Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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L'equazione da un milione di dollari - Marcus du Sautoy

Titolo: L'equazione da un milione di dollari. E altri enigmi matematici che rifiutano di farsi risolvere  Titolo originale: The Number Mysteries. A Mathematical Odissey Through Every Day Life Autore: Marcus du Sautoy Traduzione: Carlo Caparro e Daniele Didero Casa editrice: Rizzoli pag: 366 costo: 19,50 euro

Dopo il sucesso de "L'enigma dei numeri primi" (recensito nel post n° 172), un vero e proprio best-seller fra i libri divulgativi sulla matematica,  e il forse più complicato "Il disordine perfetto" (recensito nel post n° 388), Marcus Du Sautoy si cimenta con "L'equazione da un milione di dollari" in una nuova pubblicazione  dedicata ai grandi misteri della matematica, pensata per il grande pubblico.
Il nome italiano del libro deriva dal fatto che alla fine di ognuno dei cinque capitoli principali, in cui è suddiviso il volume, viene presentato uno degli enigmi matematici per i quali il "Clay Mathematic Institute", fondato dal miliardario americano Landon Clay, ha stanziato un premio di un milione di dollari, riservato a chi sarà in grado di proporre finalmente una soluzione accettata dal mondo scientifico.
Il libro è stato sviluppato a partire da alcune lezioni per ragazzi molto giovani, dagli 11-14 anni,  tenute dal professor du Sautoy, che normalmente insegna matematica all'università di Oxford, durante il periodo di Natale del 2006, secondo la tradizione anglosassone delle Chistmas Lectures, e sulla base di alcune trasmissioni televisive divulgative realizzate per la BBC. Come la cosa vi farà certamente intuire, si tratta quindi di un libro pensato per essere compreso anche da chi non abbia una preparazione matematica poi molto approfondita.
Il volume è ricco infatti di moltissimi esempi presi dalla vita reale, tutti molto interessanti.
Il primo capitolo è ancora una volta dedicato al più grande ed affascinante dei misteri matematici, quello dei numeri primi, quei numeri che sono divisibili solo per 1 o per sé stessi (ad esempio: 2, 3, 5, 7, etc), per i quali nessuno è ancora riuscito a stabilire una formula in grado di prevedere come siano distribuiti o di generarli in maniera automatica.
Grigori PerelmanIl secondo capitolo è invece dedicato alle forme geometrice, alla topologia,ai frattali e agli spazi multi-dimensionali, tutti spiegati in modo molto semplice, ricorrendo perfino ad esempi che prevedono di immaginare come sia in 3D lo spazio del noto videogioco "Asteroids" (direste mai che è una ciambella?). Il problema da un milione di dollari presentato, dimostrare la congettura di Poincaré, sembra però sia stato già risolto dal matematico russo Grigori Perelman (nella foto a lato) la cui storia è quasi al limite della leggenda. Perelman infatti ha rifiutato il premio offerto dal Clay Institute, dopo aver rifiutato in passato altri importanti premi, quello della European Mathematical Society e addirittura la medaglia Fields, considerata il premio Nobel della matematica.
Le motivazioni di Perelman sono quanto mai straordinarie in questa epoca di materialismo e apparenza: secondo il quaranteseinne matematico russo, che non è affatto ricco e vive in condizioni quasi di povertà, il fatto stesso di aver risolto questo importante problema è già in sé un premio più che sufficiente. Non stupisce che a Pietroburgo, città di origine dello scienziato, Perleman sia diventato quasi un mito: gli sono persino state dedicate alcune t-shirt con la sua foto e le scritte "Non tutto si compra" o "Respect".
Il terzo capitolo è dedicato alla statistica ed è sicuramente molto interessante per smontare molte false convinzioni che animano i giocatori del lotto: giocare consecutivamente un numero che non esce sembra infatti il modo più sicuro per vincere pochissimo una volta che questo sia estratto, inoltre ogni volta che si effettua una nuova estrazione, il numero ritardatario non ha nessuna probabilità maggiore di uscire, visto che ogni volta si estraggono tutti i numeri da capo. Un consiglio, non giocate la sequenza 1,2,3,4,5,6:sembra sia una di quelle maggiormente tentate in assoluto, almeno nel Regno Unito, quindi qualora uscisse il premio sarebbe davvero esiguo.
Il quarto capitolo è dedicato invece alla crittografia, l'arte di creare codici segreti per celare i propri messaggi. Anche qui abbondando gli esempi tratti dalla vita reale; una copertina del gruppo musicale britannico dei Coldplay, ad esempio, (X&Y) è realizzata scrovendone il titolo con il codice di Benoit: ad occhio nudo sembra una parete di mattonicini (peccato che du Sautoy dimostri che i Coldplay in realtà abbiano sbagliato la codifica, e in realtà hanno scritto X9Y). I codici esistono da tempi immemorabili,Giulio Cesare inventò ad esempio uno dei più semplici, ma perfino il Kamasutra contiene istruzioni per creare dei codici: infatti, secondo chi lo scrisse, un buon amante dovrebbe essere in grado di celare i propri segreti da sguardi indiscreti e programmare gli appuntamenti amorosi in modo da evitare di essere disturbato (soprattutto, immagino, da mariti/mogli gelosi/e).
Il quinto capitolo è infine dedicato alla matematica del caos e proprio in questo grazie a Du Sautoy ho scoperto qualcosa di scioccante: avete presente la storia dei lemming, quegli animaletti che ogni tanto, a causa della sovrappopolazione, si buttano da un dirupo in una specie di suicidio di massa?
Bene, scordatevela. Sembra che si tratti di una bugia, dovuta ad un documentario della Disney del 1958 realizzato in maniera truffaldina: detto in poche, semplici, crudeli parole, i documentaristi hanno comprato un po' di lemming e poi li hanno spinti giù dal dirupo! A quell'epoca infatti quella del suicidio dei lemming era solo una teoria, non provata, per spiegare le oscillazioni della popolazione, sottoposta a periodici aumenti e diminuzioni. Du Sautoy dimostra invece che si tratta di variazioni spiegabili con semplici regole matematiche: insomma i lemming hanno tutte le rotelle a posto e a buttarsi dai dirupi non ci pensano proprio!
All'interno del volume sono riportati molti link a siti web di approfondimento, raggiungibili con un pc con il browser o tramite la scansione con smartphone di speciali codici creati appositamente.
Il libro è interessantissimo, soprattutto se amate la materia e quelli che ho citato sono solo alcuni dei tanti esempi proposti da Marcus du Sautoy, una lettura sicuramente consigliata a chiunque ami la scienza, in particolare la matematica.

Di Marcus du Sautoy ho recensito anche:
L'enigma dei numeri primi
Il disordine perfetto

 
 
 
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-nessuno mi regala i libri
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- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
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