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La perdita del senso di realtà

Post n°536 pubblicato il 29 Giugno 2018 da fedechiara
 

La perdita del senso di realtà (giapponesi in trincea).

Chissà che direbbe oggi quel tale che, anni fa, mi diceva 'vecchio' per avergli fatto notare il troppo che stroppia dell'immigrazione massiva – che, a Venezia, si traduceva nel commercio dilagante di borse taroccate e una quantità sempre crescente di clandestini che ronzava attorno ai turisti da 'un giorno e via' sulla riva degli Schiavoni, con gli inutili inseguimenti da parte delle forze dell'ordine e le catastrofiche fughe. 
E, oggi, sembra che qualcosa si sia fatto sul fronte di quel commercio illegale - e i neri coi borsoni si sono ridotti a una sparuta pattuglia che tenta asfittiche sortite con le sentinelle e gli appostamenti; e i neri, impauriti, si nascondono nelle calli e campielli retrostanti la riva, ma, intanto, è cambiata per intero la narrazione sociale e politica sui migranti e le migrazioni e la cosa ha un suo peso e condiziona.

E quei tali delle predicazioni incessanti delle accoglienze necessarie e inevitabili, oggi, dopo la batosta elettorale e l'inattesa formazione di un governo giallo-verde, si son fatti silenti e spauriti – e il loro verbo, un tempo vangelo arrogante e dilagante sui media 'embedded', è ora un timido passa parola di reduci che si sentono assediati da una moltitudine di 'fascistileghistirazzisti'. 
Nella realtà che quei dessi si rifiutano di vedere, invece, concittadini a loro politicamente avversi, rabbiosi e indignati per le cattive politiche immigratorie spacciate per carità cristiana - e le fake news quotidiane e giaculatorie annesse de: 'ci pagano le pensioni' e 'abbiamo bisogno di loro'.

E tutto quanto è accaduto nell'ultimo mese è nemesi inevitabile degli errori/orrori di un'Europa, e l'Italia, a tragica guida sinistra che ha riempito le sue periferie urbane di stranieri – molti divenuti cittadini, ma che è tuttora 'nemica gente' radicalizzata sul web e nelle carceri in numeri che le 'intelligences' dei diversi paese segnalano a cinque cifre; e già i giornalisti amici e sodali scrivono che 'potrebbe durare a lungo' e si preparano alla guerra di trincea e non smettono di indossare gli elmetti e le divise, bensì preparano le sortite e gli agguati parlamentari di una 'nuova resistenza': mito sempre presente e riferimento storico intangibile.

'Oh partigiano, portaceli via', questi giapponesi incapaci di capire che il troppo stroppia, sempre, e le conseguenze, alla fin della vicenda, sono di grande portata – e l'Europa finalmente chiude le sue frontiere-colabrodo e avvia, faticosamente, i rimpatri dei 'non aventi diritto'.

Qualcosa è cambiato intorno a voi, brava gente, prima ve ne farete una ragione, prima tornerete al senso di realtà che avete perduto.

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Il successo elettorale della Lega e del M5S in Italia si inserisce in un trend sociopolitico che sta dilagando rapidamente in tutto il mondo occidentale. E se la Storia è maestra di vita, i movimenti

 
 
 
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