Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Una vita da lettore - Nick Hornby

Post n°184 pubblicato il 10 Novembre 2006 da bluewillow
 

Titolo: Una vita da lettore Titolo originale: The Complete Polysyllabic Spree Autore: Nick Hornby casa editrice: Guanda pag: 271 costo: 15,50 euro


immagine"Una vita da lettore" è la raccolta degli articoli dello scrittore inglese Nick Hornby, apparsi nella rubrica "Stuff I' ve Been Reading" (letteralmente "roba che sto leggendo) sulla rivista letteraria americana "The Believer", dal Settembre 2003 al Giugno 2006. Le regole della rivista sono molto rigide: non è possibile stroncare nessun libro. Se per qualche motivo lo scrittore si troverà a leggere libri orrendi dovrà abbandonarne la lettura o comunque non citarli nella sua rubrica. Inoltre , poichè il giornale ha cadenza mensile e lo spazio concesso a Hornby è piuttosto ampio, sarà di solito necessario leggere anche
un cospicuo numero di titoli. Naturalmente Nick Hornby riuscirà ad eludere abilmente queste restrizioni in molti casi, con recensioni sempre sul filo dell'ironia, in cui riuscirà con straordinaria abilità a dire sempre (o quasi) tutto quello che pensa di quel che sta leggendo e a colmare la mancanza di titoli con aneddoti divertenti. I redattori che controllano il suo lavoro vengono indicati collettivamente come "Polysyllabic Spree" (da cui il titolo originale del libro): Hornby inventa di sana pianta per loro un posto da "personaggi" nella sua rubrica, definendoli come una setta composta da un numero di persone, che varia di mese in mese (da 12 a 99), che vestono di tuniche bianche e hanno un atteggiamento quasi mistico verso i libri ; si scaglierà più volte contro gli Spree per le loro censure, naturalmente sempre in modo umoristico

Se Hornby avesse un blog in cui parla di libri, credo assomiglierebbe tantissimo a "Una vita da lettore" . Non si tratta infatti delle solite fredde recensioni: l'autore ci dice non solo quello che ha letto, ma anche cosa lo ha portato a scegliere il libro (di solito il consiglio di amici e parenti scrittori), quali sono le sue abitudini di lettura, i fatti personali che lo hanno influenzato e ci dà moltissime notizie sullo stato di salute dell'Arsenal, la sua squadra di calcio preferita (non per niente è diventato famoso con "Febbre a 90°", un libro sulla passione da tifoso per il calcio). Così ad ogni capitolo sappiamo qualcosa in più non solo delle letture di questo simpatico scrittore, ma anche della sua vita.

Scopriamo che ha un cognato scrittore (Robert Harris) ed una sorella che (udite,udite!) ha scritto una biografia niente di meno che di Jane Austen (Gill Hornby), come pure il fatto che ha un figlio autistico.

Ho apprezzato moltissimo questo libro, nonostante parli spesso di volumi che non sono mai stati tradotti in italiano e sebbene l'autore abbia gusti in gran parte diametralmente opposti ai miei: odia fantasy , fantascienza e libri a carattere scientifico (che io adoro) e legge tantissimi libri sullo sport, sulla musica e tonnellate di biografie di personaggi famosi (tutti generi che a me fanno venire l'orticaria). Naturalmente sono citati anche molti libri di narrativa, qualcuno dei quali leggerò probabilmente in futuro.

Consiglio questo libro a tutti i librovori: vi troverete ampiamente rappresentati da Nick Hornby che compra molti più libri di quelli che può veramente affrontare e ha liste infinite di "questo prima o poi lo leggo".

Se "The Believer" fosse pubblicato in Italia, me ne comprerei due copie tutti i mesi solo per la rubrica di Nick Hornby.Peccato che non ci siano riviste simili nel nostro paese, immagino forse anche per la cronica mancanza di lettori.

immagineQui di lato potete vedere la copertina del giornale, anche graficamente è davvero molto bella. Se per caso qualcuno decidesse di fondare una rivista dedicata ai libri, vi dico come la vorrei: dovrebbe parlare in maniera semplice e non seriosa(purtroppo c'è una certa tendenza a credere che se si parla in maniera complicata allora si sta dicendo qualcosa di più importante), accludere tavole di graphic novel (vale a dire fumetti), includere una rubrica umoristica come quella di Nick Hornby, accludere un elenco delle principali uscite del mese (se non tutte !), curare molto l'aspetto grafico (avrete notato che mi piacciono i colori!). Mi raccomando se fondate questa rivista ricordatevi di dividere equamente i redattori in uomini e donne come i Polysyllabic Spree, anche perchè la maggioranza dei lettori sono in realtà lettrici e purtroppo temo che riviste di questo tipo verrebbero erroneamente classificate come "maschili" (e quindi anche per i fumetti datevi una regolata...non sto immaginando una versione letteraria de "Il monello").

Se volete leggere l'introduzione al libro scritta da Nick Hornby (molto bella) potete trovarla per intero a questo indirizzo

Qui invece l'indirizzo del "The Believer

A questo indirizzo una intervista all'autore, relativamente al libro ,de "la Feltrinelli

Di Nick Hornby ho recensito anche "Come diventare buoni" al post n° 50 (però "Una vita da lettore" è decisamente migliore)

 
 
 
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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