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Il mondo rotto e l'Europa dei sogni infranti

Post n°1063 pubblicato il 06 Dicembre 2019 da fedechiara
 

 


Ieri accadeva - 6 dicembre 2015 · 

Non è una bella pagina di giornalismo quella che hanno scritto e mandato in onda i giornalisti assatanati di 'scoop' ieri a san Bernardino – California. E non solo per aver violato la 'scena del crimine' e reso più difficili e laboriose le indagini del Federal Bureau sul caso dei due suonati 'para islamici' (per distinguerli dalla 'comunità islamica moderata' di nostra mitica aspirazione e spaventato desiderio) che si sono 'radicalizzati' sul web e sono corsi, dopo aver amorevolmente lasciato il pargolo alla nonna, a fare la loro bella strage islamico-rituale. Morte ai crociati infedeli. 
E chissà che cosa avranno detto alla nonnina velata: 'Torniamo subito?', 'Ci vediamo più tardi?'
Sono stragi a cui dovremo fare il callo, ci dicono i politici, perché un tal genere di 'terroristi della porta accanto' radicalizzati sul web non sono prevedibili e prevenibili col lavoro di 'intelligence'.

Il web maestro di vita e nefando educatore dei cervelli 2.0 – ma non aveva già fatto guasti ad abundantiam la televisione negli ultimi trent'anni!?

Non è una bella pagina di giornalismo, ne convengo, e tuttavia è comprensibile che si scateni la curiosità (e i media, prontissimi, ce la rimbalzino) su come sia possibile che due persone apparentemente normali, due belli 'immigrati di seconda generazione', studiosi, laureati, possano generare un figlio e, contemporaneamente studiare notte e giorno a tavolino i modi migliori e più efficaci per dare morte, uccidere persone inermi, seminare il panico nel paese che li ha amorevolmente accolti e li credeva integrati e speranza di un sereno mondo multietnico futuro.

Integrare: che sogno fragile, e oggi incubo, di noi occidentali che nelle università insegniamo il rispetto delle culture e delle religioni diverse e, da Parigi a Copenhagen e da Tunisi a san Bernardino e domani chissà dove altro, siamo costretti a 'porgere inermi l'altra guancia' : vittime tutti sacrificali di quella follia omicida malamente ispirata da quel Corano che i giornalisti assatanati mostravano in video e commentavano da par loro.

E la sfida del terzo millennio sarà quella di ricondurre a ragione e sentimento una maggioranza di figli dell'islam che non si 'radicalizzeranno' bensì si convinceranno, finalmente, come abbiamo fatto noi in Occidente, che le antiche leggende religiose sono 'oppio dei popoli' e veleno propinato via web a masse di poveri cristi e rimbecilliti 2.0 ai quali perfino il Califfato di medioevale ritorno pare mito da rincorrere e sogno fradicio e malato a cui sacrificare la propria vita e quella di civili inermi. 
La Storia che va col passo del gambero: uno avanti e due indietro.

E, i nostri preti e vescovi e cardinali e papi avranno il loro bel daffare dai pulpiti a spiegarci come possano darsi seduti su nei Cieli e negli Empirei due dei così diversi e opposti - l'Uno tutto Amore e misericordia, l'altro, invece, u-akbar jiahdista. E due contrapposti paradisi: l'uno per la brava gente che non uccide, non ruba, non è corrotta e non sopraffà il prossimo suo, l'altro per i prodi guerriglieri jiahdisti e stragisti a cui sono riservate le 'vergini' del mito. 
Che storie! direbbe mia figlia. Già. Che storie strampalate e stupide, ma fitte di morti in battaglia e nelle 'crociate' contro le 'apostasie' e sui roghi delle maledette inquisizioni. E, oggi, i morti per le strade e nel chiuso dei teatri e nei corridoi degli istituti per handiccapati. Pollice verso e fuori i leoni.

 

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Ci sono 14 persone morte e 17 ferite, due presunti assalitori sono stati uccisi dalla polizia, un'altra persona è stata arrestata: ma molte cose ancora non si capiscono
 
 
 
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