Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Differenze di genere e recensioni di libri

Post n°792 pubblicato il 05 Marzo 2012 da bluewillow
 

Un recente articolo del Guardian ha messo in evidenza una questione già discussa da tempo: sui maggiori giornali di lingua inglese vengono recensiti prevalentemente scrittori uomini, lasciando alle scrittrici donne, anche di grande successo, una quota marginale di attenzione.
Ad esempio la London Review of Books ha recensito solo il 26% di scrittrici e percentuali simili sono presenti anche in altre riviste o quotidiani. L'articolo si focalizza anche sul fatto che in gran parte i recensori siano uomini: a quanto pare ci sarebbe una prevenzione dei lettori maschi nei confronti della scrittura femminile. E' una situazione alquanto strana e che non riflette assolutamente il mondo reale dei libri: i lettori sono infatti in maggioranza "lettrici".
Personalmente, non bado certo al fatto che chi scrive un libro sia uomo o donna, piuttosto mi interessa la qualità della scrittura. In generale posso dire di dividere equamente le mie letture, infatti facendo un rapido conteggio sui libri letti dall'inizio del 2012, posso dire di leggere una uguale quantità di scrittrici e di scrittori: su 15 libri, 8 sono di autori e 7 di autrici (sono dispari non avrebbe potuto esserci quindi, in ogni caso, parità totale). Solo nel 2011 credo di aver letto molta più letteratura maschile, forse perché mi sono maggiormente dedicata alla fantascienza, i cui autori sono prevalentemente uomini, anche se mi sono ripromessa di leggere in futuro più libri di Ursula K. Le Guin e di Lois McMaster Bujold (e chissà che la fantascienza al femminile non mi dia più soddisfazioni!).
Come lettrice posso dire che ci sono alcune differenze nella scrittura femminile e maschile, che riguardano soprattutto i punti di vista dei personaggi: in generale la scrittura maschile tende a rendere meno l'interiorità e il punto di vista dei personaggi femminili, dei quali vengono spesso descritte molto più l'aspetto esteriore e le azioni che non i pensieri. Questo avviene in una certa misura anche per la scrittura femminile riguardo alla costruzione dei personaggi maschili, anche se in generale noto meno questa tendenza mentre leggo un libro scritto da una donna.
Ovviamente questa regola non vale per i grandi scrittori e scrittrici, capaci di rendere l'interiorità dei propri personaggi a tutto tondo, di qualunque sesso essi siano. Mai e poi mai, in ogni caso, il fatto che il libro sia scritto da un uomo o una donna scalfisce di una virgola il mio giudizio. 
Trovo strano che, data la vasta produzione di scrittura femminile, di ogni livello e genere, i grandi quotidiani diano meno attenzione ai libri scritti da donne. E' un grandissimo errore e non solo per una pura questione di giustizia ed uguaglianza (in ogni caso fondamentali!). Ripensando alle mie letture trascorse, credo che i miei migliori anni da lettrice siano stati quelli in cui la percentuale di scrittori e scrittrici era praticamente uguale: secondo me, alternare i punti di vista può solo fare bene e allargare la mente.
Se i grandi quotidiani inglesi praticano di queste differenze, credo però che a portare un po' di equità ci sia la rete: il web ormai pullula di blog dedicati ai libri, in cui penso che eventuali discriminazioni siano molto meno presenti, anche perchè sono scritti in gran parte da donne. 

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Margherita il 05/03/12 alle 11:52 via WEB
Non ho mai pensato alle mie letture in termini di "genere" (ho guardato e quest'anno ho letto per ora 3 libri scritti da uomini e 4 da donne - e in lettura ne ho uno di una donna). Ovviamente il mio giudizio non dipende dal sesso di chi scrive, ma come sempre, nella "visibilità intellettuale", le donne finiscono per essere discriminate...
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/03/12 alle 12:38 via WEB
La discriminazione di genere è davvero subdola, ad esempio io non avrei mai creduto, prima di leggere alcuni articoli che esistesse una così grande differenza fra nel numero di recensioni fra scrittori e scrittrici. Per fortuna c'è il web, quasi tutti i blog di libri sono scritti da donne :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ludo il 06/03/12 alle 11:21 via WEB
Secondo me sarebbe interessante anche vedere quali genere sono più recensiti sui periodici inglesi. Per quanto non voglia generalizzare è vero che ci sono dei generi a cui si dedicano particolarmente autori maschi e altri a cui si dedicano particolarmente autrici femmine. Questi giornali, per esempio, recensiscono romanzi storici? Me lo chiedo perché sto notando che moltissime donne, forse più che uomini, hanno abbracciato questo genere a vari livelli. Quanto alle mie letture, mi sono resa conto che dall'inizio del 2012 ho letto pressoché esclusivamente libri scritti da donne, seguono due uomini e un anonimo.
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/03/12 alle 12:15 via WEB
Giorni fa, sul Guardian, c'erano diversi articoli che parlavano proprio del fatto che romance e chick-lit (con prevalenza di scrittrici) non venissero praticamente mai recensiti. A compensare questo fatto c'è forse che nemmeno la fantascienza (più maschile) è quasi mai recensita. Io credo che si tratti di una attitudine però indipendente dai generi letterari perché le differenze in cifre sono davvero enormi. Sono curiosa, qual è il libro dell'anonimo :)?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ludo il 06/03/12 alle 12:59 via WEB
Il libro dell'Anonimo è Il mistero di Notting Hill apparso nel 1862 proprio su un periodico britannico, Once a week.
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/03/12 alle 13:32 via WEB
Interessante,il titolo dà l'idea di essere una di quelle letture che potrebbero aver ispirato Wilkie Collins per il suo "La pietra di luna" :)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ludo il 06/03/12 alle 18:29 via WEB
L'ho trovata sicuramente una storia interessante: una ventata di aria fresca proprio perché diversa dalla produzione attuale. La particolarità è che è narrata attraverso testimonianze scritte raccolte dall'investigatore assicurativo che cerca di venire a capo del mistero. Se ti incuriosisce, lo si trova spesso nelle giacenze sia nei retailer online che nei reparti libri di molti supermercati (io l'ho trovato qualche settimana fa proprio in questo modo). Ora che ci penso, credo che possa essere anche scaricabile gratuitamente online.
 
     
bluewillow
bluewillow il 06/03/12 alle 18:40 via WEB
Quello che hai scritto mi fa pensare ancora di più a Wilkie Collins, visto che "La pietra di luna" è scritto proprio come raccolta di più testimonianze. Davvero interessante, lo cercherò :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ludo il 06/03/12 alle 20:02 via WEB
Personalmente non l'ho trovato elaborato come Wilkie Collins, ma è stata una lettura intrigante, soprattuto tenendo presente l'anno in cui è stata pubblicata.
 
     
bluewillow
bluewillow il 06/03/12 alle 22:00 via WEB
Infatti mi incuriosisce proprio per questo :)
 
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