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Discese rovinose.

Post n°1823 pubblicato il 12 Novembre 2021 da fedechiara
 

Discese (rovinose) in politica. L'ennesima.
La nota frase della 'influencer' (sic) Chiara Ferragni citata nell'articolo qui sotto contiene una inesattezza. O, se volete, un eccesso di sintesi.
Perché scaglia l'invettiva 'pagliacci' nei confronti di chi ci governa, ma omette di precisare chi è in maggioranza di governo e chi, invece, all'interno di quella strana maggioranza, ha ritenuto opportuno e ragionevole votare contro e affossare il ddl Zan.
Tutti pagliacci nessun pagliaccio, secondo la nota definizione. E distinguere e additare in politica è d'uopo, sempre, ad onta dei propri livori personali e delle indiosincrasie del momento.
E ci chiediamo se gli oggetti e le creme e i tubetti sponsorizzati dalla graziosa influencer (ri-sic) subiranno un vertiginoso aumento di prezzo adesso che il marito sembra essersi deciso per un clamoroso ingresso in politica – che chissà se certi suoi interventi parlamentari futuri seguiranno la qualità dei testi maledetti dei suoi distici di 'rapper' selvatico o se si adeguerà al rispetto dovuto a chi siede nell'augusto consesso.
Abbiamo ben visto che fine ha fatto il Grillo Parlante (e i suoi seguaci) nella sua evoluzione decennale – con il miserabile voltar gabbana dei suoi Fregoli: dal giallo-verde coi leghisti di governo al rosso-vergogna di Conte e di Draghi, pur di non essere mandati a casa' e perdere le prebende e gli onori delle cadreghe parlamentari.
Ma il nostro è il paese delle 'boutades' e delle manfrine e delle sceneggiate e Fedez in politica viene dopo la Cicciolina coi radicali e siamo tutti disincantati e assenti (dalle urne) e uno strano personaggio in più o in meno ad onorare il sacro luogo degli inciuci costituzionali (Ah, Mattarella!!) non stupisce più nessuno.
E chissà a chi ruberà voti il Fedez e la sua sposa influencer – al pd, supponiamo, che farà di tutto per candidarlo, invece, ennesima 'sardina' : che nasce impolitica e finisce al laccio di chi già si sapeva, ed era il segreto di Pulcinella e ci davamo di gomito e ci mettevamo la mano davanti alla bocca per mascherare il riso.
Ma avverrà tutto nel 2023, dicono, che nelle logiche e narrazioni strampalate del Belpaese è anno lontanissimo e forse saremo ancora impastoiati con la centosedicesima mutazione del virus e Speranza ci annuncerà il centomilionesimo decreto di emergenza sanitaria e imporrà la duecentoquarantanovesima dose di vaccino potenziato al mentolo.
Chi vivrà vedrà e il braccio tutto bucherellato sarà il suo.

 
 
 
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