Nebbie e dintorni

Comunque vada, la svolta covava sotto da tempo. Era l'uovo di drago tenuto in serbo per i tempi grami di una pandemia apparentemente ingovernabile e regalato agli italiani quale emergenza massima di ultima istanza europea per non mandarli alle urne nel 2021 - con la pietosa bugia: 'Non possiamo votare causa virus' dell'inossidabile presidentissimo 7+7.

Urne a cui fummo peraltro chiamati, senza patemi e problemi, per le amministrative - tu vedi lo strano caso della mitica coperta costituzionale che tutto copre (inciuci compresi) e acconsente ai minuetti di s-governo che vengono indetti nei saloni del Quirinale ad ogni stormir di crisi politica.

E, da tempo, sappiamo che il m5s è un ircocervo politico dove si fronteggiano politici dal sentire di destra e di sinistra e di centro, secondo le diverse questioni che si pongono - e che già si erano schierati diversamente al tempo del governo giallo-verde.

Ed hanno, poi, portato le loro insanabili contraddizioni dentro il mitico 'campo largo' di una vergognosa alleanza con un pd sempre pronto alle peggiori avventure politiche pur di galleggiare (e del quale i 5S dicevano le peggiori cose) – quella del 'tutti dentro' oggi al capolinea, pare, si dice.

E non sarà un grosso dramma se si anticipa di un semestre la chiamata alle urne già in programma nella prossima primavera - e solo chi teme l'esercizio pieno e sereno della democrazia di popolo teme e predice sfracelli a causa di una Europa le cui ingerenze dovrebbero essere respinte con forza fin d'ora da ognuno e tutti i parlamentari della presente armata Brancaleone politica.

E chissà se le future forze politiche di maggioranza avranno il coraggio politico di chiamarsi fuori dalla canea di grave s-concerto europeo per le stra maledette sanzioni alla Russia che ci penalizzano e ci impoveriscono e di restituire in tal modo fiato alle economie in declino.

E se avranno il coraggio e la lucidità politica di prendere le necessarie distanze e dichiarare la neutralità dai vetusti 'atlantismi' bellicisti della Nato - e lasciare che la guerra di Ucraina, contesa vecchia di otto anni di mai rispettati 'accordi di Minsk', rimanga nell'ambito di una contesa confinaria presto risolta dagli opposti eserciti (senza più l'inutile fornitura di armamenti italiani che ne prolunga la pena)...

Correva l'anno.