Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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OTELLO - ATTO QUINTO
OTELLO - ATTO QUINTO - SCENA SECONDA Una camera nel castello. La bacia. O alito balsamico, che quasi induci
Cosa possano dire gli uomini a proposito della violenza di genere non è chiaro – e qualsiasi cosa essi dicano è destinata a lasciare i tempi che trova, e le violenze esorcizzate continueranno, ahinoi, a riempire le cronache e avvilirci per l'impotenza di agire, con leggi più severe e 'daspo' intesi a fermare il massacro e disarmare gli assassini della porta accanto. E già Shakespeare ci induceva a pensare, innalzando Otello al rango di poeta e figura tragica dell'assassinio rituale, che una qualche tragica nobiltà fosse contenuta nel gesto di dare morte all'amata - che una 'congiura di palazzo' aveva condannato al calunnioso ruolo di fedifraga. Non c'è nessuna Desdemona innocente e pura, di questi tempi, bensì donne libere di scegliere con chi vivere e amare – e nessun Otello di tragica nobiltà si dà in queste tragedie dell'impotenza maschile a metabolizzare una sconfitta e costruire una storia diversa e migliore; e solo ci resta l'avvilimento per la mancanza di strumenti efficaci in nostro possesso capaci di fermare la mano degli assassini prima che riescano ad abbuiare la loro e la nostra mente con le notizie quotidiane dell'ennesimo 'femminicidio'. |
Inviato da: Anthony101990Jones
il 26/04/2024 alle 10:55
Inviato da: aracnoid.999
il 11/04/2024 alle 16:31
Inviato da: animasug
il 29/03/2024 alle 15:03
Inviato da: fedechiara
il 27/03/2024 alle 14:40
Inviato da: maresogno67
il 27/03/2024 alle 08:31