Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraArianna1921amorino11Crowuglybadbanderuola0Anthony101990Jonesossimoraalice.100dgl0Wawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegasparesportautomoto
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Le geremiadi di sempre e...Favole di morte e resurrezioni »

Ci muove il sorriso

Post n°599 pubblicato il 08 Settembre 2018 da fedechiara
 

 

Che lo si voglia oppure no si torna circolarmente alla politica. La decisione del pubblico ministero Patronaggio di inquisire l'operato di Salvini versus nave Diciotti ricolma di 'richiedenti asilo' ferma nel molo di Catania, ipotizzando il reato di sequestro di persona e altri di sua fantasia, è una decisione politica. Che cozza e fa a pugni con la politica di un ministro che ha mostrato di voler governare gli accadimenti tragici dei naufragi quotidiani organizzati dagli scafisti assassini e scambiati con 'salvataggi in mare' dall'ipocrita verbo buonista radicale.

E dalla politica è venuta la scrittura di quel codicillo di una legge che sanziona chi usa della vita di una o più persone per rivalersi verso terzi, id est lEuorpa che, come le stelle, resta a guardare gli accadimenti drammatici che si susseguono da decenni nella sua liquida e indifesa frontiera sud col corollario di migliaia di morti affogati nella infame lotteria dell'arrembaggio alle coste dell'Europa-Bengodi.

Perché sorprendersi, allora, se il ministro indagato e imputato di reato si appella alla politica, al suo buon diritto di governare gli accadimenti e ricorda alla corporazione dei giudici che 'non sono stati eletti' da quel popolo sovrano nel cui nome, peraltro, emettono le strane e discusse e controverse sentenze di condanna e/o assoluzione?

E che ci sia venuto da ridere e/o da piangere posti di fronte a una quantità di sentenze incomprensibili e molte da rigettare, nel corso dei molti decenni trascorsi in questo paese di molta infamia e poca lode, è indubbio - e io personalmente, e moltissimi altri come me, abbiamo pensato 'non nel mio nome', non in nome del popolo sono state pronunciate quelle sentenze e mandati assolti o prescritti stupratori, assassini e ladri notori e danarosi assistiti da valentissimi azzeccagarbugli.

Perciò si accetti, dalle parti della associazione magistrati e dalle parti politiche che sempre insorgono in sua difesa, che 'il popolo' - in nome del quale si sono pronunciate troppe sentenze discutibili e discusse e rigettate 'coram populo' – si accetti che ci sfiori, ci accarezzi, ci seduca l'idea che venga fatta finalmente una 'riforma della giustizia' radicale e che meglio accordi popolo e corporazione dei magistrati, e restituisca alla politica ciò che è della politica.

Il più presto possibile perché di questo conflitto tra magistratura e politica non se ne può più e l'idea di un giudice, o molti giudici, che 'non fanno politica' bensì 'applicano le leggi' (a modo loro) non convince più nessuno e ci muove più di un sorrisino.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Il sequestro dei 49 milioni di euro alla Lega. E poi i carabinieri che arrivano al Viminale per consegnare l’atto che ufficializza l’accusa da parte della Procura di Palermo di sequestro di persona aggravato dei migranti a bordo della Nave Diciotti. Per il vicepresidente del Consiglio Matteo Sal...

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963