S_CAROGNE

Sarà l'età. Mi sono commossa.

Sarà la febbre. Attenta, è forma virale. I dettagli li puoi comprendere da te.

Buonasera.

Hola, Binx!

Buonnasera e Buonnatale. Delilah. Da bambina i tuoi occhi erano trasparenti, vedevi colori nuovi, sentivi nuovi sapori, odoravi nuovi odori ed anche i dolori erano nuovi. Entusiasmo ed emozione andavano spesso a braccetto. Poi sei cresciuta ed hai compreso che hai anche un'acca da gestire. Un acca che da bambina non potevi capire.

Pront, dopo di te il vuoto.
Io e la mia acca siamo basite, quasi imbarazzate.

Per mettere te in imbarazzo ci vuole ben altro che un'acca.

(Bocca mia taci)

E comunque, appena possibile ti chiamo. Qui c'è da mettere giù una strategia nuova (pertanto, essendo io tattica...). E mi devi spiegare bene alcune cose.

Se vi occorre una consulenza non gratuita, sappiate che ho un glorioso trascorso in pubblicità e marketing. Avevo anche uno studio grafico (che poi è fallito).

Quando si dice l'uomo giusto al momento giusto...

Vedo che puoi vantare ottime credenziali, Alfredo

In effetti, ci sono imbarazzi ed imbarazzi... Mia cara, un tempo le tue sinapsi erano più celeri, ciniche e pungenti delle mie... un tempo...

Mia cara, sarà il natale, ma credo che dovrò tornare presto a Bari. Mi mancano i tuoi molteplici, innumerevoli difetti (fisici e psichici s'intende!).

Se n'è andata, la Signora...

Mi lascia parlare da sola come una suocera in una casa vuota... Tsé!

Non sei sola delilah. Ti fa compagnia la tua acca impura.

Buondì!
Pront, la mia acca è purissima!

Peccato.

Ero collassata a letto. Non c'è nulla di più buono della MIA minetrsa di verdure associata al Chianti. L'ho sempre detto: beato chi mi sposa.

Solo ora che ho letto capisco il tuo tono di voce di ieri sera (simpatica,calda remissiva e addirittura gentile) stavi sbronza … ripigliatè!!!

Correzione ... vorrei sostituire calda con dolce, lo trovo più appropriato.

Come no, beato. Certo.

Ciao, Deli. E' un post sincero.

Ciao Je!!! Come stai?
La sincerità è una delle cose sulle quali non riesco a peccare (una delle poche aggiungerà la Bestia!).

Sto bene, Deli. Il 29 saremo a Lecce. Vieni?

Specificare il plurale, potrei inquietarmi anzitempo.

Hai ragione, anche perchè non siamo affatto innocui.

...un velo di zucchero a coprir fatti e misfatti..eggià da bambini era altro.. Beh...felice natale dall'Alaska Deli...natale minuscolo ormai.

Alaska???
Ma avvisare prima di partire, no??? Avrei giusto una persona da catapultare lì con un calcio di renna!

Alaska? Ma che davvero??? (Ehm, nonostante tutto la tua risposta era quasi carina). Vieni a Bari? Non ci credo, maledettatè

Il Natale non tornerà mai ad essere bello come da bambini, è solo un business solo un grande e grosso business e magari fregandotene riuscirai a salvarti da tanta ipocrisia, bello il post. Ciao Delilah auguri pure a te.

Ciao Anonimo, vedo che perdurano le tue cattive frequentazioni. Non c'è nulla da fare, da sarettalamerda ci separerà solo la dipartita... la sua, ovvio.

Infatti non crederci, così ti faccio la sorpresa... C'è qualcuno che preme per conoscerti. Mah... valli a capire certi soggetti.

Buongustaio/a

... uff!

Mamma mia com'è bello questo post!
Mi è piaciuto lasciarmi trasportare dal suono delle parole, probabilmente domani lo rileggerò cercando di cogliere nuovi significati... faccio sempre così quando leggo, quasi sempre a letto: quando il suono delle parole è particolarmente armonioso, mi fermo e, fissando il soffitto, mi lascio invadere dal senso di beatitudine che quelle parole hanno suscitato... poi le rileggo per portare avanti il libro.

Il Natale da bambini e il Natale da adulti...
L'ultima volta che ho vissuto il Natale da bambino ero un adulto; Fanny e Alexander di Bergman, una lanterna (mi pare), luci colorate... mi fece rivivere attraverso gli occhi di quei bambini il mio Natale. Mia madre non era molto brava nel creare un'atmosfera adatta ai bambini; non ricordo se ci preparava l'albero, di certo non il presepe. Un anno, ed altri ancora a venire, venne a passare da noi il Natale zia Emilia... non è molto che se n'è andata.
Ritornava da un rapporto che l'aveva resa donna persa, sua sorella l'unica che potesse accoglierla. Non so cosa portò con sé, di sicuro dei pastori.
Il presepe era fatto con una scatola di cartone, delle sei facce ne tagliava via una sola. Sul fondo e sull'alto schiacciava una vecchia carta stropicciata con un cielo blu scuro e delle stelle; ai lati disponeva due pastori ai quali solo le ali e i riccioli biondi conferivano l'aspetto di angeli, stavano il piedi come delle guardie a custodire la natività. In alto al centro appendeva un angelo in volo che mostrava una scritta Alleluja. Il bue, l'asinello, San Giuseppe erano belli, la Madonna no... una donnina vestita di un celeste dallo stucchevole lindore... ma come, in una stalla?!... il pastore più bello era però Gesù bambino e la sua culla; perfetti, sembravano veri... sembrano veri, ce li ho ancora...
... magari l'anno prossimo faccio il presepe...

... Panglottuccio, sei ancora in tempo per quest'anno... Per la scatola, potresti chiedere a sarettalamerda di prestartene una delle sue orribili scarpe.
Panglottino, forse m'ami ancora, allora?

Insomma, la domanda che vorresti ti fosse fatta è: - e quali sarebbero, delilah ("h" purissima) questi cinque regali nella lista di cui faresti volentieri a meno?

Privacy.

Dopo alfredo il vuoto. Stavolta ha fatto il passo troppo lungo.

Ciao deli, adorabile malincronica.

Buongiorno Espery!
Buondì a tu le mond! Vado di fretta. A più tardi adoratissimi esserini! (Il mio buonumore di oggi mi perplime. Passerà non appena avrò notizie della Bestia...).

Voglio credere. Quest'anno voglio credere. Quest'anno mi affaccio volentieri ai riti e ai gesti di Natale. Perché quest'anno voglio credere davvero. Sarà la frequente disperazione. Sarà il bisogno di scovare un senso. Sarà che sono stanca di labirinti e ho bisogno di un filo che finisca in aquilone. Sarà che sto cambiando. Sarà che in fondo ho già cominciato, pian piano e sottovoce, a credere. Ma quest'anno pero', non voglio credere solo a tratti e malapena. Voglio credere con forza a lungo e largo. Allora faccio il gesto di credere e vediamo se funziona. Ho comprato un albero piccino. Un paio di settimane fa ho comprato un albero piccino. L'ho comprato un po' perché ero con mia mamma e lei non aveva molta voglia di natale. Ho comprato un albero piccino anche se con poca voglia di alberi perché ho un forte bisogno della voglia di natale di mia mamma. Mi sa che si capisce. Ho comprato un albero piccino perché volevo contagiarla. E contagiarmi. A volte succede. Semplicemente funziona. Dal rito nasce altro. Un qualcosa che è dentro e non esce ancora ma una mossa lieve tira fuori. Come quando il sorriso che prima era solo breve smorfia diventa anima che ride. A volte funziona. Ho comprato un albero piccino e fiori per niente natalizie in viola e lilla. E un festone verde con l'orlo dorato. E una bella specie di piccola rama dorata. E basta. Il resto è tutto riciclato. Ho cose e cosette qua e là. Resti di vecchi Natali che a volte volente, a volte nolente, spesso dolente e ogni tanto sorridente, ho festeggiato. Avanzi di vecchi Natali che non ho voluto per niente festeggiare. Qualche Natale in cui ci ho creduto. Tanti Natali in cui non ho voluto crederci. C'è sempre qualcosa in me, cioè, a casa mia. Spiccioli e ninnoli e porcherie in quantità. E decisamente mi piace fare di quello che è stato un qualcosa che è. E a volte, confesso, mi riesce pure bene. Come con le parole. Le riciclo sempre. Vecchie parole che pur essendo sempre le stesse, diventano altre, altro. Ho fatto quindi la ricerca nell'armadio. Ho trovato un pacchetto di piccole mele rosse. 3 palline dorate. Fiocchi di carta rossi e non. Un paio di campanelle. E qualche altro scarto che non ho mai scartato, perché io son così. Mi tengo le cose. Troppo tempo. Ho trovato deliziose cianfrusaglie e Zip zap plinc plunc forbici e cola e desideri profondi a fior di pelle... ...e voilà! Annusando 5 gelsomini, mangiando ciliegie e bevendo il mio immancabile mate, ho sistemato il mio angolino di natale con tutta la voglia di crederci davvero. Eccolo il mio alberino. Ogni volta che lo guarderò penserò che voglio credere. E poi cercherò di credere con forza. E poi finito il natale sistemerò dentro di me un'altro angolino addobbato di spiccioli e porcherie e cose che sono state qualcosa e adesso sono altro. Perché non posso buttare del tutto quel che sono ma posso solo viverlo in un modo diverso. Posso solo riciclarmi e cercare con forza di amare quello che io possa diventare. Per poter amare veramente gli altri. La storia è questa, altro non si può. La magia non esiste che in noi. La magia è la nostra capacità di guardaci nello spietato specchio che spesso abbiamo dentro l'anima e amare quel che vediamo, quel che siamo. Come detto, a volte credo di essere brava a far diventare un quale di qualcosa che era un tale. Come con le parole, che sono sempre le stesse perché solo ogni tanto ne compro una nuova. Le imbroglio e le mescolo e le frullo e le miscelo e a volte tutto sembra nuovo. E ogni tanto, quello che era, diventa davvero un'altra cosa. Voglio farlo con me. Mi sto impegnando. (Non sono mica io che mi sto impegnando, è Gabriela)

Buondì! Libero dice che oggi è il compleanno di Erba ... Erba TANTI AUGURI se leggi e pure TANTI AUGURI di Buone Feste ... ci manchi!

Si vede che Libero sbaglia. Oggi non è il compleanno di Erba.

Ciao Norma.

Auguri Arianna.

Uimmé!

Deliluccia, tu sei una ragazza dalla penna facile, non puoi capire... per questo Natale di scatole rotte ne ho già abbastanza.
Tu pensa che passerò il natale solo come un cane (ammesso che esista un cane altrettanto solo) a cantare gingle bells, gingle bells... mentre le lacrime cadranno a condire un piatto di tagliatelle al salmone fatte da me; per l'ultimo dell'anno mio nipote (e mio fratello) mi ha paralizzato in casa dicendomi che verrà da Guastalla per aspettare la fine sul lungomare di Livorno... gli ho promesso gli struffoli, ho comprato tutti gli ingredienti ma non ho ancora avuto il coraggio di mettermi all'opera... non li ho mai fatti.
T'amavo, t'amo e sempre t'amerò... non prometto però l'esclusiva...

Panglos, premetto che gli struffoli è secoli che non li sentivo nominare e non avevo idea di cosa fossero. Mi hai riportato in mente questi dolcetti non ben identificati leggendo il tuo commento, ieri. Mia mamma stamattina mi presenta un sacchettino tutta contenta, dicendo: "Indovina cosa sono!! Struffoli!!!" Li guardo ammirata e dico: "Ehi, son quelli di Panglos!". Buoni davvero, non c'è che dire. Li hai fatti, alla fine?

Pabela, li faccio oggi... che Dio assista me e, soprattutto, mio nipote...
Ho chiesto a mio Fratello che verrà da Guastalla di portarmi un vassoio di "salati" emiliani... "Che non manchi l'erbazzone!"

Come sarebbe bello se il ventiquattro, a mezzanotte in punto, comparisse su S_CAROGNE Erbuccia vestita d'azzurro con in braccio un neonato dai riccioli biondi...
Io i miei auguri di compleanno glieli faccio, anche se pare... nel caso:
Tanti auguri di non-compleanno, Erbuccia!

Magari.

Deli, è proprio una bella fotografia questo post. Penso a quando quest'estate ho comprato uno zucchero filato, ma faceva talmente caldo che mi si scioglieva quasi in mano e ho fatto fatica a finirlo. Eppure i miei ricordi sullo zucchero filato sono così morbidi e lontani. Belli. Sembra quasi che crescere renda appiccicose certe cose belle che ricordiamo con affetto. Ma quest'anno sento il Natale bussare più di quelli scorsi. Certo non ci sono più le feste dai nonni e certi rapporti fra parenti che reggono solo finché sei bambino. Non sposto più in avanti le pecorelle e i pastori fino a creare una massa informe ed entusiasta davanti alla mangiatoia. Però molto è rimasto uguale, forse tutto. Gli occhi sono cambiati, ma la magia rimane, che tu ci creda o meno, ti batte sul braccio insistente come un bambino che vuole parlarti proprio mentre tu parli con qualcun'altro e quell'urgenza di raggiungerti ti può anche infastidire, ma alla fine devi girarti e ascoltarlo. Ogni anno è stato un Natale differente, ogni volta c'è qualche nuovo treno da prendere. Auguri a te, cara.

.e meno male che ci sono i bambini! Sono passata su alcuni blog e tutti sparlano del Natale e dell'ipocrisia che accompagna i festeggiamenti. Nessuno sente più la magia della festa. Peccato! Perchè il nostro Natale come quello di Deliah l'hanno reso magico i noStri genitori. Che magia regaleranno questi adulti amari e Scettici a figli e nipoti? I miei nipoti scrivono ancora la letterina a Babbo Natale con disegni e lustrini e la sera di Natale aspettano con impazienza Babbo Natale che ArrivA ancorA, Quando suona il campanello Si stringono in un angolo un pò timorosi e recitano la poesia che hanno preparato....forse quest'anno è l'ultimo anno perchè stanno diventando grandicelli..peccato

Sarebbe bello, Marilyn, poter appendere tutte quelle tue maiuscole di cioccolata all'albero di natale. Una la metterei proprio in cima, a mo' di puntale.

,,ma quanto siete pignoli in questo blog,,,suvvia un pò di trasgressione..la A si trova accanto al tastino delle maiuscole e le mie dita affusolate e sottili beccano i due tasti ...

Ma come, io ti dò dei bei ganci per poter completare l'addobbo del tuo alberello, e tu pensi ai pignoli? Ti va un topinambur?

Questo Natale fatti un regalo... accogli un Panglos alla tua tavola...

Campagna ministeriale sostenuta da "Telefono Amico"

Ciao delilah con l'acca aspirata.

Auguri panglos.

“Errata Corrige” (se così si puo dire) per quanto riguarda il compleanno di Erba, non è oggi. Marylin io adoro il tuo essere trasgressiva quanto le tue dita affusolate e sottili ;)

Si, come fanno tanti per proteggere la privacy, la data di nascita non é quella giusta. Me lo aveva detto lo scorso anno, ma credo sia in zona. Per cui: Auguri Erba, é vero ci manchi tanto. Torna, questa casa aspetta te!

Le redazione di gold_bloggers_blog ringrazia tutti i membri e gli augura delle felici festività natalizie.

Buongiorno! Siamo ancora al 23 e sono esausta. Marilyn, non so chi rendesse speciale il mio natale di bambina, forse solo il mio essere bambina. Fatto sta che non lo sono più da anni per cui, il risultato - carente dell'unico addendo disponibile a se stesso - viene da sé.
Pabela, ti ringrazio, ti auguro di rispondere a quel bambino con il sorrido e la dolcezza che sento dedichi al natale. Personalmente, gli tirerei un calcio affinché smettesse di fracassarmi le scatole!
Pront, la mia acca ti saluta. Sarò buona, ti saluto anch'io.
Infine tu, adorato panglottuccio, come sarebbe che sono di penna facile? E la bestia, allora? Non piangere sul salmone versato, poi diventa acquoso ed insipido. Non è forse meglio gestirsi l'ipocrisia natalizia da soli? E' una notte come le altre. Solo che da più di 2000 anni ci prendiamo per culo che nasce il redentore.
(La mia mancanza di Erba è silente, ma c'è.)

Ahaha, Deli, beh no niente pedate. Ti assicuro che sarebbe ben poco efficace contro l'insistenza. Però ieri mi ha spintonato pesantemente e io l'ho sollevato e spostato in un'altra parte della stanza, chiedendogli se fosse divertente essere spostati da dove si è perché uno vuole prendere il suo posto. Effettivamente le pedate giovano molto di più alla mia schiena. Buona serata, cara!

Appena tornata da un matrimonio. Non mangiavo così tanto da secoli...

Di giovedì? Davvero, non c'è più religione.

Giovedì 23 per l'esattezza!

Buon natale, Sara!

Buongiorno!
Oddio è 24...

Accidenti!!!... mi sono scordato di una cosa fonamentale!
Qualcuno ha un paio di mutande rosse da prestarmi?

... ma le mutande non si mettono a Capodanno?

Le mutande non si mettono. Punto.

Tutte le tradizioni hanno un inizio, diamo inizio ad una tradizione...
... a Natale non si mettono le mutande, a patto che siano rosse...

....ehm visto che è il 24...e domani è! Buon Natale! a titti, ovviamente belli e brutti, buoni e cattivi....:-) Pierrenzo

Grazie p.n.72 e auguri di cuore!

Saruccia, hai visto come sono diventato educato?... ho lasciato che tu ringraziassi senza intervenire.
In fondo gli esperti di informatica servono a qualcosa... ad insegnarci l'educazione...

E porca miseria [Non dico "Porca puttana" perché è Natale]
... [AGGIORNO]... 7 visitatori... [AGGIORNO]... 4 visitatori... an so on
... e nessuno che lasci lo straccio di un commento...
Domani scrivo a Darya... sarà una zoccola, ma per lo meno non ti fa sentir solo...

Ecco, lo sapevo che ci sarei ricascato!...
... volevo dire...
Domani scrivo a Darya... sarà una ragazza dai facili costumi, ma per lo meno non ti fa sentir solo...

Scusatemi, ma adesso chiudo... devo andare a tagliarmi le vene...

Ou, auguri a tutti, anche alle lamette!

Auguri s_carognati, cercate di divertirvi!

Auguri, auguri ai belli e ai brutti, auguri sinceri a coloro che riescono ancora mettere passione in ciò che fanno e auguri anche chi pensa che la vera ricchezza sia nell'amicizia.

Buon Natale a tutti voi, s_carogne! A quelli che conosco bene e a quelli che non so che ci sono, ma passano di qua. Anche se state ronfando, vi auguro che a partire dai vostri sogni la vostra giornata acquisti quel pizzico di sapore in più, che vi permetta di dimostrare meglio quanto valete. E Buon Natale a voi che ve ne fregate della parola virtuale, perché alla fine siamo amici sul serio e questo fa star bene. Un abbraccio

Mpf... E va bene: auguri.
Vado a togliermi le mutande.

BUON NATALE alle tenutarie del blog ed a tutti gli S_Carognati!!!

Tenutarie è un termine equivoco e quindi direi perfetto per noi. Ho scritto un post. Dopo mesi... quasi quasi lo pubblico. Vabbè... vediamo va'...

Non vorrei essere cattivo proprio oggi ma qui l’unica persona equivoca sei tu … tutti gli altri son personcine a modo dal passato lindo ed immacolato che hanno avuto solo e scusa se è poco la sfortuna d’incontrarti … :)

Ecco, appunto, vediamo... che già la giornata è pesante di suo...

Gingle bells, gingle bells...
La storia ebbe inizio l'estate scorsa... suonano al citofono... beeee... sono nudo sul divano... Non rispondo... Chi avrebbe voluto io rispondessi si attacca al citofono... Beeeeeeeeeeeeeeeee... indosso una canotta e un paio di pantaloncini e mi fiondo a vedere chi osava tanto...
Si trattava di un pacco... faccio al malcapitato una partaccia di quelle per le quali sono noto su S_CAROGNE...
Rivedo il malcapitato altre volte per altre consegne... ci ignoriamo con reciproca cordialità.
Il 23, a distanza di mesi, il mio citofono emette un discreto Bee... Bee...... è lui.
Scendo e mentre appongo la firma di rito gli dico "Io a lei devo da tempo dele scuse"... lui, con accento straniero... "Perché"... "Perché una volta litigammo... ero proprio di fuori... Gli tendo la mano e gli dico "Buon Natale"... si libera con frettolosa difficoltà dei mille impicci che ha fra le mani, mi stringe la mano e con una voce incrinata dall'emozione mi dice... "Anche a Lei"
A questo Natale non chiedo altro... questo Natale non mi darà altro...

Panglos, rimani unico.

buongiorno:-)..mi fate morire:-)..tanti auguri per l'Anno Nuovo:-)..buona giornata..patchina*

Patchina grazie auguri anche a te