S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°625 pubblicato il 14 Febbraio 2010 da sara_1971
Le parole che non ti ho detto sono rimaste qui e sono quelle con cui ti ho lasciato. Sono le stesse venute a farmi compagnia insieme agli Scusa e ai Mi Dispiace che non ho avuto il tempo di pronunciare a causa dei troppi ritornelli scontati e banali di chi non vuole poi parlare davvero. Le parole che non ti ho detto, e ho fatto male perché non sapevo che non le avrei più pronunciate, le ho riposte lontano da quelle che valgono poco e che ripeto tutti i giorni, affinché la polvere di cui son ricoperte le preservi da chi non c’entra nulla e mai le intenderebbe. Sono le stesse parole che ho tenuto solo per me, come una foto che ho ingiallito a furia di guardare, e nemmeno adesso te le direi mai, non perché non siano giuste, ma solo per avere la possibilità di ascoltare meglio le tue. In fondo siamo uguali, anche se sembriamo così diversi, e infatti stiamo meglio in silenzio. Le parole che non ti ho detto sono quelle arrivate troppo tardi, ma di cui spero tu abbia compreso l’essenza racchiusa in questo forzato tacere, che argomentano adesso il peggior rimpianto, che è poi quello di non averti detto in tempo che. Le parole che non ti ho detto sono come zolle che conservano il seme del nostro interloquire e adesso, tirate fuori a forza da quel profondo intreccio di sassi e radici, appaiono per quel che sempre sono e rimarranno: il rovello che si custodisce quando di una vita restano solo parole per raccontarla. Ma tu, ti prego, non dartene tormento. |
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Sara, tesoro, vuoi essere la mia annunciatrice - segretaria? Con la minigonna mini-mini staresti d'incanto (ti pago una ceretta come si deve..)
Ho avuto anch'io modo di pensare a Le parole che non ti ho detto... ma poi anche se le avessi dette ci sarebbero state altre parole non dette.
Sara, oggi ti arriva una mail.
Avete idea della sofferenza che si prova a cenare quando non ne hai voglia?!
Ma veniamo alla chiusura, a quella che più di tutte rappresenta l'epinicio fra virtuale e reale... NELLA REALTA'... tutti noi resteremmo sgomenti, metteremmo a letto i bambini dicendo loro alle sei del pomeriggio è tardi, è tardi..., metteremmo fuori il gatto, chiuderemmo gli scudi delle finestre, ci barricheremmo nelle nostre incerte certezze le quali vacillerebbero... quale realtà?
Amico mio, stai forse chiedendo a qualcuno... qualcuna?... che non ti si fila di registrare la voce prendendo nota di data ed ora?
Credimi, so quel che dico... queste cose non le pensavo nemmeno quando ero al massimo del delirio, ed andavo da uno psichiatra... intendi?
Ad onor del vero, adesso che ne sono fuori, di fronte a situazioni come quella che tu proponi mi dico E IO sono andato da uno psichiatra?!
...L'alberello!!!
Cara, vuoi sentire le parole che non ti ho (ancora) detto (oggi)? Non sia mai tu non abbia più il tempo di sentirle domani (volesse Iddio che fulmine ti colga!).
Io sono di sinistra [ma di sinistra, sinistra] e ieri sera ho ascoltato quel che aveva da dire Bertolaso a Ballarò.
Ballarò ieri sera ha fatto vacillare la mia convinzione che la televisione, ossia un mezzo dove si parla e si è visti, sia da scaraventare dalla finestra... lo ha fatto vacillare perché mi è sembrata informazione corretta, nelle immagini, nei toni, nella conduzione. Dirò subito che pur non avendo mai amato L'Unità, da che compare a Ballarò ne amo la direttrice. Acuta e intelligente (per una donna non è poco), figa e non incazzata (per una donna non è poco). Tutto ciò premesso passiamo a Bertolaso.
Mi ha convinto!!! A mio parere è un galantuomo... un galantuomo al quale non dispiace, fra una galanteria e l'altra, farsi offrire una scopatina, ma un galantuomo rimane.
Lo sguardo di persona ammodo sulle spalle della quale sia precipitato un mare di merda uscita dal deretano di qualcun altro, uno sguardo spaventato dal coraggio di mostrarsi sotto le telecamere non certo amiche. Le sue risposte mi hanno convinto, e particolarmente bella è stata la risposta alla domanda di Floris Ha mai ricevuto regali?... Qualche bottiglia di vino, sì; ma quando mi è arrivato qualcosa in più di una bottiglia di vino l'ho rispedito al mittente.
Io gli credo!!!
Peccato, peccato davvero che abbia come difensore uno che trasforma in merda tutto ciò che tocca...
Sinistra o destra, i fatti non si accertano in tv. E certi fatti sono inquietanti. Si, d'accordo, non pendiamo dalle labbra di un giornalista che ha fatto la sua fortuna scrivendo di scandali politici. Ma un'idea ce la possiamo fare, tanto per capire di cosa si parla nei processi. Anche perché di cronaca giudiziaria nuda e cruda ce ne è poca ormai. E' quasi tutta corrotta dagli interessi del datore di lavoro del cronista di turno.
Nel momento in cui il cittadino "guarda" il politico in tv e dice "mi ha convinto", è divenuto di colpo telespettatore. La vita di un Paese (i fatti) ridotta a trasmissione televisiva. E le elezioni sono il momento del televoto.
Deh Cavaliere non v'accostate
Già d'altri è gaudio ciò che cercate
Ad altra più facile fonte la sete calmate!
Come dire... Fatti una sega!
Panglos, il sottoscritto loggato, ti parla di ciò che ha letto, di ciò che ha visto ed ascoltato in un clima di civile confronto e tu, non loggato, rimandi al blog del Grillo Parlante, populista come neanche Di Pietro saprebbe essere... che fine ha fatto la sua rivoluzionaria proposta per sovvertire il malcostume? Oscurata dai versamenti sul suo conto corrente di coloro che ne hanno acquistato il DVD... oscurata dalle royalties che gli provengono dopo ogni tournè... lo dice lui stesso... è triste che tutto ciò debba dirlo un comico... io aggiungo... è triste che un comico si spinga solo laddove il suo conto corrente s'impenna.
Amico del sole, io sono di sinistra... IO... e di televisione ne guardo quanto basta per capire se l'apparecchio ancora funziona!!!
Ciao, ciao ciaoino... vado a cena... solo soletto, nel mio derilante turpiloquio, fra una testa di cazzo e un vaffanculo... io, l'ultimo dei sociali, il primo degli antisociali. Bye, bye testa di cazzo!
P.S. La sega non fartela prima di cena...