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Oremus nel terzo millennio

Post n°1374 pubblicato il 06 Ottobre 2020 da fedechiara
 

Oremus e facciamo outing
…. Che, poi, tanto nuovo non è questo dibattere sulla misericordia che si dovrebbe applicare all'intero universo dei viventi (non dimentichiamo la 'compassione', termine analogo e perfino più esteso e approfondito dell'universo religioso dei buddisti).
E l'intervento di Bergoglio, l'antipapa, - che ci ricorda come non sia in contraddizione con la Dottrina (che resta stella fissa e immutabile della Chiesa) il concedere misericordia ai peccatori di ogni risma, perfino a quegli allegroni dei gay e delle lesbiche - il suo intervento, dicevo, sfonda porte aperte, ma deve fare i conti col corrucciato e segretamente rabbioso 'fronte interno' dei padri sinodali che temono le troppe aperture e le concessioni e i perdonismi e i buonismi da un tanto al chilo perché crollerebbe l'intero fronte militare della lotta al Peccato, col suo corollario di Inferni e Paradisi e Santi e Beati contrapposti a coloro che, per l'avere male agito e peggio copulato, sono destinati, per tradizione e iconografia antica, ai forconi dei diavoli e al fuoco purificatore che ne brucerà i corpi concupiscenti per l'Eternità.
Sennò che senso ha avuto, nei secoli, l'essersi presi la briga di rinunciare alla sessualità, - poveri noi preti e cardinali che l'abbiamo presa sul serio e applicata con dolore personale e sofferenze indicibili - e che senso l'avere indicato dai pulpiti e nei confessionali la mistica dell'anima contrapposta al corpo sporcaccione e vergognosamente legato alla animalità delle origini e al sesso che ne è condizione 'sine qua non'?
E' tutto un universo concettuale medievale e conventuale che cede le armi all'allegro 'relativismo culturale' degli allegroni che 'fanno outing' per il quale i preti possono dire quel che vogliono tanto noi 'ci facciamo i cazzi nostri', letteralmente - e tutt'al più, in finale di partita, ci pentiremo - così fan tutti - e con l'Assoluzione e l'Estrema Unzione e la Benedizione entreremo di corsa nella Terra Promessa da Colui che tutto perdona e tutti ama, inclusi i peggiori peccatori.
Oremus fratres.
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