Nebbie e dintorni

La politica è l'arte del possibile, d'accordo – e l'abbiamo vista all' opera nella disgraziata cosa che è andata sotto il nome di Superbonus per rifarsi la casa a spese degli altri contribuenti.

E taccio del Rdc a mitraglia – soldi facili a chiunque ne facesse richiesta dal divano di casa senza un vincolo stringente e un legame con il lavoro possibile che stava a monte della graziosa elargizione statale.

Segue l'assegno di inclusione che, noi speriamo che ce la caviamo, sembra muoversi su binari più stretti relativamente al lavoro che verrà, - si spera che venga e metta dignitosa fine all'elargizione e faccia tornare l'economia ai suoi fondamentali e l'individuo alla sua dignità di lavoratore che produce il suo proprio reddito.

Di popoli mendicanti sulla faccia del pianeta Terra ce ne sono fin troppi e la questua si fa stretta e i conti dello Stato sono in disordine e il debito pubblico stellare ci viene rimproverato un giorno si e l'altro pure in Europa e i debiti si pagano, prima o poi – o li pagheranno le generazioni a venire e sai le maledizioni sugli ascendenti spendaccioni.

E l'arte del possibile ha fatto uscire dal fescennino della mala politica dei lombi incollati alle onorevoli cadreghe una signora piccola piccola che non le manda a dire e, ieri, bersagliata dal fuoco di fila delle domande malandrine dei giornalisti accreditati, pare a me che li abbia tenuti a bada con baldanza e competenza e risposte adeguate e puntuali - e sarà per il format 'a domanda risponde' di quel dibattito istituzionale, che non prevede che ci si parli addosso e ci si insulti sotto la sferza irritante di un conduttore partigiano, quella signora ha offerto l'immagine di una 'statista' in pectore, priva di concorrenza nell'avvilente sistema dei partiti che produce più mostri e pagliacci che gente di vaglia e veri leaders.

E l'ho vista, sorniona, usare gli strumenti dell'ironia e della 'captatio benevolentia' e il necessario sarcasmo contro quei giornalisti che le leggevano le veline preparate in redazione con una spolverata di arsenico e vecchi merletti di una sinistra allo sgombro.

Ieri sardine oggi sgombrare. Non avete uno straccio di programma elettorale condivisibile, pussa via.

E il confronto con la Schlein si annuncia sotto i migliori auspici per la Meloni e la pulzella svizzera da mesi sta allenandosi al chiuso con i suoi spadaccini, ma temo che 'non ci sarà partita' e sarà infilzata di dritto e di rovescio e stoccate plateali.

Perché, alla fin della tenzone, 'Lei tocca' accortamente dove fa male e gli elettori non perdonano i perdenti.

Elly, ritirati, fatti venire gli otoliti e/o un febbrone da cavallo.