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Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°437 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da erbavoglio_70
(Cocoon) Certe cose, si sa, avvengono solo di domenica. Anche quella domenica ero raggomitolata nel mio letto; a giudicare dal raggio di sole che illuminava il poster di fronte a me saranno state le undici. Non so più se a svegliarmi fu l'ultimo sogno o l'ultimo ricordo della sera precedente. Forse fu l'umido della sua lingua che insistentemente mi aveva leccata a stamparmi in faccia un sorriso amaro, quasi un ghigno: “Sì, vado via, vedrete che prima o poi andrò, lo farò”. Un rumore. Di quelli che penetrano nelle ossa. Il cuore ha un sussulto. O un tonfo. Non avevo più la forza di sperare che si trattasse del vento o del gatto. Avevo dato fondo alla mia ingenuità. Era una porta sbattuta, senza possibilità di appello. Sbattuta, maledizione. Mi alzo. Devo fare pipì e poi ho fame. Spero che qualcuno abbia comprato il latte. Finisco di fare colazione. Le urla hanno impedito loro di vedermi. Continuano. Mi chiudo in bagno. Alla radio si sforzano almeno di sembrare allegri. Cerco una cassetta. Andrà bene anche Sade. Mi guardo. Faccio le boccacce. Fingo di urlare anche io, così per vedere come so trasfigurarmi. Acqua. Anzi, no. If there were rock and also water... L'ho letto giovedì. Non ascolto più la musica, né le loro voci stridule. Mi immergo nell'acqua. Sto bene, portami via. Maga Maghella mi ha resa una bimba felice... Scorre, l'acqua scorre. Non mi interessa neppure il motivo del contendere. Il mio complesso di Elettra suona unplugged. Mi vesto e lo chiamo. Mi faccio portare via, lontano. Dov'è il calore di ieri? Non mi dici “Sì, Amore, passo da te. Scendi. Al solito posto. Dieci minuti e ti abbraccio.” No. Ti ho svegliato. Povero amore. Sei stanco. “Cerca di ragionare. Capita a tutti. Si sa che i genitori sono bambini. Poi gli passa. Te ne pentiresti. Calmati, eh, poi ti chiamo.” È evidente che lui non mi ami. Non capisce che esistono momenti in cui l'attesa o il silenzio o il dubbio causano fratture irreversibili? Fra me e lui. Fra me e loro. È altrettanto chiaro che sia lo strumento inconsapevole nelle mani di qualcuno più saggio: presto non sarà più di un nome scritto con il glitter sul mio diario, sul mio banco, nell'ascensore. E incontrerò altri che non sapranno amarmi o sapranno non amarmi. Altri che, improvvisamente, all'indomani della notte d'amore nella quale lascerò segni tangibili del mio passaggio nella loro carne e nel loro subconscio, non avranno tempo per me. Non sapranno accogliermi. Certo, lo farebbero se fossi diversa. Se sapessi darmi con parsimonia, con malizia, con discrezione. Non si invade il campo, facendo tabula rasa delle certezze altrui. Eh, no. Poi l'uomo si spaventa. Chi è questa donna, che sogno ogni notte, che mi comprende prima che parli, che mi ama nonostante i miei (tanti) difetti? Cara Mabel, quando voi non ci siete, per me non esistono tentazioni. Ciò mi fa dipendere da voi in maniera terribile. Non si fa, altrimenti poi lui, che in fondo lotta tenacemente affinché il suo spiritello fragile non subisca scossoni, e quindi è al più disposto a scaricare auto e a eseguire la spesa settimanale, ti sposerebbe. L'immagine riflessa allo specchio è la mia, quella che guarda sono io, quella che si sente osservata sono io, quella che vorrebbe essere altrove sono ancora io. So come ferire e come suscitare estasi. So anche nascondermi. Cercami. |
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E..per me è stato facile trovarti.
E' bastata una tua parola... -ipo-
Personalmente dedicherei tutto il tempo possibile (accogliendola a braccia aperte) una fanciulla che lascia segni tangibili.
Se poi ne lascia anche sul mio corpo (sadomaso?) tanto di guadagnato.
-ipo-
-Chi è questa donna che rompe da mane a sera?
-Chi è questa donna che si vuole impicciare anche dei momenti più intimi della mia vita personale? -Chi è questa donna che svuota la mia anima ed il mio (si fa per dire) portafoglio? ed ancora...
- chi è questa donna?
Una sconosciuta. -ipo-
Da quel fatidico giorno ho come delle Visioni **
Ho cioè sempre l’impressione di vederla… in chiesa, all’angolo di una strada, in ufficio ecc. Questo mi accade anche di notte e sogno *** ella circondata da un branco di cani famelici che mi chiede di trovare degna sistemazione per tutti i pulciosi. Stamattina mentre ero fermo ad uno sperduto semaforo di uno sperduto incrocio di uno sperduto paesino della provincia barese, guardo dallo specchietto e vedo una dolce fanciulla alla guida.
Guardo meglio e mi sembra trattasi proprio di Sara.
Penso tra me e me…Impossibile, è un’altra visione.
Mi stropiccio gli occhi, pulisco gli occhiali… è ancora lei.
Sto impazzendo??? Riparto e dopo pochi metri accosto per guardar meglio.
Era proprio la Sara.
La mano destra, a cui fra poco farò far la fine che gli ha fatto fare Pietro Micca, senza il mio consenso, suona il clacson.
E’ la fine…lei si accorge di me e accosta. Purtroppo, questa volta, incredibilmente, non era una visione ma un incredibile segno del destino.
Non ho più scampo.
.
Gli asterischi sopra indicati sono, errata corrige, metteteci voi le dovute correzioni. –ipo-
Hai visto l'animale in gabbia (io) e non gli hai dato la chiave del lucchetto. -ipo-
Vi pare normale che sul lato B del mio veicolo si posizioni proprio il lato A del veicolo della Sara? -ipo-
Il post di Erba non è male, riuscissi a capire qual'è il messaggio che vuole trasmettere mi piacerebbe anche... lo so, lo sento, ci deve essere un messaggio.
Stamattina ho fatto mente locale sulla cena ed ho concluso che avevo tutto... sono stato tranquillo fino a mezz'ora fa, quando mi sono ricordato che il tutto che avevo era tutto nel surgelatore: pane, melenzane arrostite, arista da fare alla piastra... detesto la cottura al microonde, ma mi sa che ne compro uno da dedicare allo scongelamento.
Ti rendi conto di quello che scrive?... ti sogna, non fa altro che pensare a te, ti vede in ogni donna che incontra. Tu lo sai cosa vuol dire questo, vero?
Non giocare con lui, ti prego, alla sua età certe delusioni sono difficili da assorbire...
Invecchiano quelli del '58, invecchiano quelli del '60... ma noi resteremo sempre i ragazzi del '59
(Siccome so che non ci arriverai da solo, te lo esplicito: beh, mah).
Di svelar non c'è bisogno (son già tristemente noto alle cronachelle di questo ameno luogo), di "svelenar" neppure dacché questa è la mia ordinaria dialettica. Ma veniamo al dunque.
Non sto neppure a verificare se la dissertazione antropologica abbia un qualche fondamento, certo è che:
- dubito Lei stesse invocando una qualche divinità persiana quando ha esclamato in tal guisa, quindi la dissertazione sullo zoroatrismo c'entra qui quanto il cavolo a merenda;
- "mah" non è un'onomatopea da fumetto al pari di "sbamm! e "smash!", ma un'interiezione riportata su tutti i dizionari di lingua italiana (controllare per credere).
Il punto è questo, mio caro scrittore: l'Italiano è una lingua codificata, ed in quanto tale ne va rispettato lessico e grammatica. Poi possiamo pure fregarcene e scrivere kome kazzo.ci.pare, nessuno chiamerà le Fiamme Gialle per questo... ma non stupiamoci se qualche interlocutore particolarmente puntiglioso arrivi a trovare antinomico l'accostamento fra il nomignolo "scrittore" ed una scrittura a dir poco naif.
Circa gli acquerelli, invece, faccio tanto di cappello. Non ho metri per esprimere giudizi sul valore artistico di quelle opere, ma credo di averne a sufficienza per il bello: quello che ho visto piace, e piace parecchio.
Luigi
E' uno di quei cantautori che mi faceva pensare che un cantautore, per mere questioni di marketing, avrebbe fatto bene a non rilasciare mai interviste...
Nonostante con me si è comportata come una Ponzia Pilata che, lavandosi le mani, mi ha buttato in pasto alla Tigre. -ipo-
... è così seccante per una persona della mia cultura essere costretta a degli e.c.
Su, su, si fa per giocare con la dialettica... Panglos, aiutami a spiegare all'amico come non ci sia astio nelle nostre polemiche.
Anzi, faccio di meglio io: per quieto vivere (altrui), mi congedo. Bella sera.
Gli scontri con Luigi alias Vuelo li ho sempre trovati molto stimolanti, e soprattutto divertenti. Prendila nel giusto modo e se proprio non ami le attenzioni di un Troll non dargli da mangiare.
Volevo salutarvi un po' tutti, perchè i prossimi giorni saranno così pieni di roba da mangiare e da bere che non so se c'arrivo a Natale. Però, boh? Sembra che state tutti su di un letto di chiodi...Spero sia solo una mia impressione frettolosa.
Comunqe colgo l'occasione per segnalarvi un concertino in quel di Bari, per la serata del ventisei. Al teatro Kismet suonano i Nobraino. Sono un gruppo di Riccione. Mi fanno sempre molto ridere. Chi ci sarà, non se ne pentirà. Cià! Clà!
Certo che puoi!
A me pare che si stiano semplicemente affrontando modi diversi di concepire il web; quel che voglio dire... anzi no, ci faccio un post. Prima o poi.