S_CAROGNE

Questo magico mondo di pazzi.

Usufruisco di questo mezzo di utilità sociale per ottemperare tardivamente ad un onere: rispondere ad alcuni messaggi arrivati in pvt. Chiedo fortissimamente venia agli interessati (il cui nick tutelerò per la privacy della privacy) per la mancata solerte risposta.

Purtroppo, la mia vita comporta il grandissimo sacrificio di non poter stringere con voi gli strettissimi rapporti che, se non avessi impegno alcuno, di certo ci vedrebbero in quotidiano e costantemente contatto.

Rispondo quindi al Ripetitivo che scrive:

-          ciao, sono M., scrivo a tutte le persone che siano donne o uomini, dai 18 ai 90 enni o che sia del nord o del sud o straniera, per un solo ed unico obbiettivo: L'AMICIZIA l'amicizia l'amicizia. Conoscersi tra le righe, scambiarsi una tenerezza affettuosa con una parola detta al momento giusto per aiutarci a vivere meglio e a capirci meglio. Serenità, pace, educazione e gentilezza senza strafare pur rispettando le opinioni di chi ci scrive e di chi sa ascoltare. grazie per aver letto e scusami se sono entrato nel tuo privè così diversamente... spero a presto ciao...

-          ciao M., non mi è chiaro il tuo obiettivo. Per caso l’amicizia? Esattamente cosa intendi per conoscersi tra le righe? E quali, poi? Sai, vorrei capire se nella tua ottica sarei un quaderno pigna di quinta elementare, di terza o di prima… Stupiscimi: sono un pentagramma? Cos’è la tenerezza affettuosa? Non per essere pignola, ma se decido di diventare tua amica, vorrei capire quale dovrebbe il mio impegno. Quale parola preferiresti al momento giusto? Se necessiti ti faccio un elenco esaustivo. Assicuro essere valido sprono a vivere meglio forse non a capirsi, ma questi sono dettagli. Per pace intendi “la pace nel mondo”?  Senti, M., visto che fra un po’ diventiamo amici per la pelle, perché non programmiamo una missione contro le fame, la carestia e la povertà? Gentilmente e senza esagerare, chiaro, inoltre, sempre nel rispetto delle righe, non vorrei si offendessero. A presto, allora. cacchio, M.! C'è un problema: sono entrata nei 61!

Il  laconico:

-          Ciao. Mi chiamo L. e mi piacerebbe conoscerti.

-          Ciao mi chiamo nessuno. Fai un po’ tu.

Il saggio:

-          se vuoi trovare ciò che non hai, devi andare per dove non sai... hai provato a morderlo tu il cane?

-          Cotanta saggezza e spessore mi lasciano alquanto basita. Sommo vate, ritengo di andare dove non so da circa il 90% della mia esistenza e non ha portato a grossi risultati. Cosa ne dice se cambiamo strategia? Aspetterò che Lei consulti gli astri per ottenere adeguata risposta ai miei quesiti di impuro esponente del genere umano, per di più femminile. Nel frattempo cercherò di ottemperare al consiglio sibillinamente espresso. Ritiene che una razza valga l’altra? Un dobermann? Un bastardino? Faccia Lei.

Il pragmatico:

-          Ciao !
Cosa fai di bello nella vita?
Io sono L. (nome strano, no?), diciamo che “lavoricchio” un po’, e forse a fine anno mi laureo in fisica.
Tu come ti chiami veramente?
Trovo interessante la tua scheda.
Se il mio profilo un po’ ti incuriosisce, contattami, anche per due chiacchiere!
A presto allora!

-          Ciao L., nella vita cerco il modo migliore per suicidarmi. Cosa ne pensi?  Sì, il tuo nome è un po’ strano. Capita. Se vuoi mi sforzo per manifestare alto interesse per la questione. Potremmo dissertarne per un’intera sera… Diciamo che "lavoricchio un po’ e forse mi laureo a fine anno", suona come “sono un fancazzista e me la meno da mattina a sera”. Questo non depone a favore di una nostra conoscenza ed eventuale frequentazione. Sai, non per essere escludente, ma cerco casa e mi dovrei pagare un affitto. Salvo che “tra le righe” (ti piace quest’ espressione? L’ho rubata ad M.!) io non possa leggere “sono figlio di papà, il quale è ricco possidente e mi manterrà finché campa e, visti i lasciti, anche finché campo io!”. In tal caso, caro L. il tuo nome diventa stranissimo e sarebbe interessante ricercarne le origini, magari insieme, chiusi io e te in un'auto con sedili reclinati. La tua laurea in fisica? Non lo sai che le grandi menti si laureano per diletto? Che ti importa? Facciamo ripetizione insieme, eh?

Il premuroso:

-          Come stai gattina? Che fai di bello?

-          Bene. Miagolo.

Il  funereo

-          Auguri se sei mamma o sei hai in famiglia una mamma. A costo di essere antipatico ribadisco che la mia è solo una cortesia, perchè ritengo che le feste commerciali non abbiano valore... le mamme, vanno gratificate tutti i giorni. Per prevenire inutili ricambi di auguri, ti informo che mia madre non c'è più, e che non ci sono altre mamme nella mia famiglia, ciao.

-          Ehm… non sono mamma, e, che io sappia, non credo di diventarlo tra nove mesi (nonostante ammetto ultimamente il rischio sia aumentato, ma che vuoi farci è l’ormone). Più che antipatico risulti un tantino banalotto, ma è un peccatuccio che ti si può perdonare. Le madri vanno gratificate ogni giorno. E’ quello che mi ripeto anch’io quando quotidianamente arriva il momento topico in cui gastimo contro la mia. Ed in quel momento la gratifico, eccome se la gratifico! Esprimo il meglio del mio amore filiale. Purtroppo oggi ho già dato, ma la gratificazione di domani te la dedico. Ti ringrazio della informazione utile. In effetti, non avrei ricambiato gli auguri. Tuttavia, vista la circostanza, un moto istintivo, una parola dal cuore mi sale in gola e fa vibrare le mie corde vocali: Amen.

Il fuoriclasse (da intendersi alla lettera come incapacità di classificazione). Lascio agli arguti lettori intuire di chi possa trattarsi:

-          FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME FIDATI DI ME

E ancora:

-          prima o poi comunque con me ci uscirai. Ha detto Sara che sei molto carina:

rispondo:

-          impeccabile uso del copia/incolla.

-          Prima o poi Sara l’ammazzo. Devo solo scegliere come, ma giuro che l’ammazzo.

Educatamente mi congedo.

Ad maiora, semper.