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« Ci voleva una guerra per...Gli orrori dell'Ucraina... »

Col coinvolgimento dei civili si torna alla guerra totale

Post n°2126 pubblicato il 07 Marzo 2022 da massimocoppa
 

COL COINVOLGIMENTO DEI CIVILI SI TORNA
ALLA GUERRA TOTALE

Nel precedente post, dedicato al conflitto in Ucraina, concludevo dicendo che “Putin si sta impelagando in una guerra di logoramento, perché non può semplicemente radere al suolo Kiev e le altre città: non siamo in Cecenia negli anni Novanta. L’Ucraina è piena di giornalisti e cellulari con fotocamera, non è possibile calpestare i diritti umani oltre ogni limite anche se, nelle ultime ore, pare che Putin abbia proprio deciso di farlo”.
Purtroppo mi sono sbagliato, anche se avevo intuito che le cose stavano velocemente peggiorando.
Putin, a quanto pare, ha deciso per la guerra totale. I civili non vengono risparmiati e non gliene importa nulla che molti abusi siano documentati da abbondanza di testimonianze, anche di foto e video.
Quella dei corridoi umanitari è solo una scusa per far andare via più persone possibile, perché poi si argomenterà che chi resta è automaticamente un “terrorista” da sterminare.
Proiettili di artiglieria e missili cadono sui quartieri abitati. Muoiono continuamente civili disarmati, inermi, che cercano solo di scappare o di sopravvivere. La famiglia in fuga sterminata da un proiettile di mortaio, con quel trolley restato assurdamente intatto ed in piedi, entrerà nell’immaginario collettivo come un orribile totem alla divinità sanguinaria di questa guerra.
Non pensavo, onestamente, che si sarebbe arrivati a tanto.
In realtà, sin dall’antichità le guerre sono sempre state totali: lo status di prigioniero è un concetto moderno. Un tempo non si facevano prigionieri: chi veniva sconfitto doveva morire. Le guerre hanno sempre coinvolto anche le popolazioni civili, considerate parte integrale del nemico e quindi a loro volta da annientare. Questo concetto è stato applicato fino alla seconda guerra mondiale compresa. Il britannico Winston Churchill, considerato unanimemente un campione di democrazia, ha teorizzato, propugnato ed applicato una dottrina secondo cui bisognava bombardare massicciamente le città italiane, comprese le aree senza alcun obiettivo strategico, per fiaccare il morale degli italiani ed indurli a ribellarsi a Mussolini.
E come dimenticare gli sconsiderati bombardamenti alleati sulle città tedesche? Il bombardamento a tappeto di Dresda, città stracolma di opere d’arte inestimabili andate perdute, con decine di migliaia di vittime civili, grida ancora vendetta di fronte a Dio ed agli uomini.
Anche la Germania nazista bombardò Londra a casaccio e distrusse Coventry, ma non ha senso parlarne, perché il nazismo è stato condannato innanzitutto dalla storia: voglio dire che quelli erano i “cattivi”, per cui ci si poteva aspettare di tutto. Ma Gran Bretagna e Stati Uniti hanno reso la pariglia in maniera simmetrica, ed in realtà anche di più. Washington ha sganciato sul Giappone le uniche due bombe atomiche finora detonate in guerra nella storia, e tutti gli storici sono ormai concordi che esse avevano uno scopo politico, perché le sorti del conflitto erano ormai decise. Non ne parliamo, poi, della valanga di ordigni rovesciati dall’aviazione americana in Vietnam: si calcolò che superavano tutte le bombe fatte esplodere dagli USA durante la seconda guerra mondiale!
Tutta questa tirata per dire che cosa? Che le mostruosità, la disumanità, l’inciviltà in guerra è stata la regola fino al 1945 e, nei teatri minori, fino agli anni Settanta del Novecento.
Poi, però, le cose sono cambiate, almeno in teoria: nel senso che oggi la sensibilità dell’opinione pubblica mondiale e dei governi, anche di quelli non democratici, rifiuta l’idea di colpire gratuitamente i civili. Quando succede, si accampano affannose scuse di errori.
Putin sembra invece aver scelto di rigettare questa impostazione e di tornare alla guerra totale classica. Lo aveva già fatto in Cecenia, e l’Occidente aveva fatto finta di niente perché si colpiva l’estremismo islamico; lo ha fatto anche in Siria, in anni recenti, e comunque abbiamo chiuso tutti e due gli occhi perché, seppur guidata da un dittatore, la Siria è uno Stato laico che si oppone all
Isis. Questo è il modus operandi di Mosca: totale disprezzo dei diritti umani con l’aggravante che, contrariamente agli Stati Uniti, non si deve renderne conto al proprio popolo, perché ormai il governo Putin si è trasformato in una satrapia asiatica.

È incredibile constatare che, oggi, in Russia tutto il potere sia concentrato nelle mani di una sola persona: manca qualsiasi altro centro decisionale che controbilanci questa forza. Ai tempi dell’Unione Sovietica, eccettuato per la fase dello stalinismo, il pur potentissimo segretario del Partito Comunista non poteva spadroneggiare: glielo impedivano il Politburo, il Comitato Centrale ed il Soviet Supremo. Per lanciare un missile dotato di testata atomica dovevano essere d’accordo diversi centri decisionali, composti complessivamente da numerose persone. Oggi Putin minaccia ritorsioni nucleari e pare davvero in grado di poterle decidere in perfetta, misogina e psicotica solitudine.

 
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Commenti al Post:
MARGO129
MARGO129 il 07/03/22 alle 18:59 via WEB
Nessun commento da parte mia al tuo post.. ma solo una doverosa osservazione: ho paura che neanche lui pensava di spingersi fino a questo punto.. pensava ad una resa immediata... Oramai è diventata una prova di forza.. e temo che non si fermerà se non raggiunge la vittoria tanto agognata... Mi rifiuto di immaginare le conseguenze che ci attendono se non trovano in tempi brevi un'accordo... Da credente non posso far altro che invocare l'aiuto di Dio ...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/03/22 alle 10:05 via WEB
non sarà possibile nessun accordo finché Putin continuerà a volere la resa senza condizioni dell'Ucraina...
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 08/03/22 alle 08:19 via WEB
Chissà perchè non è ancora stato fatto fuori come Gheddafi.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/03/22 alle 10:05 via WEB
forse perché è il leader di una super-potenza
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elyrav
elyrav il 08/03/22 alle 12:33 via WEB
possono sempre cadere ... tutti ...
(Rispondi)
 
paperino61to
paperino61to il 08/03/22 alle 08:36 via WEB
Sulle ritorsioni ho seri dubbi, sa anche lui che non gli conviene. Quello che mi disgusta è il senso unico che l'informazione ha preso, e i pochi che "tentano" di dire la verità(cartina alla mano dell'espansione Nato o del trattato del 1991)vengono zittiti e allontanati. In due di pandemia abbiamo visto come funziona il regime dei media. I civili purtroppo hanno sempre pagato un prezzo altissimo, nella regione del Donbass sono anni e anni che gli ucraini sparano e bombardano ammazzando russi. Dici bene quando il potere è in mano a una sola persona, ma cambia poco anche se vi è un parlamento(vedi negli USA o qui da noi)...io però ho più paura della Corea del Nord se entra in campo, quello che la comanda è pazzo non solo dittatore...ciao
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 08/03/22 alle 10:12 via WEB
premetto che Kim Jong-Un non è un pazzo ma è una persona lucidissima: ha voluto la bomba perché ha capito che era la sua assicurazione sulla vita, ed ha avuto ragione. Nessuno gli dice più niente! Nel 1991, analogamente, l'Ucraina ha ceduto alla Russia la parte di arsenale atomico che si trovava sul suo territorio ed era di matrice sovietica; ma il patto era che sarebbe stata protetta dall'Occidente nei confronti di Mosca, cosa che non è avvenuta. Giustamente oggi gli ucraini dicono che avrebbero fatto meglio a tenersi le bombe, così nessuno li avrebbe attaccati. E' verissimo! Bisogna onestamente ammettere che di queste presunte persecuzioni degli ucraini ai danni dei russi nel Donbass si sta parlando solo ora: non c'è nessuna prova che siano veramente avvenute. In ogni caso questo non giustifica la distruzione scientifica di una nazione per colpa di qualche fanatico
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rteo1
rteo1 il 09/03/22 alle 12:52 via WEB
In verità, di fronte ad una "maggioranza agguerrita", che impone il "senza se e senza ma", e che ostracizza liberi intellettuali come Cacciari, Montanari, ecc., comincio ad avere qualche perplessità sull'opportunità di dire qualcosa di diverso, in controtendenza. Ma in questo caso, so bene che al massimo avrò il tuo dissenso ma lascerai traccia del mio punto di vista, che per evitare di occupare eccessivo spazio nel tuo blog riassumo così: bisogna sempre mettersi nei panni altrui. A questo è sempre servita la diplomazia. Purtroppo è mancata, e la causa è l'U.E., che non ha una unione politica, nè una rappresentanza diplomatica di peso e spessore come ci vorrebbe. Ormai il dogma è che Putin sia il mostro; che è scontro tra la democrazia e l'autocrazia, tra la libertà e la negazione dei diritti, tra il capitalismo e il socialismo (questo, in verità, è solo sottinteso). Il dogma, come ben sai, è fede. Ahimè, io sono laico e non credo nei dogmi !
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massimocoppa
massimocoppa il 09/03/22 alle 13:22 via WEB
sono il primo a strepitare di continuo contro il conformismo: ma stavolta, ahimé, c'è poco da discutere. Abbiamo una superpotenza che, con motivi pretestuosi, aggredisce una piccola nazione indifesa, ed in un modo barbaro che coinvolge spietatamente i civili. Detesto Putin, perché mi sta costringendo a raffreddarmi nei confronti della Russia, un Paese che mi è sempre stato "simpatico", sin dai tempi dell'Unione Sovietica, che era molto più democratica - e ho detto tutto
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alf.cosmos
alf.cosmos il 11/03/22 alle 19:46 via WEB
da un'emergenza all'altra....situazione drammatica per i risvolti possibili....nel frattempo tutto costerà di più....urge far tornare alla normalità i movimenti e le libertà individuali e di diritto al lavoro. Un abbraccio cosmico :-) Alf
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massimocoppa
massimocoppa il 14/03/22 alle 14:41 via WEB
un abbraccio cosmico di pace agli ucraini
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maresogno67
maresogno67 il 13/03/22 alle 17:53 via WEB
Ho sempre avuto paura di nazioni governate da una sola persona e ho paura se anche lo stato italiano diventasse presidenzialista! Mi fido poco delle singole menti. Probabilmente quella del russo è assai disturbata per usare un eufemismo. Ore dopo ore sta seminando morte. Non ho altre parole.
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massimocoppa
massimocoppa il 14/03/22 alle 14:41 via WEB
non dobbiamo confondere, però, un presidenzialismo basato su libere elezioni ed in un sistema democratico caratterizzato da controlli e contrappesi, con la dittatura
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maresogno67
maresogno67 il 20/03/22 alle 16:48 via WEB
ti farà ridere ma preferisco dare il mio voto a un parlamento che darlo a una singola persona e mi pare che la storia ci sta dicendo qualcosa in merito. ciao ,gi
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massimocoppa
massimocoppa il 21/03/22 alle 11:33 via WEB
lo capisco perfettamente
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bimbayoko
bimbayoko il 25/03/22 alle 10:56 via WEB
La grande mietitrice strumentalizza gli uomini che cercano solo scuse per giustificare la loro brama di potere...Non mi meraviglio purtroppo, si cammina sull'orlo del baratro cercando di lasciare tracce da formica dinanzi al mondo...Altre brutte pagine dei libri di storia.
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