S_CAROGNE

D’accordo! Ricordati che te la sei cercata! Citi Picasso, Esher e Dalì, per concludere con una farneticazione che fa pensare che Erba (scusa Erba, non ce l’ho con te....) non sia l’unica a farsi le canne. Detesto, SOMMAMENTE DETESTO, chi si fa le seghe mentali sull’arte! Tantoppiù (chi cazzo se ne frega che non si scrive così) detesto chi fa Filosofia sull’arte figurata. La pittura è l’insieme di due componenti: la forma e il colore. Si può dare colore alla forma (come insegnano i classici) si può dare forma al colore (come insegnano gli impressionisti), forma e colore insieme devono essere EVOCAZIONE. “Evocare” è l’unico scopo dell’arte. Se guardo un quadro, non devo avere con me la Treccani (opera maggiore) per decidere se è bello o è brutto. Devo guardare dentro di me: quel quadro evoca immagini che scatenano liberazione di endorfine? Se “si” è bello, se “no” è brutto. A nulla valgono le dotte spiegazioni di chi mi dice che quel quadro non è brutto perché l’autore intendeva raffigurare le atrocità del secondo conflitto mondiale. Io penso che se l’autore voleva trasmettere questo, doveva scrivere un saggio. Nel momento in cui fa un quadro sono IO utente che decido cosa quel quadro rappresenta (EVOCAZIONE). Per tornare a noi: tu proponi un videoclip, non proponi una mostra di quadri. Un videoclip (vorrei ricordarti) è fatto di immagini in movimento con sottofondo musicale. Una mostra di quadri è fatta di quadri (scusa la banalità: ma i quadri sono per loro natura statici) in assenza di suoni (ucciderei chi dovesse trasmettere musica mentre sono immerso ne “La lavandaia” di Lautrec). Accostare quel (bel) videoclip alla pittura equivale a considerare al_pessimo_esempio persona dotata di intelletto!