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Una faccia, una razza

Post n°504 pubblicato il 29 Maggio 2018 da fedechiara
 

Una faccia, una razza.

E bene fanno quelli dell'Anpi, - partigiani del ricordo e tuttora resistenti di ogni cosa nuova diversa dalle narrazioni tragiche della Resistenza - fanno bene a coccolare e a scendere in piazza tetragoni a difesa del loro sodale ad honorem: il partigiano Sergio – eminente figura di resistente al nuovo che avanza e che oggi si ritrova con la faccia stanca della Merkel sovrapposta alla sua in un fotomontaggio che li dice, impietosamente, 'una faccia, una razza' politica ed economica.

E quella che veniva detta retoricamente 'l'istituzione di garanzia' della Repubblica,nel vetusto linguaggio del peggiore giornalismo italico, si ritrova oggi nella polvere del suo altare in macerie - e Sergio è più partigiano che pria e fiero portabandiera di una sinistra allo sbando che sposa tutte le cause perse: dai migranti a grappoli e fiumi che arrembano sulle nostre coste (e nessuno sbarco in Spagna o a Malta o in Francia, chissà perché) all'Europa dei cinici mercati e del rigore cieco e sordo ad ogni ragionevole variabile - e che va in pezzi ad ogni nuovo distacco ed 'exit' e fiera opposizione alle sue dissennate politiche: dal gruppo di Visegrad, passando per Austria e Gran Bretagna e oggi l'Italia in fiamme e sotto attacco (guidato?) dello spread.

E ne vedremo e ascolteremo delle belle nelle piazze contrapposte e, tutto sommato, la richiesta di impeachement, se accolta, ci aiuterebbe a capire se è vero – come dice Di Maio – che il partigiano Sergio ha rifiutato anche altri due nomi, oltre a quello di Savona, così dimostrandosi fiero avversario della novità politica del governo giallo-verde per dichiarata appartenenza ai poteri forti dell'Europa e ai servi sciocchi del pd che lo votarono in parlamento quale ultima trincea di difesa da cui ancora si spara a palle incatenate contro il popolo sovrano che li ha bocciati nelle urne.

Al prossimo appuntamento post elettorale, presidente. E chissà che altri nomi di ministri vorrà bocciare, in Ottobre, ce lo faccia sapere, così ci prepariamo.

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