L'angolo di Jane
Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!
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L'ANGOLO DI JANE
Benvenuti nel mio blog!
Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti, a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
(Hermann Hesse)
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Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza
(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)
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Il libro di Natale - Selma Lagerlöf
Post n°933 pubblicato il 07 Dicembre 2012 da bluewillow
Titolo: Il libro di Natale Titolo originale: Julklappsboken och andra berättelser Autrice: Selma Lagerlöf Traduzione: L. Cuofano, M. Cutolo, L. Di Maio, I. Esposito, A. Iuliano, I. La Fauci, A. Palumbo, A. Policella, C. Romano, D. Selliti, C. Speri, S. Venditti nell'ambito del Laboratorio di Traduzione dallo Svedese dell'Università L'Orientale di Napoli coordinato da Maria Cristina Lombardi Casa editrice: Iperborea formato: e-book pagine: 120 costo: 2,99 € Selma Lagerlöf (1858 - 1940) è stata la prima donna e la prima persona di nazionalità svedese a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1909, ottenuto con la motivazione: "in riconoscimento dell'elevato idealismo, della vivida immaginazione e della percezione spirituale che caratterizza la sua scrittura". A rendere famosa questa scrittrice, una maestra elementare, la cui immagine è attualmente raffigurata sulla banconota da venti corone svedesi, fu soprattutto "La saga di Gösta Berling" che fu anche il primo libro che Selma Lagerlöf pubblicò. "Il libro di Natale" raccoglie otto racconti, tratti da varie opere, pubblicate in periodi diversi, ma che hanno quasi tutti in comune la consueta ambientazione del Värmland e il filo conduttore di un sentimento religioso molto forte che tende a sfociare, spesso e volentieri, in una visione magica dell'intervento divino. Quelle di Selma Lagerlöf sono fiabe in cui si mescolano cristianesimo e paganesimo, in un connubio tipicamente nord-europeo. Sono racconti in cui regnano semplicità e buoni sentimenti e nel complesso mi hanno ricordato molto una specie di fiabesco catechismo (anche se in verità, tanti anni fa, il prete della mia parrocchia raccontava storie assai differenti, in cui a bambini malvagi cadevano in testa quadri appesi sopra il letto, come punizione per non essere andati a messa, rimanendo a poltrire sotto le coperte. Ah, che ricordi! Da allora non appendo mai quadri sopra il letto, comunque). L'unico racconto esplicitamente autobiografica è il primo, "L'albero di Natale", in cui viene rievocato un Natale d'infanzia e l'eccitante attesa dei regali, fra cui la scrittrice bambina aspetta con ansia il più desiderato, un libro: quale delusione invece vedere, fra le risatine dei parenti, tanti doni dedicati al cucito ed un solo libro di fiabe, per di più scritto in francese. Ma la potenza dell'amore della lettura non ha confini d'età e di lingua: grazie a quel libro di fiabe la piccola Selma, imparò il francese e scoprì forse il segreto di come raccontare storie fantastiche in maniera interessante. Quindi pensateci bene, quando fate un regalo: ricordatevi che fu forse per un libro di fiabe che Selma Lagerlöf vinse il Nobel. |
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Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
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- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI
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