Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraanimasugyatorogodsbaglisignoragiancarlomigliozzidr.emmeallen5031bisou_fatalg1b9Arianna1921Riamy55maremontycassetta2norise1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Bei tempi, altri tempi.Grati a Greta »

Indipendenze mai dome

Post n°992 pubblicato il 02 Ottobre 2019 da fedechiara
 

Chi vivrà vedrà. (3)

Fa impressione vedere l'agire repressivo della guardia civil spagnola e milizie annesse che reprimono la legittima aspirazione di un popolo di esprimere la sua voglia di indipendenza e separazione amministrativa. Ma fa ancora più impressione leggere e ascoltare gli argomenti a favore di quella incivile repressione da parte della stampa di sinistra: 'El pais', in particolare, il foglio spagnolo cugino del nostro 'la Repubblica', anch'essa schierata, tetragona e senza vergogna per i suoi trascorsi di foglio della sinistra, con i maledetti centralisti spagnoli ed europei.

E mi viene in mente quando, era il 1976, nel teatrino di Palazzo Grassi, in occasione della morte di Franco e dell'inizio di una Spagna liberata dalla sua dittatura, recitavo la commovente poesia rivoluzionaria di 'Rosario Dinamitero': una militante anti fascista che perdeva le mani nel confezionare una bomba artigianale – ed è impressionante commisurare le enfasi e le apologie della sinistra politica di allora per quel genere di militanti e di 'cause di liberazione' e le vergognose repressioni di oggi contro un'altra e diversa 'causa di liberazione' – quella della Catalogna che intende liberarsi del servaggio centralista di Madrid.

E quel referendum i madrileni unionisti l'avevano già perso in partenza e i fatti di oggi della repressione cieca e brutale lo collocano su un altare ideale di legittimità popolare e danno fiato a tutte quelle istanze di separazione e distinzione che mostrano tutte le brutte crepe di una Europa giunta nella sua fase di precoce senilità e incapace di sensato e positivo governo continentale – a partire dalla questione immigrazione selvaggia e dalle periferie urbane che ha lasciato crescere a dismisura e da cui escono impuniti gli assassini dell'islamismo radicale che ci fanno pagare prezzi altissimi e indebiti alle istanze di accoglienza. 
Istanze un tempo, 'di sinistra' e di internazionalismo proletario, ma oggi incomprensibile sostegno ad una invasione feroce e insensata che predice un futuro gramo di genti aliene e di conflitti alla 'Blade runner' nell'Europa del terzo millennio. Chi vivrà vedrà.

CAGLIARIPAD.IT
Il 13 settembre 2009 partecipai come osservatore internazionale al primo referendum per l’indipendenza autoconvocato dalla popolazione di Arenys de Munt, un piccolo paese catalano di 8000 abitanti a nord di Barcellona. Per l’occasione due bus carichi di neofranchisti spagnoli arrivarono per impe...

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963