S_CAROGNE

Finalmente 1°... leggo

2°...anch'io!

Buonasera. Sempre più piccolo il carattere.

per piaceree

Buonasera. Solitamente i politici invecchiando peggiorano. E alla seconda tornata sono puntualmente putrefatti.
Piuttosto, trovo che le tette rifatte della Ventura siano davvero orribili.

Non sarà facile per Nichi questa volta, la sanità pugliese rappresenta il suo tallone di Achille. Non ho ancora deciso da che parte stare ma Nichi mi è simpatico, sono contento che è riuscito a demolire la nomenclatura in barca a vela.

Ari, questa cosa della nomenclatura in barca a vela me la devi spiegare....

...Il caro Massimo

Ho trovato un'altra persona che mette l'apostrofo innanzi a sto: 'sto, appunto, abbreviazione di questo.

Ehm.. buonasera che sono venuta, buonasera che vo' via! Bestia, non ti lamentare.

Buonasera. Finalmente si respira un po'. Avviso ai gentili commensali: al prossimo giro posterò la cronaca della cena. Ultima?

Perché? Chi c'era con voi?

Ore 21.35 Ho inviato questa email a questo indirizzo casadicura@fiducia.it oggetto: saluti alla signora Shukri Said "Dalla Community di Libero, diversi Blogger vogliono porgere un saluto alla signora Shukri, e farle sapere che teniamo per lei. " tu cosa le scrivi ? un abbraccio angelo

perfetto!

Buongiorno! Cosa accade di nuovo? Chi mi aggiorna?

Questa lettura, amabilmente dedicata alla signorina D., necessita indubbiamente di una nota d’apertura: Il brano, non brilla certamente per liricità e poesia, ma piuttosto per la indubbia, comica capacità di far immedesimare i pazienti lettori negli infastidi astanti dello scompartimento; ma c’è di più, il brano, ha anche colpito la devastata mente del cavolo, in quanto, ben interpreta le emozioni che, metaforicamente parlando, gli ultimi post(s) stanno suscitando nel sensibilissimo animo del cavoletto; in altri termini, e parlo soprattutto per la tenutaria signorina S., (i post) sembrano buttati lì come sacchi di iuta ammassati in un fienile abbandonato…un mestolo d’oro, un superbo mestolo d’oro e nulla più…buona lettura L’uomo russava, russava così forte, così fragorosamente che sarebbe stato troppo anche per uno sorretto da una dose infinita di tolleranza. G. e gli altri passeggeri, dotati soltanto di una normale indulgenza, sentirono la propria sopportazione schiacciarsi come un afide sotto una mazza. Aveva l’aria di un meccanico, un che di umile e di civile. Le penne nel taschino della camicia testimoniavano un’istruzione e una cultura rudimentali e l’abilità con cui si soffiava il naso con la mano destra e con un solo gesto riusciva a proiettare il muco fuori dal finestrino aperto, testimoniava lunghi periodi di cantiere; era salito sul treno a Budapest e aveva sistemato le sue misere cose sulla reticella, si era seduto in uno dei posti vicino alla porta, aveva appoggiato la testa al vetro e si era addormentato, all’istante senza preamboli. Nel giro di pochi secondi aveva cominciato a russare. Come se venisse da una grande distanza, dapprima leggero, quel suono era cresciuto costantemente fino a diventare un frastuono che eruttava dalla bocca spalancata dell’uomo. Gli altri si erano guardati, prima con una sorta di tacito divertimento, poi con stupore e infine con aperta irritazione. La cosa strana della gente che si comportava male, che lasciava traboccare sugli altri la propria villania, osservò G. tra sé, era che di solito rimanevano più imbarazzate le vittime che i colpevoli. Il volume della russata era fenomenale. Un leggero raspare intermittente sarebbe stato sopportabile, ma i polmoni del meccanico tempestavano i timpani dei compagni di viaggio senza pietà, così assorti in prima fila ad assistere alla sue vicissitudini respiratorie. C’erano sporadici momenti di calma che producevano un ottimistico senso di sollievo, di speranza che l’assedio uditivo fosse stato levato, ma quegli intervalli di silenzio servivano solo ad affilare le armi per un nuovo assalto più serrato e agguerrito; Quelli che erano seduti più vicino cercarono di abbassare il volume: colpi di tosse discreti seguiti da colpi di tosse meno discreti, urla, spinte e spintoni non riuscirono a fargli perdere nemmeno un colpo. Una donna con un fazzoletto in testa cominciò a schioccare forte la lingua, come si fa per imitare il verso delle galline. Il ronfare vacillò e scomparve sopraffatto dal chiocciare. “Con mio marito funziona sempre”, proclamò orgogliosa, ma il russare ne approfittò per ripartire a piena andatura sulla corsia di sorpasso. L’uomo che gli stava seduto di fronte provò a passare una potente salsiccia all’aglio sotto il naso del dormiente. Nulla da fare. Il meccanico continuò a russare beatamente. Lo sbandieratore di salsicce si andava facendo nervoso e aggressivo nei confronti di quel tanghero avvinghiato alle braccia di Morfeo, del tutto indifferente alle suppliche e alle angherie di cui era l’oggetto. “mio caro signore” disse l’occhialuto protestatore, dando un altro spintone al meccanico “lei russa piuttosto forte”. Per sfuggire al rombo di tuono palatale G. uscì dallo scompartimento. Che dono riuscire a dormire in quel modo, pensò G., che piacere dormire per risvegliarsi soltanto a cose cambiate. Nello scompartimento accanto G. intravide una bellissima ragazza che parlava animatamente con un’amico con il piglio di chi sa di essere bella. Chi ha bella presenza, una buona dose di fascino, se la cava sempre: è il salvagente che tiene a galla. Sadicamente la ragazza si passava la lingua sulle labbra e dondolava energicamente la gamba sinistra incrociata sulla destra, a un ritmo e in un modo tale che anche a uno senza la mente monomaniacale di G. avrebbe ricordato il movimento sulla monorotaia. Perché, si rammaricò G., le belle ragazze non si siedono mai nel mio scompartimento? Dopo aver cercato invano di far smettere di dormire così rumorosamente il tanghero, il passeggero disperato abbandonò la tattica di lanciare educati promemoria al sistema nervoso del russatore. Gli sistemò opportunamente la mano nel vano della porta scorrevole, quindi la sbattè con tutte le sue forze nella speranza di ghigliottinargli le dita. L’uomo si svegliò, ma emise soltanto un leggero grugnito di sorpresa, come se lo avessero inavvertitamente sfiorato. Il legittimo proprietario delle dita schiacciate non pareva per nulla infastidito. Si mise, dunque, a svolgere un foglio di carta grande come un lenzuolo contenenti tre ali di pollo fritto bisunte e se le mangiò con tanto gusto e tanto rumore che tutti ebbero la sensazione di assistere alla masticazione appollaiati su un molare. Il sollievo generale, quando ebbe finito di triturare l’ultimo pezzo di pollo, si dileguò non appena riprese sonno e ricominciò a russare dal punto in cui si era interrotto. Mancavano ancora due ore a Szeged. Di Tibor Ficher S.I.C.D.R.

Cavolo, davvero molto molto meglio degli ultimi! Nonostante la critica, sottesa quanto legittima, al post (parlo per il mio), ho apprezzato il brano scelto!
Alla prossima... Con buona pace di Panglottuccio mio!

Due metrate di cazzate saltate a pie' pari... e vai!!!

..in effetti, si respira aria pulita...

Vado a leggere, non prima di averci dato dentro di Ctrl +... Deliluccia, assolda un agente segreto della CIA e fai scoprire quale corpo usano per il carattere Erbuccia (mia adorata) e Saruccia (Santa, Santa, Santa!!!)

... dopo averci dato dentro di Ctrl -...
A me l'aver scoperto che Vendola sia frocio grazie al casino che ha scatenato la sua candidatura importa poco... sentire da te che sarebbe un bell'uomo però un po' mi infastidisce... ci ha 'na faccia che sembra plastica... pessimo truccatore? Altri sono i begl'uomini; per esempio Xileo, Panglos e... non me ne vengono mica in mente altri!
A mio parere si sta drammaticamente sopravvalutando la vittoria di un uomo confondendola con la vittoria di una linea politica. Vendola come uomo politico può aver fatto bene, ma la linea politica della quale si fa portavoce ha già ampiamente dimostrato in sede governativa la sua poca propensione alla gestione della cosa pubblica. Pecoraro Scanio, Bertinotti (pace all'anima sua), Rizzo hanno offerto all'Italia uno spettacolo talmente misero della sinistra da consegnarla (l'Italia) alla destra, alla destra vera!!! Grande prova di strategia politica! Ora, non ricordo se fra costoro ci fosse il nostro Nichi, ma tutto lascia supporre che ci fosse.
In una logica bipolare o stai di qua o stai di là! Fare come la sinistra radicale alla quale Vendola appartiene che sta di qua nel senso che governa, sta di là nel senso che dopo aver approvato una legge cerca la prima telecamera libera per fare opposizione al Governo del quale fa parte, ha avuto per la causa della sinistra lo stesso effetto che ha un'intensa grandinata per un frutteto in fiore.
Detto questo... Vendola?... meglio di una martellata su un dito...

... vado a cena...

ctr -? per diminuire? sarebbe bastato ctrl zero per far tornare tutto come prima. Hai rischiato di morire di fame.

Grazie, Binx, efficientissimo come sempre.
... rivado, non vorrei mi si lessassero troppo gli spinaci; gli spinaci stracotti sono immangiabili...
Buon appetito o, semmai, buona digestione.

Panglos, riesci sempre a farmi ridere. Comunque tornando al post credo tu abbia centrato il punto, l'impressione che si ha con Vendola è che sia una persona onesta e che possa fare ancora bene ma è meglio sorvolare sulla sua appartenenza politica, però credo anche che sia così che funzioni il bipolarismo, chi trova la faccia più onesta vince, il giorno in cui riusciremo ad avere politici con fedina penale candida (che venga da li l'espressione candidato?) almeno alla partenza! Sarà un grosso passo in avanti!

Indro Montanelli disse una volta: tappiamoci il naso e votiamo DC. Adesso: bendiamoci gli occhi e votiamo Vendola. Non credo che Vendola sia partecipe nelle vicende sulla sanità in Puglia e, non credo nemmeno che non fosse a conoscenza di tutto quello che accadeva con l' Assessore Tedesco.

Ari, se entri in cabina elettorale come non vedente ti toccherà chiedere l'accompagnamento!!!

Xileo, la mia era una battuta.... c' è poco da scegliere in Puglia, purtroppo!!

Ari... anche la mia voleva essere una battuta.

Scusate se rompo con problemi non strettamente inerenti col post. E' da parecchi giorni che non riesco ad accedere allo spazio messaggi di libero, sia quello di altri sia il mio. Succede anche a qualcun' altro? Sapete se ci sia una soluzione a quasto problema? Grazie. Riguardo al post, concordo con il commento di Panglos.

Non mi è mai capitato di non avere accesso alla messaggeria, ma stamattina ho notato l'ordine dei contatti leggermente stravolto.

Non mi sembra un problema, piuttosto una liberazione... Anche per me spinaci. Panglos, non posso rivelare nulla del mio corpo.

...e del tuo corpo. E le braccia conserte e gli occhialetti non servono a nascondere ciò che sei veramente.

...e regalare qualcosa del tuo guardaroba, invece?

E..cosa devo dire io che ho la fotocopia della sua Patente di Guida ed altresì il suo codice IBAN, Verde pisello in antitesi con il Rosso disperato di Sara?

Panglottuccio, non posso che concordare su quasi tutto quello che hai scritto, tranne che sul fatto che: Sara sia una Santa (a meno che non siano cambiati i criteri per diventare tali, rettifico: non cambiati, ma sovvertiti!) e che il carattere sia piccolo. Sul mio pc viene fuori un carattere normale! Inoltre, Vendola, lo ammetto, ritengo sia un uomo piacente, ma non piacente come Panglos o Xileo, MAI! Detto ciò, la prossima volta provo a cambiare carattere o grandezza, okkeiii?

Si sta proprio bene in questi giorni! Si sente una sensazione forte di... di... di "carogna marcia altrove". Non può piovere per sempre!

Tutta invidia la tua! Ognuno di noi vorrebbe essere come Sara... anch'io vorrei essere come Sara... se avessi un pisello in meno e due tette in più...

Le tette di sarettalemerda non valgono, tsé! Invidia? Come invidiare un alluce valgo...

Che delicati pensierini... fortuna che non abitate nella stessa città!