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« Il mito della forza.Il punto morto del mondo. »

L'Eroe in visita.

Post n°2582 pubblicato il 15 Maggio 2023 da fedechiara
 

L'Eroe in visita.

Bisogna ripeterselo molte volte e con espressioni sempre diverse per poterlo credere vero e rifilarlo come tale al proprio prossimo – quand'anche il prossimo di Zelensky siano capi di stato 'amici' rotti a tutte le capriole politiche e le necessarie menzogne mediatiche tipiche dei ruoli e degli equilibri di s-governo.
Ed ecco allora, in bella evidenza sulla stampa mainstream di oggi, la frase impudente e lunare dell'uomo costretto dal battage di stampa amica alla maglietta militare felpata uniclima dell'Eroe in visita in Italia : '….c'è solo una pace possibile: quella che decidiamo noi, vittime incolpevoli dell'aggressione russa.'
Doppia menzogna di rito. 'C'è solo una pace possibile' – manifesto suo desiderata personale, ma sogno di una notte di mezzo inverno: di quando le bombe e i missili fioccavano su Kiev e su tutta l'Ucraina per la rappresaglia militare russa.
E ancora non è chiaro al mondo il perché i Russi non diano fondo a tutta la loro potenza militare e continuino a subire il pungolo delle mitiche 'controffensive' di Kiev invece di fare di quel paese un deserto di macerie nel tempo di una settimana di bombardamenti intensivi. Davvero dobbiamo credere che la vittoria di Kiev è possibile ed è dietro l'angolo – e le armi fornite fin qua dai governi filo Nato faranno il miracolo? Non sarà che tutto si regge sul gioco asfittico della propaganda bellica occidentale che vuole i Russi prossimi a gettare la spugna e a ritirarsi con le pive nel sacco e perduti tutti i territori già conquistati a prezzo di così tante vittime?
Domandare è lecito, rispondere – con dati credibili e i pareri conseguenti – dovrebbe essere il compito di ogni giornalista che si rispetti, ma nell'Ucraina della guerra per procura non è caduta solo la foglia di fico che la Nato sia una 'alleanza difensiva', bensì è seppellito anche il mito dei reporters di guerra indipendenti e imparziali - mentre impazzano sui video occidentali solo le geremiadi filo ucraine sui crimini di guerra dei pretesi 'terroristi russi'.
Dovremo aspettare le ricerche occhiute degli storici per avere il quadro finale di questa guerra e le giuste 'notizie' dagli opposti fronti di guerra.
E la seconda menzogna, spudorata, colossale, è quella che 'noi vittime incolpevoli dell'aggressione russa'. Incolpevoli? E il Donbass dei quindicimila morti in otto anni di guerra, allora? E le azioni vili delle squadracce Azov, poi inquadrate nel battaglione che fu annientato nell'acciaieria omonima? Vittime incolpevoli? E gli oppositori bruciati vivi nel teatro di Odessa?
Incolpevoli, gli Ucraini? E democratici al punto da non tenere in nessun conto i referendum indipendentisti delle popolazioni russofone e nessun negoziato politico aperto con i loro rappresentanti, bensì guerra e morte ai loro stessi cittadini rinnegati?
Ma l'Occidente tutto si è schierato in una battaglia lunare attorno all'Eroe designato e ieri è stato il suo massimo momento di gloria mediatica: ricevuto dal papa e dalla papessa Giorgia e tutti i fogli di stampa, escluso 'Il Fatto Quotidiano', proni e grancassa mediatica dell'Eroe in visita.
E la domanda, che non avrà risposta, è: 'Stante l'attuale stallo militare e le posizioni politiche immutate quanto a lungo durerà questa guerra? Non sarà la riedizione della Guerra dei Trent'anni tra l'Occidente degli Stranamore Nato e l'impero russo-cinese che fortifica i suoi baluardi militari e i suoi 'valli' e le 'muraglie' ad est del pianeta?
Correva l'anno...
Tutto sta nel crederci. Il mago Otelma ucraino.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
La chicca sui giornali.

'Kiev ha il vantaggio di avere i sensori democratici in allerta.' (V.E.Parsi su 'Il Foglio)

Travaglio: '...fino a quando non ha messo fuori legge gli undici partiti di opposizione'

 
 
 
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