Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Memorie di una reginetta di provincia -

Post n°429 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da bluewillow

Alix Kates Shulman


Titolo:
Memorie di una reginetta di provincia  Titolo originale: Memoirs of an Ex-Prom Queen Autrice: Alix Kate Shulman Traduzione: Mariella Guzzoni Casa editrice: Einaudi: pag: 272 costo: 13,00 euro

Alix Kates Shulman, classe 1932, è stata e suppongo sia tuttora, una delle più ferventi attiviste del movimento femminista. Secondo quanto riportato nella postfazione a “Memorie di una reginetta di provincia” dal titolo “Quando il sesso era una rivoluzione”, scritta da Valeria Gennero, fu tra coloro che intervennero durante la proclamazione di Miss America del 1968 tentando di sabotare l'elezione della reginetta più in vista d'oltreoceano.
Potrebbe quindi sembrare strano, ed in fondo lo è, che la protagonista del libro più noto della Shulman sia proprio un ex-reginetta: la spregiudicata Sasha Davis, una ragazza che fin dalla più tenera età impara che, secondo gli usi correnti del dopoguerra (ma forse a volta ancora oggi), ogni donna ha un valore che è tanto più alto quanto più riesce a farsi desiderare. Genitori, scuola, amicizie: tutti rafforzano l'idea che una donna vale per quel che appare ed un uomo per quel che sa fare. Sasha vuole primeggiare in tutto: vuole essere la più bella, la più amata, la più irraggiungibile. Per riuscirci la ragazza usa l'unico metodo che conosce: si muove nella vita  attirando uomini che  non deve nemmeno preoccuparsi di sedurre, attratti come mosche da una prorompente bellezza. Quello che potrebbe sembrare un potere, un'arma, è in realtà per Sasha il più grande dei problemi: seduce senza riuscire mai ad amare, è desiderata ma non desidera, condannata a sentirsi usata anche se ha tutta l'intenzione di usare e del resto non potrebbe essere altrimenti, visto che nessuno sembra mai preoccuparsi di ascoltare la sua voce, nella convinzione che un fidanzato/marito, una bella casa e bei vestiti siano tutto quanto una donna potrebbe volere.
Invece Sasha ha un cervello di prim'ordine: adora la filosofia e vorrebbe insegnare, ma si rende ben presto conto che nel mondo accademico ci sono ben poche chance per una donna, soprattutto se non ha a ruota un uomo.
Alix Kates Shulman fa di tutto per rendere la sua eroina una donna in grado di mettere in subbuglio l'America anni '70: pratica sesso fin dai quindici anni, è promiscua con la sola preoccupazione di non essere scoperta e rovinarsi la reputazione , seduce professori, usa contraccettivi,  tradisce il marito e lo abbandona, si dà al sesso libero e contrae malattie, si prostituisce senza averne bisogno, pratica l'aborto e sopratutto usa un linguaggio esplicito e senza metafore  per descrivere il tutto.
Eppure tutte le azioni di Sasha sembrano derivare solo dall'aver cercato di seguire quello che le è stato insegnato: avere sempre un uomo a fianco, non essere mai sola, mantenere le apparenze.
La ragazza immagine del dopoguerra, la reginetta sorridente, diventa il modo per dimostrare quanto la vita delle donne sia soggetta a continue limitazioni in campo affettivo, sessuale, lavorativo e sociale: il valere non per sé, ma per l'uomo che si ha a fianco.
Sasha Davis è forse un personaggio eccessivo, a volte anche un po' caricaturale nel suo non riuscire mai a sottrarsi ai proprie pulsioni e al compiacere gli uomini che incontra, ma in tal modo nel 1972, quando il libro fu pubblicato, Alix Kates Shulman raggiunse il proprio  scopo suscitando grande clamore ed accesi dibattiti sui cambiamenti della sessualità femminile e sulle nuove libertà a cui le donne aspiravano. In tempi moderni la “reginetta di provincia” della Shulman è decisamente meno scandalosa, anche se non credo abbia perso del tutto la sua vena provocatoria, come meno limitata è la vita delle donne, libere di cambiare partner ad esempio anche senza dovere fuggire di casa per paura delle malelingue come accade alla povera Sasha!
Il libro, scritto in prima persona come un diario, con continui salti temporali fra il presente e il passato della protagonista, è decisamente ben scritto, anche se il percerpire la vita come una guerra di sessi di Sasha  risulta a volte decisamente stucchevole, difetto questo che smorza decisamente l'impatto del libro sul lettore moderno, anzi sulla lettrice visto che è un libro femminista!

Commenti al Post:
bimbadepoca
bimbadepoca il 24/10/08 alle 00:21 via WEB
Libro attuale ancora oggi, considerato che nella nostra società del 2008, ancora ci sono donne che per lavorare devono rinchiudersi in determinati cllchè: la velina, la letterina, la soubrettina, la fratellina. ecc. ecc.
Che poi, chissà perché, questi lavori dignitosi finiscono tutti in ina... come a voler sminuire l'importanza della donna.
 
 
bluewillow
bluewillow il 24/10/08 alle 08:54 via WEB
Questo libro mette in evidenza una cosa fondamentale: o fai quello che vuoi fare o vieni accettata dalla società, non tutte/i ancora oggi hanno il coraggio di affrontare il conformismo e liberarsene, la protagonista di questo libro decisamente non ce l'ha e finisce per farsi strada (ma nemmeno perché poi non riesce ad ottenere quello che vuole) nell'unico modo che conosce.
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 24/10/08 alle 01:45 via WEB
gli uomini non possono leggere libri femministi?
 
 
bluewillow
bluewillow il 24/10/08 alle 08:59 via WEB
Puoi leggerne quanti ne vuoi :), ma ho scritto lettrice perché una delle cose criticate dal femminismo ad esempio è l'uso del maschile per indicare generalmente maschi e femmine, mentre il femminile viene usato solo per indicare una totalità femminile, per cui se in un gruppo ci sono dieci donne ed un uomo ci si riferisce a loro ad esempio come "tutti i presenti" e non " tutte le presenti". Perciò puoi considerare il mio uso del termine lettrice in questo caso come universale e comprendente lettrici e lettori in onore al femminismo.
 
releardgl
releardgl il 24/10/08 alle 10:15 via WEB
questa recensione mi ha davvero incuriosito...dovro`dare un`occhiata al libro suggerito dalla bluefemminista...
 
 
bluewillow
bluewillow il 24/10/08 alle 10:56 via WEB
Allora poi fammi sapere che ne pensi :)! Se non ci fosse stata la postfazione devo dire che non avrei mai preso questo libro per femminista: in tempi moderni sembra proprio l'opposto, visto che la protagonista non ha coscienza di avere diritti o di poter opporsi un qualche modo alla morale corrente.
 
carolav08
carolav08 il 24/10/08 alle 11:07 via WEB
mhmm sono sincera, se non facevi questa particolare recensione non avrei mai pensato a questo libro..ho qualche pregiudizio a riguardo, buon week end =o)
 
 
bluewillow
bluewillow il 24/10/08 alle 11:45 via WEB
Se il libro non ti ispira, allora meglio non leggerlo: per me è così,anche per i libri ci sono le simpatie/antipatie a prima vista :)
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 24/10/08 alle 19:12 via WEB
Girl power? ;)
Un baciottolo!
 
 
bluewillow
bluewillow il 24/10/08 alle 19:14 via WEB
Non esattamente, piuttosto mancanza di potere. Ciao Luke :)
 
Tesi89
Tesi89 il 26/10/08 alle 11:47 via WEB
Mi hai incuriosito:lo comprerò perchè sono sempre alla ricerca di libri che parlino di donne scritti da donne di qualsiasi cultura e di qualsiasi parte del mondo...Attualmente ho appena iniziato a leggere "La cucina color zafferano" di Yasmin Crowther,una scrittrice iraniana al suo primo libro che parla della difficile integrazione dei valori del suo paese con la cultura occidentale...Spero che mi piaccia,dovrebbe essere interessante!Buona domenica.
 
 
bluewillow
bluewillow il 26/10/08 alle 13:09 via WEB
Tieni conto che con questo libro ti ritrovi immersa nella mente di una "reginetta di provincia": non sempre è una esperienza entusiasmante :), all'inizio infatti ho provato una immediata antipatia per il personaggio, così attaccato alle apparenze, ma proseguendo nella lettura il libro è diventato più interessante e sono stata catturata dallo stile di questa scrittrice. La storia può piacere o meno, io credo che qualcuno si scandalizzerebbe molto ancora oggi, ma resta il fatto che è scritta molto bene.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/10/08 alle 12:50 via WEB
femminista e trascinata da incontenibili pulsioni e desideri... se fosse esistita oggi, avrebbe sicuramente aperto un blog su libero :) elb.
 
 
bluewillow
bluewillow il 26/10/08 alle 13:14 via WEB
Sasha non è una femminista, anche se la sua creatrice lo è: non è femminista perché il periodo storico nel quale è ambientata la sua vita è pre-femminista e anche perché tutte le sue scelte non sono ideologiche ( non vive un sesso libero in nome della libertà ad esempio ), ma sono solo finalizzate alla pura sopravvivenza.E' un personaggio provocatore nei confronti della società bigotta degli anni '70 a cui mostra che dietro le apparenze ci sono realtà che tutti conoscono e tutti fanno finta di non vedere. In ogni caso credo proprio che aprirebbe un blog su libero, che ne combinerebbe di tutti i colori e poi scriverebbe un bestseller.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/10/08 alle 13:28 via WEB
ma io mi riferivo alla shulman (O_O)
 
     
bluewillow
bluewillow il 26/10/08 alle 13:45 via WEB
Come fai a dire che la Shulman aveva incontenibili pulsioni? Io pensavo ti riferissi a Sasha proprio per questo :). La Shulman invece, capace di descrivere così bene il suo personaggio, mi sembra una persona dotata di grande freddezza, solo una persona distante può descrivere così bene qualcuno che invece si lascia travolgere. Credo ci siano elementi autobiografici in questo libro, ma non penso che si tratti di pura autobiografia.
 
Lilly_84
Lilly_84 il 02/11/08 alle 11:22 via WEB
Davvero interessante questo libro.... davvero davvero! me lo andrò a comprare sicuramente!!!!!!! ;) grazie Blue! Bacio
 
 
bluewillow
bluewillow il 02/11/08 alle 13:24 via WEB
Ciao Lilly :),sono felice che la recensione ti abbia interessata. Questo libro secondo me ancora oggi ha un po' della sua carica dissacrante iniziale: non tutto è cambiato dagli anni '60-'70 per le donne, purtroppo.
 
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