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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

AREA PERSONALE

 
 

Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

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Diario di una gravida

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La finestra sul cortile

Post n°590 pubblicato il 12 Novembre 2009 da erbavoglio_70

 

(Non ho opinioni. Ho i nervi.)

 

Questo lavoro di pazienza mi fece entrare in una specie di trance organizzativa, la tipica illusione dell'impiegato per il quale tutto il dolore del mondo può in fondo essere ridotto all'obbedienza con un po' di dattilografia, una buona stampante laser e una scatola di graffette. (Ian McEwan)

 

Il posto fisso non è la causa del mio male, ma talvolta, quando sono a corto di omega 3, quando lui va a cena fuori, quando - nonostante l'ombretto e la borsa siano in tinta - il friccicore mi abbandona, lascio che mi raggiungano i commenti di corridoio e, insomma, penso solo a fare il minimo sindacale. Ammetto che il mio minimo per molti sia un massimo, e lo faccio benino, anche in poco tempo, essendo intuitiva oltre che ipercinetica e poi spesso inframezzare con il blog mi dà una spinta propulsiva non indifferente (scappo non sapendo dove sia peggio fermarmi). Ma, vivaddio, a volte arriva il momento in cui ci si sente come il primo giorno di scuola o la notte prima degli esami: torna la bramosia di trascorrere notti intere sui libri, a sorprendersi, a perdersi nel fascino della scoperta, ad anelare all'infinito. La cosa più bella è emozionarsi. E dimenticare di mangiare, aver voglia di continuare, svegliarsi nel cuore della notte per gridare “Ho capito!” Innamorarsi, dunque. Se siete fortunati, certo, ma anche maledettamente cocciuti ed esigenti, dovreste riuscire anche da impiegati a inebriarvi per qualcosa. Altro che cappotto!

Come sottrarmi, allora, dinanzi all'educata richiesta del mio capo “Erba, potresti occuparti dei contenuti del sito web del nostro (ente/azienda/istituzione/scuola/associazione)?” Con un certo ritardo, anche lui si è reso conto che noi e le nostre deliziose personalità multiple esistiamo solo se un sito web lo dimostra. Non solo, ha compreso che è démodé non avere forum. Sarà che non ha colto il senso del bell'intervento su L'Espresso di Andrzej Stasiuk “Schiavi di una opinione” e così mi ha chiesto di informare i colleghi tutti della sua nuova mentalità WEB 2.0. Che dire? Ho pensato di sfruttare per un post la richiesta di comunicare coram populo la sua decisione.

 

Lamentarsi del partner, dei colleghi, della città, del governo, è pratica diffusa. A volte ci si sorprende a criticare con veemenza persone o comportamenti per puro spirito di gruppo. Altre, ma questo accade assai di rado, minimizziamo un traguardo da noi raggiunto o più semplicemente fingiamo sorpresa davanti a un complimento (anche se dopo aver trascorso due ore dal parrucchiere è quasi doveroso che gli altri notino la nostra piega, ma soprattutto la luce tronfia di cui brillano i nostri occhi...). In ogni caso è una questione di stile: lasciate agli altri il piacere di farvi i complimenti, di dirvi che siete bravi, bravi, oh, sì, tanto tanto bravi bravi.

(Continua...)

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Commenti al Post:
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 12/11/09 alle 21:10 via WEB
Buonasera, buona settimana, buon anno. Da un po' non ho il tempo neppure per bestemmiare, ma - come dire - SONO VIVA.
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 12/11/09 alle 21:21 via WEB
Ma tu, Erba, ti emozioni ancora scrivendo qui sul blog? Voglio dire, come la prima volta?
 
   
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 12/11/09 alle 22:12 via WEB
A dire il vero in principio non mi emozionavo molto. Ora scrivere mi piace molto.
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 14:37 via WEB
Che scrivere ti piace, si vede, basta leggerti. Ma che ti emoziona, no, non si vede, e tu non lo dici chiaramente. Io invece ho la sensazione che non ti emozioni poi tanto, lo scrivere sul blog, e sai perché?
 
     
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 23:27 via WEB
Illuminami!
 
 
xileo
xileo il 13/11/09 alle 11:53 via WEB
Mi pare che il tuo capo donna continui ad incidere molto sulla qualità della tua vita.
 
   
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 23:28 via WEB
%&!!"$??^£GRRRRRRRRRRR
 
Binxus
Binxus il 12/11/09 alle 21:28 via WEB
Buonasera! Il commentare ossessivo, descritto nell'articolo linkato, è tipico di chi ancora si ostina a credere alla trasmissione incondizionata del pensiero.
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 12/11/09 alle 22:13 via WEB
Vuoi dire che qui, invece, non si vuole neppure fare questo?
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
quattroformaggi0 il 12/11/09 alle 22:47 via WEB
ho letto tutto di un fiato quello che te hai scritto e però il ragionamento che hai fatto non è ancora finito e quindi non so come va a finire ma il fatto di riuscire ad emozionarsi ancora e ancora e ancora vuol dire che tutto è ancora possibile- tra la logica razionale e quella emozionale, anche se non so parlar d'amore... io preferisco la seconda: il mio tato
 
     
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 06:29 via WEB
Buongiorno. Non posso credere a ciò che ho visto.
 
   
Binxus
Binxus il 12/11/09 alle 22:51 via WEB
nel senso che non si commenta nemmeno?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
No one il 13/11/09 alle 01:22 via WEB
Parto da un controsenso: condivido l'essenza dell'articolo di Andrzej Stasiuk (e sono qui a manifestare la mia opinione in merito). Lo stesso autore avrebbe vissuto il suo personalissimo controsenso nello scrivere quell'articolo. No, non mi sento in dovere di schierarmi, di lasciare un opinione perché sia testimone di un passaggio o della mia stessa esistenza. Eppure quella sensazione è tanto evidente che persino la signora Erba si lamenta del fatto che il suo capo l'abbia compreso solo adesso: esistiamo solo se un sito web lo dimostra. Non è vero. Il Novecento è stato il secolo delle grandi rivoluzioni, la più grande delle quali fu quella cosiddetta delle scienze dell'informazione. Trattare le informazioni, fino al XIX secolo, era cosa piuttosto complessa e dai risvolti assai limitati. La capacità di trasmettere i dati e di convertirli in informazioni (e viceversa) è progredita di pari passo con l'esigenza (e la consapevolezza) di comunicare. Nel corso dello scorso secolo, poi, tutto è cambiato, sino ai giorni nostri: quantità inimmaginabili di dati attraversano strati di materia per essere trasmesse e prendere le forme più svariate, il tutto per il solo scopo di rendere disponibile lei, l'informazione. Lo stato della tecnologia consente oggi di trattare più informazioni di quante ne servono. Di stiparle, trasmetterle, criptarle, cifrarle, modificarle. L'intera economia mondiale si regge su questo paradigma. Al punto che la stessa crisi è figlia di un overdose di informazioni. Perché dire semplicemente informazione non basta: di che tipo? A chi serve? Come se ne può servire? Che forma ha? Come può essere trasmessa? Come è strutturata? Quanto è complessa? E' completa? E' integra? Si potrebbe continuare. In realtà vi è penuria di informazioni utili e qualificate, nonostante l'oceano di informazioni a nostra disposizione. L'intero web è un'accozzaglia di informazioni non qualificate. La massa (tanto per abusare di una terminologia precocemente accantonata) è drogata e confusa, come smarrita in questo mare di news già vecchie, tutte uguali; e opinioni, byte dopo byte, file su file. Le hanno insegnato che non importa il perché, ma solo l'esserci: purché si parli di te. Da qui l'idea dell'opinione come prova dell'esistenza. Ed in un mondo che corre tanto velocemente non basta un prova una tantum; occorre dimostrare di esistere continuamente. Le posizioni, poi, si prendono da quando l'uomo ha scelto di darsi un'organizzazione sociale, ovvero da qualche millennio. Avvertiamo fortemente un bisogno di appartenenza ad uno o più gruppi, qualcosa che va ben oltre il bisogno di relazionarsi. La società, così come noi oggi la conosciamo, finirà schiacciata dal peso delle informazioni prodotte in maniera incontrollabile. A rischio di essere tacciato per visionario (e catastrofista, che va di moda) profetizzo un mondo con meno reti virtuali. Un giorno, forse, comunicheremo con il pensiero. Sicuramente qualche sciocco, incontrandoti per strada, sentirà ancora il bisogno di lasciarti un'opinione, magari sul colore dei calzini.
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 06:29 via WEB
Il mio architetto direbbe "Che meraviglia!".
 
   
xileo
xileo il 13/11/09 alle 11:51 via WEB
Hai un architetto tutto TUO? Dove lo tieni?
 
     
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 23:29 via WEB
Sparso per casa, no?
 
     
xileo
xileo il 14/11/09 alle 20:05 via WEB
Pensavo l'avessi dentro l'armadio! Gli amanti di solito sono li!
 
 
panglos
panglos il 13/11/09 alle 21:47 via WEB
Le solite segate di chi non sa usare il web, allarmismo tipico di chi proviene dal secolo scorso e nel secolo scorso radica le sue paure; un rimedio c'è... sintonizzati su Rete4 e lascia stare il web...
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 07:58 via WEB
"Esistiamo solo se un sito web lo dimostra" (vedi Caparezza, "diventerò qualcuno")- Si,la comunicazione è effettivamente la prova della nostra esistenza. E con internet questa prova diventa tangibile. OK, adesso sappiamo che l'essere umano esiste. Ma la sfida più grande, è quella di farlo sapere agli altri abitanti dell'universo. Certo, intercettarci con il pensiero è forse una delle possibilità. Ma com'è che loro, gli estraterrestri, non si forzano neanche un po' per venirci incontro? Mi sa tanto che siamo soli.
 
 
panglos
panglos il 13/11/09 alle 21:55 via WEB
Alfredino, anche il presenzialismo viene paro paro dal secolo scorso... per te vedo meglio Canale5...
Sto sul web perché mi consente l'anonimato, perché mi consente di mostrarmi, perché non guardo la TV, perché mi consente di non esserci pur essendoci... per molti altri motivi. Dire che la gente sta sul web per un solo motivo è limitativo, miope.
 
   
france.dagostino
france.dagostino il 13/11/09 alle 22:01 via WEB
Buonasera Panglos. Io sto sul web per compagnia. Prima del 25 settembre 2009 non sapevo manco cosa fosse un blog e vivevo benissimo. Spero di dimenticarlo presto. Sai che così ti becchi gli improperi rivolti al tuo personaggio? Ormai siete indistinguibili. Fanne un fumetto, tipo "Le avventure di formaggino".
 
Binxus
Binxus il 13/11/09 alle 11:37 via WEB
Potrebbe essere il contrario: l'esigenza di comunicare è aumentata quando è diventato, o è sembrato, più facile farlo: per fare un esempio, le lettere al giornale esisitono da anni, ma non penso che milioni di persone mettessero su carta le proprie opinioni per poi inviarle per posta.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
No net il 13/11/09 alle 13:20 via WEB
Parli di esigenze indotte. E' una componente del fenomeno, soltanto una. Osservando il popolo dei "messaggianti" delle reti (sms, blog, forum,..) si percepisce un profondo senso di solitudine ed una difficoltà, talvolta evidentissima, di relazionarsi, di farsi accettare. La rete diventa il mezzo attraverso il quale non vergognarsi di sé stessi, il mezzo per farsi conoscere per ciò che vorremmo essere prima ancora che per quel poco che realmente siamo. Convivono così gli umori contrapposti di quelli che ostentano una vita sociale di soddisfazioni meritate (faccio il manager, questa è la mia casa, ho una bella moglie e un bambino sano con gli stessi occhi azzurri della madre; tutto su facebook) e di quelli che si nascondono dietro un nickname. Perché anche un carnevale può portare sollievo. In questo laghetto artificiale alcuni osano, riuscendo persino a confidare a perfetti sconosciuti di essere brutti, poveri e con il pistolino perennemente a ore 6. Decantiamo i valori di una vita fittizia (e non la si chiami virtuale, che è cosa diversa), mentre quella reale, la vita vera, la nostra va a puttane giorno dopo giorno. Se non sono questi sintomi di malessere..
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Non ho capito... il 13/11/09 alle 13:33 via WEB
...se stai scrivendo mentre vai a puttane. Se è così, facci sapere come fai a concentrarti.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ancora no il 13/11/09 alle 16:20 via WEB
Da Gesù a Nash, fino a Nietzsche e Alda Merini, erano tutti fuori di testa. Il fatto è che devi essere matto quel tanto che basta per accorgerti che va tutto a puttane. E allora non hai neanche più bisogno di concentrarti, poiché il tragicomico della vita emerge da sé.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
La vita... il 13/11/09 alle 20:24 via WEB
questa vita, è una punizione, non un dono. Non si capisce, quindi, dove sia la parte comica.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
... il 13/11/09 alle 21:41 via WEB
Quando il dolore non annichilisce tutto il resto, il lato comico irrompe sempre sul palcoscenico della vita. Se non lo riconosci vuol dire che ti sei immedesimato talmente nella commedia da crederla vera. Ma non è vero quello che dici: la vita non è una punizione. Pensa soltanto a quanto è bello amare e ringrazia il caso, Dio o quello in cui tu credi per averti concesso quei momenti. E bada bene che c'è quasi sempre un'altra occasione.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
quattroformaggio il 13/11/09 alle 17:38 via WEB
io non lo so cosa ci stanno a fare qua gli altri se per via di confidare di essere brutti o per via del pistolino o tutte quelle cose lì che te hai detto- io sono qua per via di trovare la morosa- te ce l'hai il moroso?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mio caro il 13/11/09 alle 18:24 via WEB
No, non ce l'ho la morosa. Ma se tu avessi visto la mia ex staresti ancora a farti seghe "a ricordo". Formaggino, rimembri ancora il tempo di tua vita mortale/quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi/e tu lieto e pensoso il limitar di gioventù salivi?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
però il 13/11/09 alle 18:45 via WEB
visto che nessuno la può vedere la tua ex, è possibile anche che sia un bel cessone, e comunque ti ha mollato. te credo, se gli attaccavi sti pipponi!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
No Gray il 13/11/09 alle 20:11 via WEB
No, io solo carine e molto carine. La prossima la voglio intelligente e speciale, che alle stronze fichette ho già dato. Si impara anche dai propri errori. Tu, che non hai la morosa, hai mai ragionato su cosa occorre per avere una parvenza di effimero successo con le donne? Te lo dico io, occorrono le famose "TRE C": coraggio (come cuore), culo (come fortuna) e caz.. (come caz..). Se becchi un paio di femmine decenti nella tua vita, vuol dire che le tre C ce le hai. Magari al minimo sindacale, ma è sempre meglio di quelli che mangiano solo scaloppine al limone.. Ti avverto che ad imitarlo farai la fine Dorian Grey. Torna in te finché sei in tempo.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
4formaggio il 13/11/09 alle 20:17 via WEB
Grazie tato grazie. grazie tato grazie. grazie tato.... graaaaaaaaaazie!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
No Gray il 13/11/09 alle 20:24 via WEB
Ebbene.... Vi è piaciuto? Sono o non sono un grande? Ve lo dico per l'ultima volta: pezzi di ciaoini idioti, lasciate stare!
 
   
panglos
panglos il 13/11/09 alle 21:58 via WEB
No net, puzzi di vecchio, lascialo stare il web... la chat come momento di solitudine non lo dice più nemmeno zia Filomena (è mia ospite in questo periodo... segue post) sei un trito di luoghi comuni... rete4!
 
   
Binxus
Binxus il 13/11/09 alle 22:16 via WEB
Ognuno si "nasconde" dietro un nickname per i motivi che ritiene più opportuni: fare della psicanalisi di massa a distanza non è un'attività produttiva.
 
Binxus
Binxus il 13/11/09 alle 14:26 via WEB
La cosa strana è che proprio l'articolo di Stasiuk, fino a quest'ora, ha ricevuto un solo commento. Sarà un modo per contraddire le sue tesi?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Il precisino il 13/11/09 alle 18:36 via WEB
Esatto, ma è vero anche il contrario. Chi si palesasse in accordo con le sue tesi lasciando un commento, apparterebbe de facto all'altra sponda (e non parlo di trans: facciamola finita una volta per tutte con questa storia e lasciamo a ciascuno la libertà di fornicare come e con chi vuole, assecondando la propria personalità). Chi volesse invece sottoscrivere il pensiero di Stasiuk, dovrebbe evitare di lasciar commenti per appartenere al suo stesso gruppo, ma così facendo finirebbe per contraddirlo. Andrzej Stasiuk ha creato un paradosso. Se ci leggesse se la riderebbe di sicuro.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
quattroformaggio il 13/11/09 alle 19:52 via WEB
stasiuk a me non mi piace perchè scrive come superciuk ma fa meno ridere- te ai mai letto le impressioni del tato-se di no prova e vedrai che ti divertirai perchè oltre al prondo del discorso c'è anche molta satira divertentistica
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
L\'ignorante il 13/11/09 alle 20:17 via WEB
Vorrei comprare una consonante, diciamo pure una r!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
4formaggio il 13/11/09 alle 21:01 via WEB
sit parent e'd lumbattì te? mi dai un euro?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tuquafrank il 13/11/09 alle 21:47 via WEB
Oh, ma vi siete fissati con quest'euro! Avete preso questo blog per un incrocio con semaforo? Azz, che accattoni!
 
   
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 23:30 via WEB
Yeah!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sammichele il 13/11/09 alle 15:29 via WEB
io credo che chiunque decida di lasciare (liberamente) un proprio segno nel web abbia: 1)letto l'argomento da commentare e quindi del tempo libero a disposizione; 2)desiderio di parlare di se stesso; 3)possibilmente suscitare interesse per quello che ha scritto. Non mi sembra che sia molto diverso nella vita "reale". La differenza sta nel fatto che in internet si crea un "setting" protetto, in cui timidezze, difetti fisici o eccessi di sensibilità non impediscono di esprimersi, oltre al fatto che l'interlocutore è al tempo stesso astratto e concreto, può essere molto autorevole o molto affascinante, e alle volte si degna(lui o chi per lui)di dare una risposta.
 
 
panglos
panglos il 13/11/09 alle 22:05 via WEB
sammichele, sbagliate tutti!!! La comunicazione webbica è altro, sbagliate nel momento in cui cercate di leggerla con le lenti con le quali leggevate altre forme di comunicazione. E' una nuova forma di comunicazione che nulla ha a che vedere con le precedenti, non è scrittura, non è parola, non è colore... prende a prestito questi aspetti e li trasfigura rendendoli irriconoscibili... è altro. Sanno di vecchio 'sti commenti, sanno di quaranta/cinquantenne ed oltre, di persone cioè che si sono avvicinate da adulti al web non sono cresciute avendolo da sempre fra le possibili scelte che la comunicazione offre.
 
   
france.dagostino
france.dagostino il 13/11/09 alle 22:11 via WEB
Ore 22:10 di un venerdì di novembre. Un anno fa, una delle tre seguenti opzioni: 1) ero di ritorno in auto da qualche pizzo d'Italia; 2) mi godevo la napoli by night con amici e fidanzata; 3) cenavo prima di fare l'amore. Un anno dopo, una sola opzione: commento con Panglos sul blog. Sicuro di avere ragione anche questa volta?
 
terremoto77.d
terremoto77.d il 13/11/09 alle 15:43 via WEB
PANGLOS!!!! SEI VERAMENTE UN MITO!!!
 
 
ZioWow
ZioWow il 13/11/09 alle 17:49 via WEB
l'avevo detto io.
 
terremoto77.d
terremoto77.d il 13/11/09 alle 15:44 via WEB
Non riesco nemmeno a leggere i commenti...ci riprovo dopo, appena smetto di ridere!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
TATO è GRANDE il 13/11/09 alle 17:53 via WEB
Brava Terremoto, hai afferrato in pieno la rappresentazione allegorica e simbolica. "TATO" è GRANDE! La sua capacità è di agire sul pensiero e sul comportamento di tutte quelle persone con la mente ottenebrata dall'ignoranza.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Cantiamo! il 13/11/09 alle 18:27 via WEB
MENO MALE CHE TATO C'E'!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valleluja il 13/11/09 alle 19:41 via WEB
Grazie TATO grazie. Gazie TATO Grazie. Grazie TATO...... Graaaaaaaaaaaaaaazie!
 
panglos
panglos il 13/11/09 alle 22:14 via WEB
France, io ti auguro di non stancarti del web, ma di averlo sempre fra le possibili scelte... ti consente di essere tutto se tutto sai essere, se lo usi con proprietà è terapeutico... l'errore che non si deve commettere è farsi dominare dal web ossia cadere in quella sorta di dipendenza nella quale alcuni cadono... è un consiglio che veniva dato a noi vecchi possessori del mitico VIC20: quando avverti che è il computer a farsi accendere e non sei tu che vuoi accenderlo stacca la spina e vai a fare una lunga passeggiata... io consiglio la bici.
Per quanto riguarda la puzza di ciao.it che esalano alcuni commenti vorrei precisare che non c'è il mio zampino; su questo post non ho cazzeggiato, gli unici commenti sono quelli dove compaio logato... so' ragazzi, lasciamo che si divertano...
Ah, france... buonasera!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
France il 13/11/09 alle 22:22 via WEB
Ma figurati, i ciaoini o chi per loro fanno quello che vogliono. Sul pericolo da web-dipendenza concordo, ma io non sono a rischio: amo troppo la vita reale. Mi piace l'odore della strada. Ciao Panglos.
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 22:18 via WEB
Ti è andata bene, Francis. Panglos non ti ha buttato fuori. Anzi.
 
 
panglos
panglos il 13/11/09 alle 22:23 via WEB
Alfredino, so' quasi 'mbriaco... stasera sento di voler bene a tutto il mondo... un pochino pure a te...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
France il 13/11/09 alle 22:29 via WEB
Panglos, vedi che dico io? Ci si vedeva, si cenava insieme e si affogavano i dolori con Bacco. Quattro risate in compagnia, ma non era meglio? Stasera quasi quasi m'imbriaco pure io, va'..
 
     
panglos
panglos il 13/11/09 alle 22:39 via WEB
Ma certo che è mille volte meglio una serata fra amici affiatati che stare sul web, ma, lo ripeto, il web è altro, non è in contrapposizione alla vita reale, la affianca e, a mio parere la completa.
Prendiamo la nostra sciagurata (Sara... chi altra?) e me... sono convinto che se le nostre vite si fossero incrociate nella realtà prima che questo avvenisse sul web neanche ci saremmo rivolti la parola... se ci fossimo incontrati su di un treno, appena un timido buongiorno. Qui invece l'incontro c'è stato... l'incorporeità come nuovo modo di presentarsi all'altro. Qui non sei fuorviato da metamessaggi quali l'abbigliamento, l'accento, lo stile, qui ti incontri se senti che l'altro ha qualcosa da dire alla tua anima. C'è ovviamente un meccanismo proiettivo alla base, l'importante è rendersene conto... non potrei mai prendere in seria considerazione un innamoramento nato sul web MAI, un innamoramento ha bisogno della realtà perché sia vero... altra cosa è l'incontro occasionale.
Quindi io penso ad una serata diversa... mi 'mbriaco con gli amici fino alle due di notte e poi magari ne parlo, se mi va di farlo, sul web... una cosa non esclude l'altra.
 
   
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 22:39 via WEB
Un pochino va bene, purchè sia platonico.
 
     
panglos
panglos il 13/11/09 alle 22:41 via WEB
Alfredino, hai commesso l'errore di rimettere la foto che mi piace tanto... per quel bambino farei follie...
Una buona notte a te... una buona notte a France...
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 22:48 via WEB
Quel bambino, oggi potrebbe essere tuo nonno, panglos.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
France il 13/11/09 alle 22:27 via WEB
Buonasera Signor Prontalfredo. Mi perdoni, non l'avevo vista.
 
   
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 22:39 via WEB
E' una vera fortuna. Non mi avresti dato del lei, se mi avessi visto così conciato, in maniche di mutande.
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 13/11/09 alle 22:46 via WEB
Questo post di Erba ha preso una strana piega: si fanno solo commenti a tema. Credo che gli sia completamente sfuggito di mano.
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 13/11/09 alle 23:32 via WEB
Sara si arrabbierà molto. Certe cose non dovrebbero accadere sul suo blog.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
l\'infermiere il 14/11/09 alle 10:15 via WEB
Che barba che noia che barba post commenti e discorsi che puzzano di vecchio più vecchio di un vecchio cambio i pannaloni svuoto le padelle infilo cateteri vado a respirare aria fresca ripasso per i clisteri
 
     
Binxus
Binxus il 14/11/09 alle 11:52 via WEB
Anche l'incipit del tuo commento è datato: se vuoi criticare il nostro vecchiume ti conviene essere più originale.
 
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Mavattelapesca.. il 14/11/09 alle 12:23 via WEB
Poveraccia certa gente. E' ossessionata dall'essere alla moda e, per di più, è convinta che per essere il nuovo che avanza sia sufficiente dire: "guardate, gente, sono il nuovo che avanza!"
 
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Futuro il 14/11/09 alle 13:17 via WEB
E' agghiacciante http://www.youtube.com/watch? v=DqkmBR5pTMQ
 
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il fancazzista il 14/11/09 alle 13:31 via WEB
Questo pomeriggio penserò a cosa fare questa sera; poi indosserò un costume molto colorato con una grande S davanti sul petto e volerò a salvare l'umanità! ahahahaahahahahahaahahahahahahahaahah quanto so' comico, quanto so' comico.. besos!
 
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No revolution il 14/11/09 alle 17:19 via WEB
Ho l'impressione che, mentre si discetta sui blog italiani di ricette e trans al grande fratello (o di web 2.0), si stia consumando nel silenzio una tragedia repubblicana, ferita la giustizia, umiliata la costituzione. Gli italiani sono alla finestra, osservano smarriti il grande capo che fa muovere le fila dei burattini. Lui non sarà giudicato come uno qualunque, come uno di noi. No, lui è super partes. A modo suo, ovviamente. Lui è eletto dal popolo, lui è sopra il popolo, sopra la giustizia, sopra ogni cosa. Gli italiano adesso sono rientrati ed hanno chiuso le finestre. "Il solito teatrino", pensano. Avremo anche noi la nostra lunga notte dei coltelli. Annacquata dalla pubblicità, sembrerà persino di non accorgersene.
 
panglos
panglos il 14/11/09 alle 18:27 via WEB
A me pare che tu non batta pari... ma quale nuovo che avanza?! Appartieni al target del nuovo che avanza? Non posso che esserti vicino, coraggio!
Qui si tratta di uno strumento di comunicazione: o lo usi o ti usa lui, o lo domini o ne sei dominato... FINE! non c'è altro, tutto il resto sono le segate di sempre... la gente avendo poco da fare straparla di tutto.
L'eterna cazzata del surplus di informazioni! La perenne stronzata della selezione da operare!
Chiunque ami le pubblicazioni cartacee ed ama andarle a cercare sa che il problema del surplus dell'offerta e della selezione da operare per evitare di portarsi a casa carta da macero c'è da sempre; l'unica cosa che cambia è il formato... che piaccia o no, nuovo
Chi ha la mia età ed è quindi nato agli albori della televisione ricorderà la frase detta dai padri, dalle madri e dagli zii l'ha detto la televisione. Costoro di fronte ad una nuova tecnica di comunicazione restavano supini e supinamente accettavano tutto ciò che veniva loro sparato nel cervello dal tubo catodico; non conoscendo quel linguaggio non erano in grado di esercitare una funzione critica. Ancora oggi zia Filomena, 83 anni (segue post) ripete quella frase. La mia generazione che ha imparato a leggere la televisione al massimo afferma questa cazzata l'ha detta la televisione
, dopo di che la trasforma in un soprammobile da accendersi giusto per vedere se è ancora funzionante.
Lo stesso identico problema viene posto dal WEB; giuro che è vero ho sentito affermare da miei coetanei l'ho letto su internet; costoro hanno nei confronti del WEB lo stesso atteggiamento supino che i nostri padri avevano nei confronti della televisione.
Nessuno si sognerebbe di dare fra le mani di un semianalfabeta La strada di Swann per avvicinarlo alla lettura... rassegnatevi, prima di cominciare a leggere un libro bisogna aver imparato a leggere...
 
 
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France il 14/11/09 alle 20:18 via WEB
Che sabato schifoso, ragazzi. ciao, Panglos. Ancora sul post di Erba? Non ho neanche voglia di ragionare sulle implicazioni dovute all'eventuale rilascio di un commento. Se il Sommo fosse ancora vivo chissà in quale girone avrebbe messo i blogger (e i ciaoini in particolare). Appurato che marcirò all'inferno, eccepisco due cose. La prima è che in tutti gli interventi che ho letto (incluso l'articolo di Stasiuk) non v'è traccia di condanna del web e tanto meno dell'utilizzo dei blog o, più in generale, dei social network. Semmai una riflessione sugli animali sociali ai tempi di internet. Hai presente i discorsi di certe persone nei bar? Quando dicono cose del tipo "piove, governo ladro"; oppure "tanto poi mangiano tutti". Non v'è solo rabbia, ma anche ignoranza, pigrizia, indifferenza. Quelle persone non si informano e non discernono. Esattamente come gli opinionisti del web. Il lavoro di opinionista, in voga dagli anni '90 e nato con i talk show televisivi (in principio soprattutto americani), è divenuto accessibile a tutti. Emeriti deficienti parlano di lavoro, immigrazione, finanza, arte, filosofia, comunicazione e persino cucina. E vengo dunque al secondo punto. Come possono essere qualificate queste informazioni? D'accordo, in Italia siamo tutti allenatori di calcio, ma che c'entra questo con la psicologia o l'ufologia? Prendi Wikipedia: è utile, non lo metto in dubbio; qualche volta vi faccio ricorso per informazioni lampo. Ma va presa con le pinze. Qualche tempo fa diedi lezioni ad un ragazzo che doveva preparare un esame. Tornò da me con le pagine stampate da Wikipedia e attaccate con lo scotch sul quadernone degli appunti. Quella roba era improponibile. Mi disse: "se non va bene, perché non la modifichi, qui tutti studiamo con wikipedia". Così ci provai, ma dopo qualche giorno un'altro utente aveva inserito delle tali assurdità che lasciai perdere. E bada bene che "un certo" web somiglia vagamente "una certa" televisione. Lo stesso perbenismo, la medesima ipocrisia, echi di censura.
 
   
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France, vergogna! il 14/11/09 alle 20:21 via WEB
"un'altro" con l'apostrofo: lo aggiungo alla lista delle figure di cacca di oggi!
 
   
panglos
panglos il 14/11/09 alle 21:58 via WEB
France, siamo fermi lì e non ci muoviamo... l'esempio di Wikipedia cade come il cacio sul caffellatte... o era qualcos'altro?
Chi non conosce il web entra su una enciclopedia virtuale e la considera alla stregua di un'enciclopedia cartacea, rigorosa, attendibile. Chi conosce il web sa che Wikipedia è scritta dal primo che passa... il primo che passa potrebbe essere la Hack che discetta di astrofisica o Il segaiolo per caso che ha voglia di rompere i coglioni. Ecco che chi non conosce il web è dominato, condizionato dal web, chi lo conosce lo domina e prende la notizia di Wikipedia per quel che è, un'informazione passibile di approfondimento più autorevole.
La dabbenaggine del popolino fa di peggio, credimi. Vivere su ciao.it per tre lunghi mesi mi ha portato a conoscere il popolino, la massa che veicola mediocrità. Non pochi fra costoro facevano riferimento per scrivere di prodotti che facevano uso della chimica ad una sorta di enciclopedia che li classificava in base alla pericolosità. Mi è bastata una sola occhiata a quell'ammasso di cazzate per riconoscerle per tali: l'autore è un perito chimico che classifica secondo il suo estro del momento OGNI MOLECOLA presente sulla faccia della terra. Ecco cosa voglio dire quando affermo che per iniziare a leggere un libro devi prima imparare a leggere. Non puoi limitare la tua fonte di conoscenza al web, la Conoscenza la ottieni solo spaccandoti il culo sui libri per anni. Il web è solo un'immensa fonte di informazioni, nulla di più; una delle tante forme di informazioni. Il senso critico, la cultura deve essere preesistente all'approccio col web, così come ai tempi di zia Filomena (segue post) doveva essere preesistente alla televisione.
E' questo che intendo (il Segaiolo per caso mi perdonerà) quando affermo che si può dominare o essere dominati dal web: lo domini se lo tratti alla stregua di qualsiasi fonte di informazione; ne sei dominato se ti bevi ogni cazzata che ti viene sparata sul monitor. Non è il web ad essere pericoloso, ma sono le persone ad essere a rischio. Un certo web somiglia alla televisione, ma un certo web ti consente di tenerla spenta...
 
     
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chattista per caso il 14/11/09 alle 22:50 via WEB
Sentire che esistono persone adulte senza un briciolo di umorismo e così idiote da infervorarsi per cercare di spiegare banalità che anche un bambino delle elementari darebbe per scontato è oltremodo avvilente. Che miseria. Chiedo scusa... e chiudo!
 
     
panglos
panglos il 14/11/09 alle 23:24 via WEB
Sentire che esistono persone adulte senza un briciolo di umorismo e così idiote da sparire per un Segaiolo è molto più che avvilente. Tu non domini il web, ne sei dominato.
Saranno cose già sentite
o scritte sopra un metro un po' stantio
ma intanto questo è mio!

Una serena notte e torna a trovarci se hai qualcosa che valga la pena di essere letto... non sono io che ho delirato di surplus di informazioni e di selezione della fonte... queste sì che sono cazzate, ma belle grosse!!!
 
     
Binxus
Binxus il 14/11/09 alle 22:50 via WEB
Chi conosce il web un poco poco almeno, sa che a ogni voce di wikipedia corrispondono delle fonti che vengono citate. Chi ha sfogliato un'enciclopedia almeno una volta nella vita, sa che alla fine ci sono dei riferimenti bibliografici per ottenere una conoscenza più approfondita. Se uno non è a consoscenza di queste cose il "mondo del web" non c'entra nulla.
 
 
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chattista per caso il 14/11/09 alle 20:36 via WEB
"surplus" "domini o ti fai dominare"... pure la zia Filomena (che orrore, che banalità) Inutile che ti dimeni, non la beviamo. Sei solamente un povero malato del web al punto di non ritorno. Rassegnati tu.
 
   
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chettista per caso il 14/11/09 alle 20:39 via WEB
E tu France scappa. Sei ancora in tempo (forse)
 
     
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France il 14/11/09 alle 20:46 via WEB
Tutti abbiamo il diritto di esprimere liberamente le nostre opinioni. Talvolta non condivido ma rispetto. Non ho bisogno di scappare, anche perché davvero sono un navigante per caso (neanche blogger). E' tutta colpa della padrona di casa..
 
     
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chattista per caso il 14/11/09 alle 21:14 via WEB
Sei un tipo abbastanza socievole. "Blogger" nel senso che non hai un blog? La padrona di casa ti piglia molto a quanto pare... Valla a trovare e non perderti troppo in messaggi elettronici (che ti costa? al massimo un pò di benzina) Prendilo come un consiglio
 
     
panglos
panglos il 14/11/09 alle 22:07 via WEB
Sparisci!!!
 
     
Binxus
Binxus il 14/11/09 alle 22:59 via WEB
Fai finta di non conoscere la terminologia?
 
     
Binxus
Binxus il 14/11/09 alle 23:26 via WEB
Inutile suggerire agli altri di scappare, chattista: come noterai dall'alto della tua sapienza, ti trovi già al terzo commento (con questo nickname - prima che tu faccia finta di non conoscere i termini, nickname è un nomignolo).
 
venizelos0
venizelos0 il 16/11/09 alle 10:48 via WEB
Ho scoperto di essere iscritto alla com(m)unity di libero e non me lo ricordavo.Questo può essere emblematico del rapporto che ho con il web, e che forse hanno in molti.Tutto questo mi porta a pensare che l'aspetto qualificante degli scambi nella rete sia la libertà degli interventi, e la mancanza di penosi obblighi sociali e la presenza solo di obblighi di buona educazione( che non dovrebbero essere nemmeno obblighi, per i più). Per quanto diceva Panglos, ne condivido il senso, anche se credo si possa distinguere tra gli scambi che intercorrono tra personaggi che si conoscono(o si vogliono conoscere, virtualmente, e magari anche dal vivo) e commenti ad articoli di giornali, etc..Sammichele
 
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il fancazzista il 16/11/09 alle 13:15 via WEB
Siamo alle solite, la chiesa, il vaticano, il papa, il papà, la mamma, mammà, gli italiani mammoni, i meridionali che non si lavano, gli inglesi che sono omosessuali, i francesi che sono nazionalisti, i tedeschi che sono precisi insieme ai loro cugini svizzeri, gli albanesi che sono tutti delinquenti, gli svedesi che sono un modello da imitare, le svedesi che sono bone (e chi può dire il contrario), le danesi e le olandesi che sono le donne più belle del pianeta terracqueo, il pane e pomodoro che è più buono dei panini che si vendono al mcdonald's; basta, non ce la facciamo più con queste, dicerie, basta....scusa fancazzista...scusa un attimo...ma che cacchio centrano sti commenti con questo post??? scusa , no...non ho capito?? MARòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò, MA ALLORA NON AVETE CAPITO NIENTE, IO SCRIVO PER IL PIACERE DI SCRIVERE CRETINATE, SONO FUORI DI MIO, ED è PER QUESTO CHE TUTTI QUELLI CHE MI CONOSCONO MI VOGLIONO UN BENE DELL'ANIMA E NON SONO UNO SFIGATO DI QUELLI CHE NON SANNO CHE FARE E STANNO TRE ORE APPICCICATI AL PICCI'. IO LO USO SOLO PRIMA CHE MOLIE MI DICA. E' PRONTOOOOOOOOOOOOOOO, VIENIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, DEVO ASPETTARE SEMPRE 10-12 MINUTI PRIMA CHE LA PASTA SIA COTTA AL DENTE, CHE COSì PIACE A ME...scusa...fermati...fermati un attimo...tu stai fuori come un balcone...eh...veramente...posso consigliare un bravo psichiatra..FATTI CURARE......BASTAAAAAAAAAAAAAA RILEGGITI QUELLO CHE TI HO SCRITTO SOPRA E SE SONO FUORI è LA CONFERMA VIVENTE CHE ESISTE UNA REALTA' CHE NOI NON RIUSCIAMO A COGLIERE E SI CHIAMA iperspazio dove io vago..quindi scherza coi santi e lascia, veramente, stare i santi! SCUSI SIGNORA ERBA, CREDO CHE SI CHIAMI, IL VOSTRO BLOG è BELLO, MA PERCHE' NON USA UN BLOG MODERATO, COSì DEFICENTI COME ME RIMANGO FUORI? PERCHE', PERCHE' PERCHE' EH? EH?EH?EH?EH?EH?EH?EH? e poi non ho ancora capito a che mazza serve sta mail erbaalavorochefa? vado a bermi un bicchiere d'acqua raffreddato nel frigo.
 
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