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Sara
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Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°480 pubblicato il 12 Marzo 2009 da delilah79
La mia vita è piena di scelte che non ho avuto il coraggio di fare nel momento in cui sarebbe stato opportuno farle. E’ ricca di parole scritte perché è mancato il fiato quando c’era da gridarle. La mia pelle è rivestita di strati e maschere che mi proteggano e mi inventino diversa, migliore, ma che poi, alla fine, appesantiscono solo il passo. Se la chiave di tutto è il fare, allora è opportuno che faccia, che mescoli le carte e ricominci da me. A questo giro, non sarà un taglio di capelli, ma un taglio netto dei rami stanchi. Ieri ti ho pensato, mentre guidavo verso il mare, mentre, scesa dalla macchina, il vento portava gocce d’acqua e salsedine sulle mie labbra, mentre ascoltavo quelle canzoni che mi ricordavano di noi, mentre fumavo e osservavo i circoli vuoti di una camel light. La tua pelle era color luna e i tuoi capelli biondi e lunghi. Le tue mani bambine e la tua voce roca e soffocata. Per un periodo della mia vita ho pensato di amarti tanto era forte il nostro legame, tanto eri entrata nel mio ventre. Ora sono felice che il dolore ti abbia portato via da me. La mia vita è fatta di decisioni compiute da altri perché non ho mai avuto la forza di mettermi in gioco. E’fatta di titubanza ed insicurezza alimentata al gusto di pane e insulti. Sono così stanca. Sono così piena di fango che arranco, ma non riesco a fermarmi. E così, ripercorro un breve tratto e cambio. Scelgo. Ancora una volta, per questa volta, ricomincio.
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Il fatto è che non capisco cosa passa nel cervellino di uno che capita su di un blog dove tutti, a parte dipiu, scrivono in italiano e deporvi delle frasi in inglese.
Meglio i rimorsi?
O meglio i rimpianti?
Proprio l'altro ieri ero ad un parco giochi per bambini con mia cognata e mio nipote, un bambino molto piccolo (tre-quattro anni) mentre era sullo scivolo mi ha guardato e mi ha sorriso; era tenerissimo, mi sono aperto in un sorriso e gli ho rivolto un "ciao!!!". I genitori si sono voltati stupiti... ho fatto una grande stronzata a non fare un figlio quando ero in tempo.
Riflettevo con mia cognata: nel guardare i genitori dei bambini più piccoli avevo l'impressione che fossero ragazzini e, per contrasto, io vecchio. Mi sono detto che bisognerebbe fare una legge che impedisca la procreazione ai minori di 35 anni... magari ne parlo a Berlusconi, lui quando si tratta di sparar cazzate non si tira indietro...
E' un po' quello che dicevo con mia sorella: io, dopo tutti gli anni passati in analisi, ho smesso di cercare un padre non perché abbia risolto i miei conflitti edipici, ma perché data la mia età è difficile trovarne...
[Per chihuahua] Ragazzo, se io fossi il creatore di tutte le cose mi girerebbero un po' le palle che qualcuno mi attribuisse gli stessi pensieri di una vecchietta bigotta rincoglionita dai 20 rosari che si spara in vena tutti i giorni.
Te l'ho già detto a suo tempo: l'omosessualità in quanto del tutto naturale è da ritenersi una creazione di Dio... per chi ci crede, naturalmente... io direi, una delle possibilità offerte dalla natura.
Se credi in Dio e affermi che Dio non accetta alla sua corte un omosessuale che abbia vissuto la sua sessualità è come se tu affermassi che Dio è sadico: crea un omosessuale e gli dice che l'unica via che lo condurrà alla sua corte è una via irta di sofferenze, di nevrosi paragonabili alle psicosi: l'astinenza in un soggetto sessualmente sano.
Questo è bestemmiare.
Capovolgiamo per assurdo i termini della questione: cosa direbbero gli eterosessuali se qualcuno dicesse loro che l'unica via per arrivare a Dio è non avere rapporti sessuali? E' quello che un Papa retrogrado e bigotto chiede agli omosessuali e lo chiede affermando di farlo in nome di Dio: questo per me è bestemmiare!!!
Per quanto riguarda quel furbastro di Povia, a me, per starne alla larga è bastato il titolo della canzone "Luca <ERA> gay". E' una colossale stronzata.
Non esiste una persona che <ERA> gay, se uno è gay lo è per sempre perché quella è la sua natura. Possiamo solo ipotizzare un Luca bisessuale che lasciato un partner maschile ne abbia poi trovato uno femminile, ma non mi pare che questa sia la tesi sostenuta da quel furbastro di Povia.
E' venerdì tredici!
Ciao a tutti!
Soprattutto alla Signora Erba. E un ringraziamento particolare a Benedetta per la canzoncina in celestino.
p.s: se tutto va bene la settimana prossima l'aereo lo piglio io. Destinazione Parigi.
Uallà!
La mia depressione è a un tale livello che neanche un post di Delilah potrebbe aggravarla; per dimostrarlo mi accingo a leggere questo.
Che Dio salvi tutte le persone serie di questo mondo... e un po' anche me.
Perchè mai benedetta? Non solo non mi hai mancato di rispetto, ma sei sempre molto gentile con me. Ti ringrazio davvero. Se per caso ti riferisci alla mia assenza protratta, al mio silenzio, chiedo scusa, ma ritaglio tempo al futuro... e non lo trovo mai.
Solo una nota formale calante quando affermi
"La mia pelle è rivestita di strati e maschere che mi proteggano e mi inventino diversa"
mi suona meglio l'indicativo presente del congiuntivo
"La mia pelle è rivestita di strati e maschere che mi proteggono e mi inventano diversa"
Detto questo, hai descritto sapientemente i dubbi che attraversano una persona in fase di crescita e che per un attimo si soffermi a pensare a cosa è stato, a cosa sarebbe stato se.
Trovo molto mia la conclusione: ovunque io sia stato, ovunque avrei potuto essere e non sono stato, riprendo il cammino.
Ovunque io sia stato [me stesso], ovunque avrei potuto essere [me stesso] e non [lo] sono stato...