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Eroi travicelli.

Post n°2121 pubblicato il 17 Giugno 2022 da fedechiara
 

Eroi travicelli, re per un giorno.
Non ho vissuto la guerra dalla quale ha preso le mosse la mia vita (1940/45), ma una visita virtuale alle emeroteche di allora mi conferma che le menzogne e le faziosità plateali e fin ridicole sono la norma nel corso dei conflitti: armi di propaganda che hanno il vantaggio di non costare niente (la dignità personale dei giornalisti 'embedded' a parte) e di compattare il popolo bue dietro le parole d'ordine degli s-governanti del tempo.
Così sull'Ucraina, l'intera pattuglia della stampa nostrana mainstream rispetta, come sempre, gli ordini di scuderia e ci fa credere che un grande evento sia avvenuto ieri a Kiev. 'L'Ucraina è Europa', ci mandano a dire – e la domanda che insorge spontanea è: 'Quale Ucraina?'.
Quella odierna, dimezzata di Crimea e Donbass e Lugansk, come attestano le operazioni belliche sul terreno - e c'è da credere che la Russia non abbia nessuna intenzione, in un 'ipotetico 'tavolo di trattativa', di tornare sui suoi passi e ritirarsi sui suoi confini ante guerra (che senso avrebbe mai avuto entrare in guerra, in quel caso?).
O quello che ne resterà, di questa pretesa e auto proclamata Ucraina europea (applausi e sventolio di bandierine), dopo che la devastante guerra per procura Nato (leggi Europa: più stolidamente realista del famigerato re americano) avrà superato l'anno di belligeranza e la pervicace follia dei presenti s-governanti europei ci avrà spinto sull'orlo dell'abisso termonucleare?
Ma chi si accontenta gode e questa è l'ora dello sventolio di bandierine e delle foto di rito e dei ringraziamenti accorati di Zelensky, re travicello, incensato a dovere dai tre re magi europei prima di dirgli apertis verbis che è giunta l'ora di ipotizzare la perdita dei territori già perduti, prima di perderne altri manu militari ed entrare in Europa, fra un ventennio, con un decimo del suo territorio.
  • 🙄
    Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo

 
 
 
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