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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

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Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Franzen, Warthon e l'età dell'apparenza

Post n°787 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da bluewillow
 

Lo scrittore Jonathan Franzen ("Le correzioni"), in un saggio dedicato a "L'età dell'innocenza" di Edith Warthon ha pubblicamente dichiarato di ritenere che la scrittrice, pilastro della letteratura americana, sia poco interessante per un lettore moderno perché, a suo parere, era una donna brutta e che certamente sarebbe stata più adatta ad essere letta nel nostro secolo se avesse avuto l'aspetto di Grace Kelly o Jaqueline Kennedy.
E' un punto di vista, prima ancora che sessista, incredibilmente idiota: secondo tali criteri (che certamente Franzen non applica a sé stesso) Charles Bukowski non avrebbe mai dovuto mettere in fila due righe e Giacomo Leopardi tenersi a distanza dall'inchiostro. Quando però leggo simili sciocchezze so bene che chi le scrive o le pronuncia non si sognerebbe mai di applicarle all'universo maschile e tanto meno alla propria persona.
Già in passato Franzen era salito agli onori delle cronache per aver attaccato la validità degli e-book rispetto ai libri tradizionali: anche qui lo scrittore sembrava essersi formalizzato sull'apparenza più che sul contenuto, ritenendo che solo la immutabile carta stampata garantisse l'affidabilità di un testo.
Quello che ha fatto Franzen con gli e-book e con Edith Warthon è simile: ha guardato l'esterno e non il contenuto.
Un libro è l'insieme delle parole che lo compongono e delle idee che lo sostengono, non il mezzo con cui è diffuso.
Una scrittrice od uno scrittore dovrebbero essere giudicati per ciò che scrivono e non per la loro apparenza fisica, il loro sesso, la loro brillante vita sociale o il loro fascino personale.
Ammetto che sono turbata dal fatto che qualcuno possa osare essere così incredibilmente superficiale, misogino e chiaramente incompetente a giudicare un libro (perché Edith Warthon fa parte del novero dei grandi) e poi godere magari di grande stima in ambiente letterario.

Oscar Wilde diceva:

"L'arte è insieme superficie e simbolo. Quelli che leggono il simbolo lo fanno a loro rischio. L'arte in realtà rispecchia lo spettatore e non la vita."

E' una frase che si applica bene a questo caso, perché quello che emerge di Franzen come lettore di Edith Warthon rivela cose non molte belle dell'uomo e della sua idea delle donne.

 

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Margherita il 28/02/12 alle 10:48 via WEB
... tempo fa comprai "Le correzioni", ma non ero riuscita a leggerlo (abbandonato dopo qualche decina di pagine)... avevo intenzione prima o poi di riprovarci, ma mi è un po' passata la voglia (e sbaglio, perchè significa un po' ragionare come Franzen!!). In compenso sul mio lettore ebook ho da poco "L'età dell'innocenza" che colpevolmente non ho mai letto, e sarà il prossimo libro che leggerò ;-) ciao! Margherita
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/02/12 alle 10:57 via WEB
Anche io avrei voluto leggere qualcosa di Franzen, ma ora proprio non credo ci riuscirei (io sostengo sempre che non si dovrebbe mai sapere nulla degli autori). Ho adorato "L'età dell'innocenza" :), è un libro bellissimo.
 
assiologicamente
assiologicamente il 01/03/12 alle 13:23 via WEB
Mi chiedo se il signor Franzen fosse lucido mentre scriveva una tale stupidaggine...nulla da aggiungere alla tua lucida disanima che ovviamente sottoscrivo. P.S. Non ho letto L'età dell'innocenza, però ho visto il film che mi è piaciuto molto; so bene che le trasposizioni cinematografiche non sono quasi mai all'altezza del libro, quindi lo leggerò.
 
 
bluewillow
bluewillow il 01/03/12 alle 19:00 via WEB
Il film catturava molto lo spirito del libro, anche se ovviamente si tratta di due cose differenti :)
 
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