lo avrebbe portato al lavoro.Una volta partito il treno, Hachiko tornava a casa e si ripresentava alla stazione solo all'orario in cui il professore sarebbe ritornato, nel pomeriggio. Nel maggio del 1925 però l'uomo morì improvvisamente per un attacco cardiaco e  non prese mai il treno che lo avrebbe riportato a Shibuya. Hachiko però lo aspettò lo stesso per molto tempo. Poi sconsolato tornò a casa. Il giorno dopo il cane si ripresentò alla stazione, sempre all'orario in cui si sarebbe dovuto tornare il professore, e così avvennne per tutti i giorni seguenti, per anni e anni, fino alla sua morte nel 1935.
Le persone che frequentavano la stazione cominciarono ad accorgersi dello strano comportamento del cane iniziarono a lasciargli avanzi di cibo e qualche carezza.
La storia di Hachiko divenne famosa in tutto il Giappone, simbolo stesso della fedeltà incrollabile del cane, e mentre l'animale era ancora in vita venne costruita una statua in bronzo che lo rappresentava, che fu posta proprio nella stazione di Shibuya. Quando il cane morì fu addirittura dichiarato un giorno di lutto nazionale.A causa della seconda guerra mondiale la statua fu fusa per ricavarne il metallo, ma una volta finita l'emergenza bellica fu ricostruita. Ancora oggi la statua di Hachiko è nella stazione dei treni di Shibuya e darsi appuntamento sotto ha il significato simbolico di essere disposti ad aspettare in eterno la persona che si deve incontrare.
Riguardo a questa storia mi chiedo se l'amore e l'entusiasmo dei giapponesi per Hachiko sia stato frutto di una mentalità diversa da quella occidentale, o solo da una totale mancanza di cinismo che caratterizzava forse un epoca in cui il mondo era più ingenuo e propenso a credere maggiormente alla bontà rispetto all'epoca moderna, in cui la gente sembra indifferente a qualunque cosa che non la riguardi personalmente.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963