Nebbie e dintorni

E scrivono, questi boy scouts di ritorno e tardivamente illuminati sulla via di Greta, del loro stupore per la quantità e la qualità dei rifiuti raccolti e, naturalmente, nell'avviso ricorre la famosa frase ad effetto 'ci avete rovinato il futuro' – che poco e male rende l'idea del loro disappunto perché, invece, gli sporcaccioni dal rifiuto facile gli hanno sporcato il presente, tutt'al più, e, cari i miei gretini risvegliati, questo vostro sdegno arriva buon ultimo sulla scena della protesta globale perché, da sempre, alcuni lodevoli esemplari della mia generazione e delle altre viciniori hanno stigmatizzato la sporcizia e il nullo senso civico dei molti deficienti che gettano a terra cartacce, pacchetti di sigarette e cicche, gratta e vinci non vincenti, plastiche delle merendine e via elencando dell'idiozia diffusa in gran parte del nostro prossimo, ahinoi, di insozzare vergognosamente le pubbliche vie e le piazze.

E, da sempre, noi pochi cittadini dal senso civico innato, abbiamo maledetto a chiare lettere e posts sui blogs quel popolo di emme che siamo che offre una così riprovevole prova di sé e della sua schifezza incarnata – a differenza di quanto si vede e si è osservato in Svizzera e Germania e altrove nel corso dei viaggi; e quei paesi li prendevamo ad esempio di civiltà e buon vivere senza alcuna speranza che noi italici si rinsavisse e tornassimo civili, prima o poi.

E se Greta ha risvegliato qualche sparuto gruppo di boy scouts di ritorno, evviva! Non ha salvato il mondo (vaste programme) però magari troveremo qualche cartaccia e schifezza compulsiva in meno nel corso delle nostre passeggiate e le saremo grati. 
Hashtag: everyday for future. 
E se ne beccassimo uno in flagranza, di quei malnati che insozzano e sporcano, stage obbligato a Singapore per mesi sei di occhiuta vigilanza sociale e nerbate sulla schiena in pubblico in caso di recidiva. Olé!