S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°188 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da erbavoglio_70
Prima o poi arriverò. Non sono troppi i giorni che ci separano. Tu conta, inizia a contare... Uno, due, tre... Tu conta... I numeri sono infiniti. Questo ci infonde tranquillità e panico. Tu conta, prima o poi troverò la sequenza giusta, nel mare delle combinazioni possibili delle parole. Prosegui, è ancora presto. Mi sono persa, d'altro canto neppure tu mi vedi più. Il buco nero dei ricordi, dello sconosciuto, dell'oscuro mi attira pur senza voce ammaliante di sirena. Lontano, infinitamente lontano, anche se seduto accanto a me. Conta... Avvisami, se mai scorgerai il traguardo. Io, allora, dal punto di inizio ti invierò parole che, strada facendo, trovando un ordine, perderanno forza, intensità e capacità di ferire. Mai ti raggiungeremo... Se ti fermerai avremo perduto. |
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C'è mica un di che vorrebbe essere ti?
SDAAANGGGGG!
(Insomma, t'ho dato materiale di studio ma vedo che non ne hai fatto tesoro...)
Dunque, Delilah, tu proponi due spunti di riflessione: la diversità nel sentire (quella anatomica dovrebbe essere nota a tutti) fra uomo e donna è testimoniata dal fatto che la donna può partorire; la scarsa fiducia nelle teorie freudiane.
Io non credo che il parto sia un elemento a favore delle differenze uomo donna. Se così fosse dovremmo considerare le donne che non hanno fatto l'esperienza del parto, perché piccole, perché sterili, per scelta, per..., altro dalla donna che ha partorito. A mio parere la gestazione e il parto, sono sì esperienze emotivamente coinvolgenti, ma le emozioni che trasmettono si manifestano attraverso canali comuni. Le emozioni sono come i colori per un pittore, sono gli elementi di base attraverso i quali si crea un dipinto, il quadro che nascerà dipende dalla capacità dell'artista, dal suo sentire, assumerà forme ogni volta diverse, ma indipendenti dal genere dell'autore. E' evidente che una donna che partorisce prova sensazioni che l'uomo non potrà mai provare, ma nell'ambito del parto una donna può provare sensazioni diverse anche rispetto ad un'altra donna, non solo rispetto ad un uomo: una gravidanza voluta, cercata, trasmette sensazioni ed evoca sentimenti diversi rispetto ad una gravidanza non voluta e conseguente ad uno stupro.
Quello che penso è che la gravidanza fa provare sensazioni che nascono e si manifestano attraverso canali comuni; possiamo dire che il esistono differenze nel sentire fra un uomo che abbia subito la violenza della tortura e una donna che non l'abbia subita? A mio parere se la donna fosse stata torturata avrebbe provato le stesse sensazioni, perché comuni sono le strutture del sentire.
Secondo questa ottica la gravidanza è da vedersi come una delle tante esperienze emotivamente coinvolgenti, ne esistono altre... un innamoramento violento, di quelli che fanno perdere la testa, essere torturati, l'amore per una persona, non necessariamente sessuato, ed altro ancora. Tutte questa sensazioni nascono da strutture comuni.
Per ciò che concerne la poca stima verso le teorie freudiane...
Le teorie freudiane parlano dell'essenza dell'Uomo, della sua struttura psicologica, e propongono un Uomo-Animale, in contrapposizione all'Uomo-Divino della cultura dell'epoca.
Ciò che non dobbiamoperdere di vista è che Freud non è un filosofo, ma uno Psichiatra.
Le teorie freudiane non possono essere capite nella loro essenza semplicemente studiandole sui libri. Lo studio ti fa capire cosa Freud afferma, ma non è sufficiente per esprimere un giudizio critico. Le teorie Freudiane le puoi capire fino in fondo, ed eventualmente contestare, solo se hai fatto un percorso di conoscnza di sé, solo se ti sei immersa nel profondo del tuo essere. Freud descrive ciò che è dentro di noi: come si possono contestare le sue affermazioni se non si "vede" ciò che è dentro di noi. Sarebbe come contestare le teorie sulla anatomia umana senza aver mai sezionato un cadavere: come puoi dire che il cuore non ha quella struttura se non hai mai visto un cuore?
Se le teorie freudiane potessero essere assorbite attraverso lo studio, probabilmente avremmo avuto una rivoluzione dei costumi, mentre ancora oggi c'è chi parla di "pisellini" e "farfalline" per indicare gli organi sessuali. In questo la Chiesa ci è di grande aiuto.
Scusa, per la mancanza di fluidità, ma questa finestra è davvero mortificante; adattissima per gli sms di vuelo, inadatta per illustrare un pensiero complesso.<