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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

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Sara

 

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Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

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Delusi ed arrabbiati siamo noi

Post n°132 pubblicato il 21 Novembre 2007 da sara_1971

Ci hanno illuso. Con la ricchezza facile, quella fatta di cifre scambiate su mercati inesistenti: dicevano che quei numeri ci avrebbero fatto vivere bene, ci avrebbero arricchiti e resi felici anche a costo della corruzione.

Siamo stati quelli che avrebbero voluto cambiare il mondo e quelli che si sono accorti che niente è come sembra, siamo stati malati di calcio, di macchine, di pasta e di figa e subito dopo ci siamo persino dimenticati di esserlo. Mi chiedo se abbiamo una personalità, se non ne abbiamo affatto, se ne abbiamo più d'una, e nel caso come ci si debba comportare quando queste decidono di parlano tutte insieme.

La brutalità l’abbiamo strombazzata sui cartelloni pubblicitari, la carità l’abbiamo trasmessa in televisione: abbiamo riunito famiglie lontane, regalato denaro, offerto lavoro, alla lotta abbiamo preferito l'apparenza, al poco il niente.

Il bambino? La più grande operazione commerciale di tutti i tempi. Istruiti al narcisismo, all'egoismo, al consumo del piacere. Piccoli despoti a cui non far mancare nulla, i nostri figli, e che quelli altrui mangino brioches.

Poi, improvvisamente, senza che qualcuno ci avesse avvertiti, siamo diventati gli sfigati, quelli che stanno pagando i sogni infranti degli anni '70, il suono ammaliatore degli anni '80, i debiti degli anni 90, l’Europa unita, la recessione.

Dello Statuto dei lavoratori ne abbiamo fatto carta straccia. Non perchè non esista più (nonostante il fine ultimo sia questo) ma perchè abbiamo permesso che il precariato diventasse la nostra colonna portante. Ci pieghiamo quotidianamente all'uso indiscriminato della flessibilità, della mobilità, del dumping, del mobbing: nel declinare le nostre responsabilità ci siamo trasformati in gerundi in eterno divenire di una esistenza fragile, eretta precariamente su fondamenta fatte da debiti colossali.

Ci siamo arrampicati sulla cuspide di mutui e secondi mutui, matrimoni e secondi matrimoni, stando attenti a non scivolare sulle guglie di figli, assegni per il mantenimento, alimenti, altri figli, vacanza, impegni mondani, finendo per ritrovarci immancabilmente al verde.

Siamo quelli a cui non è stato spiegato come sopravvivere a tutto questo, quelli che si spaccano la schiena dal mattino alla sera, cercando qualcosa di solido su cui ripiegare la propria esistenza stropicciata prima di riporla in un cassetto, cercando una parola che non vogliamo scegliere e non sceglieremmo se solo riuscissimo a tornare indietro.

Siamo la perfezione militante in ognuno di noi che c’era una volta e non ci sarà mai più. E non ci sentiamo nemmeno troppo bene.

Non meravigliatevi se poi ci ritroviamo dietro un monitor a scrivere stronzate.

 
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aton_70dgl
aton_70dgl il 22/11/07 alle 11:05 via WEB
Una confortevole, levigata, ragionevole non libertà prevale nella cosiddetta civiltà avanzata attuale. Le capacità intellettuali e materiali della società contemporanea sono smisuratamente più grandi di quanto siano mai state, e ciò significa che la portata del dominio della società sull’individuo è smisuratamente più grande di quanto sia mai stata. Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. È spaventoso il modo in cui si permette alla popolazione di distruggere la pace ovunque vi sia ancora pace e silenzio, di essere laidi e rendere laide le cose, di lordare l’intimità, di demolire la libera personalità creatrice dell’individuo. “Sediamoci e ragioniamo” mi si dice. Ma mi chiedo se sia possibile ragionare con quanti sono espressione del potere costituito. Sarebbe un ragionare incestuoso, perché questi sono tutti d’accordo sul punto fondamentale: il rafforzamento della struttura del potere costituito; la distruzione della dimensione intima della persona. Loro staranno a sentire solo nella misura in cui le voci si possono tradurre in voti, che forse potranno immettere nel circuito un altro gruppo della stessa struttura che ha lo stesso interesse di base. Oggi sembra un crimine il solo parlare di cambiamenti, mentre la società internazionale si sta trasformando in un’istituzione di violenza, portando a compimento il genocidio iniziato con l’eliminazione degli Indiani d’America. Questo sistema costituito ha in sé il meccanismo dell’escalation (violenza negli stadi, repressione da parte degli esecutori del potere costituito), quale strumento per reprimere ogni atto rivoluzionario. Occorre sviluppare strategie adatte a combattere questa controrivoluzione. Occore individuarne le forze rivoluzionare. E la sinistra? Essa, ormai, fa parte integrante del sistema costituito. Ovunque si identifica cin le forze distruttive della libera personalità creatrice della persona. Ovunque i parlamenti sono luoghi deputati alla rappresentanza del potere pervertito… E lo stesso proletariato, in questa epoca, assieme alla borghesia è classe fondamentale; ma lo sviluppo capitalista ne ha alterato la sua struttura e la sua funzione rivoluzionaria, rendendola inefficace come agente di trasformazione storica. Nell’epoca attuale, in questa fase storica, che investe le aree sviluppate dai crescenti fenomeni immigratori dalle regioni povere del mondo, un interesse prepotente per la conservazione e il miglioramento dello status quo sociale e istituzionale (perché classe funzionante e funzionale allo stesso sistema delle forze distruttive) unisce il proletariato alla borghesia. La lotta per la soluzione ha ormai superato le forme tradizionali. Le tendenze totalitarie della società attuale, la società partorita in seguito a pratiche pervertite e incestuose, rendono ormai inefficaci le vie ed i mezzi tradizionali di protesta.
 
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