Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« O tempora o mores! | Nessi, dessi e menti raf... » |
Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende.
Post n°1514 pubblicato il 16 Febbraio 2021 da fedechiara
Del 'non dormirci la notte'. Mi è capitato, ieri notte, di non ripigliare più sonno, intorno alle due, a causa di una commovente visione drammatica che si era casualmente aggrovigliata nell'ultimo sogno e mi mostrava il 'Cesare perduto nella pioggia / che aspettava da sei ore il suo amore ballerina.' E' un verso di una notissima canzone della mia gioventù e solo da poco so che ha un riferimento drammatico nella realtà di vita del povero Pavese (Cesare) - che aveva finalmente invitato ad uscire quella sua amorevole ballerina, ma la tànghera gli aveva preferito un tànghero degno di lei e l'aveva 'lasciato di stucco' a prendersi un malanno sotto la pioggia battente. E il valente scrittore rischiò la vita per la malattia che ne seguì. E la visione tragicissima del poeta de 'La luna e i falò' (che tornerò a rileggere) fermo sotto la pioggia, annichilito per il tradimento, mi turbava a tal punto da 'non dormirci la notte'. Ma vi figurate il tormento di uno che, per ore! se ne sta sotto la pioggia a punirsi per la vigliaccata di una sciampista, come diremmo oggi? Quali orribili pensieri attraversarono la mente di Cesare? Quale immensa depressione lo schiacciò sulla sedia per tutto quel tempo di una sua contemplazione dell'amore perduto o solo immaginato? E il mistero di 'chi va con chi' e perché è da sempre irrisolto - e perfino il professore matto di 'Ritorno al futuro', nel finale del primo episodio, riferisce all'amico trasvolante nel tempo di voler riflettere a fondo sul 'mistero più grande dell'universo: le donne'. E il dubbio che non l'abbia risolto tuttora permane – e solo la fortuna gli ha consegnato la bella maestrina che, nel terzo e finale episodio, lo sposa e 'vissero per sempre felici e contenti'. E il Poeta ci racconta, dalla leggenda dei secoli e dall'inferno dei cattivi propositi, che: 'Amor ch'a nullo amato amar perdona (...)' – ma ciò che è accaduto a Cesare perduto nella pioggia è davvero cosa ignobile e il più profondo abisso degli inferni umani - e il mistero della donna angelo o diavolo ancora riempie l'immaginario maschile e ci tormenta al punto 'da non dormirci la notte', mannaggia. |
Inviato da: aracnoid.999
il 11/04/2024 alle 16:31
Inviato da: animasug
il 29/03/2024 alle 15:03
Inviato da: fedechiara
il 27/03/2024 alle 14:40
Inviato da: maresogno67
il 27/03/2024 alle 08:31
Inviato da: fedechiara
il 03/03/2024 alle 18:19