Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraamorino11Crowuglybadbanderuola0Anthony101990Jonesossimoraalice.100dgl0Wawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegasparesportautomotoaracnoid.999
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Chiavi di volta, guaine ...Del 'dare un nome'. »

Mostre gioiose

Post n°3139 pubblicato il 19 Aprile 2024 da fedechiara
 

18 aprile 2015

E' gioioso l'approccio iniziale che si ha con quel Grande Vecchio che è Martial Raysse. Grande Vecchio perché ancora bambino dentro e capace di magie e laboriose fantasie che sintetizzano artisticamente il mondo intero e ne correggono i molti aspetti grotteschi e mortiferi e lo trasfigurano e rivitalizzano.
Un artista, Raysse, che non conoscevo affatto, nel vasto panorama dell'Arte contemporanea, e già il fatto che abbia scelto di vivere in Dordogna, come si legge nella sua biografia, aggiunge gioia a gioia. Perché ti fa venire in mente il gran naso dello spadaccino innamorato di Bergerac - quello de: '...e giusto al fin della licenza io tocco.' - e il fluire di quel fiume dolce che dà il nome alla regione, sulle cui sponde affacciano e si specchiano i meravigliosi villaggi della 'douce France' dei nostri sogni di una vita altra e diversa, delle molte che abbiamo immaginato e ci sono sfuggite tra le dita.
E già all'ingresso, nella corte interna del palazzo che ospita la sua mostra (M.a.r.t.i.a.l R.a.y.s.s.e - Palazzo Grassi – Venezia), ti aggiri tra le teche di un immaginario museo della Conoscenza e della Fantasia dove le statuette di antichi satiri e deità si confondono con i funghetti colorati e le capre e i contadini-ushabti che menano una strana carriola, e con gli altri sogni infantili buffi e grotteschi e le fiabe trasposte in sculture arcane di un Bimbo Meraviglioso capace di proporsi quale Fautore del Mondo Nuovo che tutti abbiamo inseguito da bambini, ma è durato poco, ahinoi e solo ne serbiamo brandelli e sfilacci nella memoria.
E ti colpisce quella statuetta di un tale che cerca di uscire dalla sua scatola angusta aperta a fatica - e dentro si mostra la luce di un inferno da cui cerca di scappare, ma fuori è tutto un fiorire di luce e galli-eroi ritti nelle loro piume che tirano con l'arco e bambini divini che eruttano fontane luminose.
E se un corpo nudo giace sulla pira della sua vita sofferta - che sembra un eroe troiano a cui è stata negata la meta di una Nuova Città da fondare - nella stessa teca gli fanno consolatoria compagnia i funghetti colorati della rigenerazione e trasformazione della materia e un satiro cornuto che porta sulle spalle una divinità gioiosa e un'altra bianca divinità della pace, più in là, con in testa la piccola colomba simbolica del Volo a cui tutti aspiriamo - o Resurrezione, che verrà qualche millennio più avanti.
E sembrano davvero le teche di un museo dell'archeologia minoica, ma rivitalizzato dal Buffo della fantasia infantile che non trascura la meticolosità nella riproduzione delle sculture e statuette e oggettini correlati - e Raysse è autorevole, autorevolissimo nel coinvolgerci in quel suo mondo di fiaba e cento fiabe della Storia e delle odissee e delle eneidi e le dice vere, più vere del vero, e se il mondo fuori dal palazzo è altra cosa e più avvilente e piatto, beh è un nostro problema, di noi che artisti non siamo e la Fantasia che abbiamo avuto in dono è raggrinzita in un angolo delle nostre menti e spaventata e raggrumata – come quel grumo arboreo che si mangia il corpo di una figuretta di donna e viene in mente Dafne e Apollo e il Laurus Nobilis dalle foglie intensamente profumate....

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963