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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

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Sara

 

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Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

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Diario di una gravida

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Un muro di tufo

Post n°457 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da delilah79

Era venerdì. Notte. Mi sono venuti a prendere perché chiamati dalla mia vicina, vecchia e bigotta. Sentiva da ore rumori molesti, rantoli, grida ed erano già le quattro.

Quando sono entrati si sono trovati davanti ad una scena che non dimenticheranno, poverini!

La porta d’ingresso era aperta; la casa piena di gente a me sconosciuta. Un passaparola e tutti erano lì allettati dall’evento. I pochi conoscenti bisbigliavano “Sonia è impazzita” e guardavano tra l’intimorito e lo sbalordito. Gli altri ridevano e se la godevano. Godevano di me, con me. Io aspettavo tutti nella mia stanza da notte. Stesa al centro del letto, nuda, mi limitavo ad indicare qualcuno ed il predestinato doveva venire, abusare come meglio ritenesse del mio corpo e, alla fine, farsi pagare. Per poter avere soldi a sufficienza (non sapevo in quanti sarebbero venuti, avevo bisogno di una scorta) mi ero licenziata e avevo messo insieme buonuscita e risparmi.

Terza ed ultima condizione, il nome. Lo sceglievo io.

Ed è stata notte di illusione e libertà, liberazione e morte. Uomini, donne… ridevo, ridevo e gridavo mentre il mio corpo  passivo, abusato iniziava a sanguinare e a puzzare di urina e sperma, saliva e sudore.

Da allora è passato un anno. Un anno che sono chiusa qui. Ospedale psichiatrico.

Fino a ieri ero in una confortevole stanza con vista, vista sbarrata, ma pur sempre vista. Oggi no.

Hanno aperto la porta per un semplice controllo, per vedere se stessi riposando, come sempre a quell’ora.

Continuavo sbattere la testa al muro e ogni colpo era un nome ed ogni nome un conato…

All’inizio ho vomitato pasta del pranzo, pennette scotte al sugo, poi pollo e patate al forno.

Dopo sono stati solo succhi gastrici. Alla fine non usciva niente, ma prendevo indice e medio della mano destra e ficcando, ficcando, fino quasi a soffocare, sono riuscita a vomitare generosamente ciascuno di voi:

Antonio;

Donatello;

Raffaele;

Alessandro;

Marta;

Silvia;

Alfredo;

Laura;

Vincenzo;

Raffaele;

Marianna;

Lucio;

Giulio;

Roberta;

Dario;

Dicono che si debba sbattere la testa al muro da soli. L’ho fatto e facendolo ero a schiena nuda, affinché qualcuno di voi, accorrendo alle spalle potesse sferrare l’ultimo colpo.

Vigliacchi. Avete mancato anche questo appuntamento. Vigliacchi. La preoccupazione e poi l’angoscia hanno invaso lentamente la vostra pelle venerata dai miei occhi, scuri, grandi. E nel sentirvi scoperti, avete provato ad uccidermi. Avete succhiato linfa, iniettato il veleno del sapere malato, del dolore.

Dicono che si debba sbattere la testa al muro da soli. L’ho fatto, ma ho ancora paura di voi.

 
Rispondi al commento:
panglos
panglos il 26/01/09 alle 19:16 via WEB
Cerchiamo di riordinare un po' le idee...
1) Mi dispiace che ci sia andata di mezzo Benedetta, ma non può non riconoscere (i commenti sono lì a disposizione di chi vuole leggerli) che è entrata in una diatriba dai toni accesi con la stessa avvedutezza di chi pretende di spegnere un fuoco gettandovi sopra una tanica di benzina. A Benedetta, oltre al mio amore, le mie... sc... sc... sc... [perdonami non riesco a dirlo]
2)Veniamo al mio ragazzo: nel leggere i tuoi ritagli di giornale mi è sembrato di assistere all'ultima puntata di Anno Zero (ti ricordo che tu eri quello che detestava Santoro)... in quella puntata Lucia Annunziata si è alzata ed è andata via schifata per l'impostazione unilaterale data da Santoro alla trasmissione. Non ricordo se il pubblico ha applaudito la Annunziata, quello che ricordo è che l'ho applaudita io.
Quando parli di reazione bellica proporzionata alla provocazione deliri. Non lo dico solo io, lo affermava ad Anno Zero anche un esperto; vueluccio, la guerra è una barbarie, non esiste una guerra dove chi offende dice "scusa sai, ma sono costretto ad ammazzarti". Affermato questo principio universale possiamo poi andare ad analizzare ciò che è stato fatto: barbarie nella barbarie (QUINTA VOLTA CHE LO RIPETO).
Tu sei di parte (lo hai trovato il commento dove esprimevi perplessità [conosci il significato del termine eufemismo?] sugli ebrei?) ed esprimi il parere di una parte. Esiste però anche l'altra parte, e volerla zittire a colpi di ritagli di giornale opportunamente selezionati è operazione anch'essa di parte, oltre che eticamente discutibile. Vorrei ricordarti che il partito di Hamas, da te ritenuto rappresentativo del popolo palestinese e zittito... da chi?... ma dalla CIA naturalmente!... è considerato organizzazione terroristica da molti Stati. Molti Stati si rifiutano di considerare Hamas interlocutore per una eventuale trattativa, a meno che Hamas ripudi la sua stessa essenza.
Sempre ad Anno Zero c'era una ragazza Palestinese ed una ragazza Israeliana, se non si sono picchiate è solo perché si parlavano in teleconferena, sotto lo sguardo risentito della Annunziata e schifato del sottoscritto: banalizzazione di un contrasto che ha radici profonde e complesse... né più e né meno che quello che fai tu.
Sai cosa meno di tutti mi è piaciuto di Santoro e di te, il tirare in ballo i bambini, il dire che la guerra è orribile perché muoiono dei bambini. Io la trovo una stomachevole retorica adatta ad una trasmissione di Maria de Filippi. Mi spieghi che differenza fa se invece di un bambino muore un adulto incolpevole? Un bambino ucciso in guerra suscita particolare commozione perché muore l'essere umano che per antonomasia non può difendersi. Io mi sento toccato allo stesso modo anche quando muore un adulto che non può difendersi... la retorica da accatto la lascio a te, a Santoro e a Maria de Filippi.
 
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