Nebbie e dintorni

L'evidenza dello stato di disordine massimo e di avvilente invivibilità dei luoghi dove confluisce e si arena l'umanità della mitica accoglienza targata pd+vario buonismo d'accatto l'altro ieri ci ha mostrato in cronaca la guerra dei bastoni. Residenti storici e condomini regolari e che pagano gli affitti dovuti versus quella varia fauna d'immigrazione che occupa gli appartamenti sfitti e dà vita grama e recita le quotidiane scene del 'teatro del disordine sociale'. Che ha come avvilente finale la rivolta e l'appello alla forza pubblica ad intervenire – e preghiera inascoltata al Comune e all'Ater e agli altri enti competenti a 'fare qualcosa' per affermare e ripristinare la legalità repubblica.

E non mancherà all'appello il solito noto/a che in queste mie tristi note di cronaca ravviserà l'istigazione all'odio sociale - anche dove l'odio sociale è ben vivo e operante, invece, tra quei tali condomini e abitanti di borgate periferiche che constatano che la loro vita e la mitica 'civile convivenza' è rovinata per sempre e niente di buono e di riparatorio per il futuro è nelle corde degli uomini delle istituzioni.

L'evidenza di un disordine sociale che si fa piaga post immigratoria dei grandi numeri di affluenti via 'barcone' (e/o nave o.n.g. che chiede ogni santo giorno il 'porto sicuro') ci viene anche dall'indagine poliziesca – che supponiamo approderà a un nulla di fatto, dati i trascorsi – sul 'branco' di neo cittadini di giovane età che, a Peschiera sul Garda, hanno molestato delle ragazzine sedicenni o poco più e hanno gridato in coro, in un soprassalto di identità originaria di invasati che nega la cittadinanza italiana malamente acquisita: 'Questa è Africa!'

Non fatichiamo a credergli.

E' l'Africa dei pd dell'annoso s-governo immigratorio post Salvini ministro dell'interno che, per un soprappiù di infamia, premono in parlamento per l'approvazione di uno 'ius soli' già obsoleto e rovesciato nel suo contrario di fierezza africana di ritorno.

Questa è Africa, ahinoi, è ben vero – e, insieme, un melting pot sociale esplosivo e foriero di prossimi conflitti sociali quali ci consegnano ogni dì le cronache post italiane.