Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

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Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Il  club dei filosofi dilettanti – A. McCall Smith

Post n°406 pubblicato il 17 Luglio 2008 da bluewillow
 

Titolo: Il club dei filosofi dilettanti Titolo originale: The Sunday Philosophy Club Autore: Alexander McCall Smith Traduzione: Giovanni Garbellini Casa editrice: TEA pag:263 costo: 8,60


Di solito non cito gli “strilli” di copertina dei libri,cioè quelle frasi tratte da recensioni di riviste prestigiose e riportate per invogliare all'acquisto, perché è chiaro come il sole che anche per il migliore dei volumi sono un concentrato di falsità tale che probabilmente coloro che li scrivono avranno un girone apposito all'inferno,ma quello di questo libro merita una menzione


“Miss Marple è risorta a Edimburgo” - Vanity Fair.

Immagino che Miss Marple sia uscita dalla propria tomba di carta per acquistare una copia de “Il club dei filosofi dilettanti”  e bruciarla personalmente sulla pubblica piazza, in difesa del nome della propria autrice, Agatha Christie. Non so a chi possa venire in mente di chiamare questo libro “giallo” e poi azzardarsi anche ad un paragone con Agatha Christie, ma sappiate oh ingenui lettori che persone simili sono tra noi, potrebbero essere chiunque e potrebbero perfino regalarvi dei libri. Quindi state bene attenti a quello che fate, usate sempre le dovute precauzioni e non accettate libri da sconosciuti.
A questo punto vi chiederete cosa c'è che non va in questo libro: in effetti ne ho letti di peggiori, ma considerate che leggo molto e al peggio non c'è limite.
Innanzitutto scordatevi il club. Se avete immaginato dall'ingannevole titolo e dall'ancor più ingannevole strillo che questo libro parli di un gruppo di filosofi giallisti, avete commesso un grossolano errore. Di filosofa ce n'è una sola ,Isabel Dalhouisie ,e non è nemmeno dilettante, l'autore ne fa infatti la direttrice di una rivista di etica applicata che pubblica articoli di livello universitario ad Edimburgo.Il club dei filosofi, a cui Isabel si dedica solo la domenica, non si riunisce nemmeno una volta in tutto il libro. Di dilettantesco Isabel ha principalmente la sua passione per l'investigazione, visto che decide di indagare sulla morte di un ragazzo, avvenuta in un teatro al termine di un concerto a cui la stessa protagonista ha assistito. Perché il giovane Marc è precipitato dalla balconata del loggione proprio davanti agli occhi di Isabel? E' stato un incidente o qualcuno aveva dei motivi per eliminarlo?
Ho il sospetto fondato che Marc si sia suicidato nelle prime tre pagine per non leggere il resto del libro e se lo leggerete anche voi, seguendo la tortuosa e sconclusionata indagine di Isabel, sono sicura che non potrete far altro che concordare con me: è una spiegazione migliore di quella trovata dall'autore, credetemi.
Il limite principale del volume è infatti che non c'è alcuna trama gialla da risolvere, sebbene ve ne sia l'apparenza. Il giallo è un pretesto per dare ad Isabel l'opportunità di impicciarsi degli affari di tutti (la propria nipote Cat, il suo ex Jamie, i colleghi della vittima Marc) ed esporre qualche problema di filosofia pratica e spicciola, il tutto con una scrittura piuttosto insipida che rende ancora meno appassionante la già traballante trama.
Alexander McCall Smith è l'autore di due diverse serie di libri che hanno per tema l'investigazione: la serie di Precous Ramotswe, detective del Botswana, e quella di Isabel Dalhouisie ambientata invece ad Edimburgo. Avevo letto in passato “Le lacrime della giraffa”, primo libro della saga africana, e devo dire che non mi aveva entusiasmata, ma aveva almeno il pregio di sapere rendere bene l'atmosfera di un continente diverso e aveva personaggi meglio caratterizzati. La serie edimburghese è invece decisamente meno appassionante.
C'è un solo interrogativo di etica applicata che ho trovato interessante nel libro e che vi sottopongo.
Se un alcolista, senza nascondere il fatto di essere dipendente dall'alcol, vi dicesse che bere fa male e che tutti dovrebbero evitarlo, sarebbe un ipocrita?
Se una persona che mangia dolci a profusione, che è obesa e ha il colosterolo ai limiti massimi, vi dicesse che mangiare dolci fa male sarebbe un ipocrita?
La risposta di Isabel è che se queste persone dicessero ad altri di non fare ciò che a loro fa male senza nascondere le proprie debolezze, cioè senza mentire, allora non li si potrebbe accusare di ipocrisia.
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate,però sembra una conclusione logica: l'ipocrita è chi mente, chi cerca di mostrarsi diverso da quello che è.
Però c'è un interrogativo simile, quasi identico, che suscita in me reazioni opposte.
Se un noto libertino, dedito ad avventure di ogni genere, incapace di essere fedele ad una donna, capace di tradire la propria moglie, vi dicesse che essere infedeli è la rovina della vita e che voi dovreste essere tutti fedeli, perché è evidente che l'infedeltà è una scelta sbagliata, sarebbe un ipocrita?
Rifletteteci bene, immaginate che questa persona non nasconda le proprie infedeltà,ma predichi lo stesso ad altri la morigeratezza. Sarebbe in questo caso un ipocrita, pur dicendo la verità su di sé?
In teoria è la stessa domanda di prima, ma in questo caso mi sembra ovvio dare una risposta opposta: si è un ipocrita! Ma perché? Non lo so.

Commenti al Post:
Bauessina
Bauessina il 18/07/08 alle 08:29 via WEB
io penso che se qualcuno ha un'abitudine particolare (poniamo il fumare ad esempio) e dice agli altri di non farlo, che fa male ecc... non lo definirei ipocrita. per il semplice fatto che io la prendo come un "io ho preso questo vizio e ormai mi è difficile perderlo, ma vi assicuro che rovina la salute e vi consiglio vivamente di non farlo". penso sia consapevolezza di una propria abitudine ormai radicata e difficile da perdere che agli altri si augura di non prendere ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 08:43 via WEB
Ciao Bauessina :)!In questo caso sono d'accordo, ma per il caso in cui una persona infedele dice ad altri di non esserlo a me fa un effetto differente, anche se magari il principio è lo stesso.
 
Bauessina
Bauessina il 18/07/08 alle 08:48 via WEB
si si su questo si. l'infedeltà non la definisco un vizio ma una scelta più che consapevole e quindi s, concordo, in queso caso è ipocrisia e forse anche cinismo direi ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 08:51 via WEB
Si, in effetti il punto è forse che l'infedeltà non è una vera schiavitù, come alcool o cibo, ma una scelta, forse è per questo che mi fa un effetto differente il terzo caso considerato.
 
carolav08
carolav08 il 18/07/08 alle 08:48 via WEB
una fregatura totale insomma...odio quando leggo un titolo,(perchè ammetto che mi faccio molto condizionare da quello)e non c'è quasi nessun riferimento..buon venerdì, anzi buon week end!
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 08:53 via WEB
E' un libro davvero insipido. A me ha fatto l'impressione di essere un po' dilettantesco. Non è così orribile da essere definito veramente brutto,ma forse è peggio perché ti spinge a leggere ancora in attesa che la storia prenda finalmente la piega giusta, mentre invece si conclude in un nulla di fatto. Ciao Carola :))
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 18/07/08 alle 09:46 via WEB
Wow che critica fantastica! Mi mancano un po' gli esami universitari leggendo le tue recensioni. Io non so dirti come risponderei alle domande, per tutti e tre gli esempi intendo! Insomma il fatto di fumare e dire "si fa male, io lo so, ma voi non lo fate"...mi sa di ipocrisia o debolezza? L'ammettere un problema non dovrebbe essere il primo passo per superalo? Non dovrebbe esere usato come scudo e giustificazione! Bhe ma magari parlo a vanvera! Hei comunque passa dal mio blog che c'e' una cosina per te!
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 09:48 via WEB
grazie pinguina :)), vengo a vedere :)
 
shine_out
shine_out il 18/07/08 alle 13:59 via WEB
...scusa, ma parli di Berlusconi???? ipocrita non saprei certamente sarebbe meglio se kiunque fosse si facesse i fatti suoi e stesse zitto... ritengo che la discrezioni sia un'antica arte che dovrebbe tornare di moda :))) ciaooo cara un bacio
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 14:18 via WEB
Non stavo facendo un caso specifico, anche se penso che molti politici siano davvero ipocriti riguardo al loro essere fintamente cattolici. Il libro parla proprio di questi tre esempi: l'alcolista, il goloso e l'infedele. L'autore li mette tutti sullo stesso piano, ma io leggendo ho provato sentimenti diversi rispetto ai tre casi. Il goloso e l'alcolista non mi sono sembrati ipocriti, mentre un infedele che ammonisse glia altri sulla castità, pur non nascondendo il proprio comportamento e non cercando di apparire diverso da quello che è, mi sembrerebbe comunque ipocrita, non dovrebbe salire sul pulpito insomma :). Ciao shine, è vero che ci vorrebbe più tolleranza.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/07/08 alle 15:51 via WEB
Concordo in pieno con la tua recensione (anzi io su Anobii ho dato addirittura una stellina, il personaggio di Isabel mi ha molto innervosito ^_^). Relativamente ai tre esempi, credo che la differenza stia nel fatto che l'infedele coinvolge necessariamente un'altra persona, mentre l'alcolista e il tabagista creano un danno solo a se stessi (anche se poi in pratica spesso coinvolgono altre persone nel loro problema, ma non necessariamente).
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 19:25 via WEB
Questa è una interessante interpretazione :). Non ho dato il voto più basso su anobii solo perché l'ho riservato a libri ancora peggiori di questo.
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 18/07/08 alle 18:22 via WEB
Perchè nel secondo caso ci sono in gioco i sentimenti, e in quel caso la logica va a farsi friggere :)
Un baciottolo, Napoleona! ;P
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/08 alle 19:26 via WEB
Forse mi irrita tanto l'atteggiamento dell'infedele perché persone così si incontrano fin troppo spesso. Ciao Luke:PPPPP!
 
DolceA0
DolceA0 il 19/07/08 alle 09:59 via WEB
spassosissima questa recensione! Insomma, libro da evitare.Per quanto riguarda i dilemmi finali penso di no, ovvero penso che i tre casi citati siano di persone non ipocrite ma deboli. Io ad es. fumo e so che il fumo fa male e mi permetto di dirlo a tutto il mondo circostante. Tra l'affermazione il fumo fa male e lo smettere di fumare però ce ne corre. E' una questione di debolezze. Persone che hanno/abbiamo debolezze nn sono necessariamente ipocrite. Miao! :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/07/08 alle 10:18 via WEB
Infatti anche io penso che il fumatore che dice che il fumo fa male non sia un ipocrita, è solo il caso dell'infedele che suscita in me delle perplessità. Ciao Dolce :)
 
ALDABRA72
ALDABRA72 il 28/07/08 alle 10:18 via WEB
Uff, io l'ho preso e devo ancora leggerlo... me lo hai smontato! "Amici, amanti e cioccolato" era passabile, ma era anche un regalo e magari ha influito sul mio giudizio.
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/07/08 alle 12:03 via WEB
Quando lo leggerai dimmi che ne pensi Aldabra72!:) Purtroppo non è stata una piacevole lettura per me, il finale non aveva davvero senso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/08/08 alle 14:18 via WEB
a me è piaciuto...mi sono piaciuti di più gli altri due di McCall smith, sempre su isabel Dalhousie, "Amici, amanti, cioccolato" e "Il sottile piaciere della pioggia", però anche questo non era male....
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/08/08 alle 18:59 via WEB
de gustibus, io mi sono chiesta come abbiano fatto a pubblicarlo :)))!
 
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